Ville de Québec, uno sguardo e siamo suoi
Un brevissimo on the road americano, con arrivo nella vecchia Europa

Ville de Québec, uno sguardo e siamo suoi
Siamo in macchina, siamo in Nord America e ci prepariamo a uscire da una metropoli. Il richiamo dell'on the road è fortissimo, anche se i chilometri che separano Montréal da Ville de Québec sono meno di 300 e non siamo nella stagione ideale per goderci il paesaggio lungo il Saint Laurent. C'è giusto il tempo per cambiare registro e prepararsi a entrare nell'atmosfera di una città che ha più di un primato: è l'unica città nord americana con un centro storico cinto da mura (protetto dall'UNESCO), ha ospitato il primo museo, la prima università francofona e molte altre cose che si possono leggere sulla nostra guida (il capitolo "Québec" è in download gratuito questa settimana).
Si potrebbe giocare e mettere in gara le due città più importanti della Provincia, e di certo Québec si aggiudicherebbe il primo round con la colonnina di mercurio più bassa! Dimentichiamo la quasi primavera di Montréal per ripiombare in quello che per noi è un inverno deciso. Il vento, il ghiaccio sugli alberi e la neve possono essere spiacevoli ma passeggiare per il centro storico, dove un europeo non può che sentirsi a casa, è piacevole e rilassante. Di tanto in tanto spunta qualche decorazione natalizia, che aiuta a mantenere l'atmosfera, o magari qualche segno della storia - come la palla di cannone tra le radici di un albero che si dice risalga alla battaglia lampo che nel 1759 consegnò la città agli Inglesi - oppure una pista di pattinaggio che serpeggia per tutto il centro e su cui sabato gareggeranno pattinatori che dire estremi è poco.
Nel tempo di una cena Québec ci ha praticamente già conquistati e il gioco che la mette a confronto con Montréal si fa decisamente interessante.