Viaggi autentici: dove cercare la vera essenza di una città
Esistono mille tipi diversi di tour e attività per visitare un posto ma pochi ci consentono di scoprire quale sia veramente la sua anima. Abbiamo chiesto consigli ad alcuni autori Lonely Planet nel mondo per capire come cogliere l’essenza delle loro città. Esistono metodi diversi, dall’assaggiare i piatti tipici in un ristorante poco conosciuto, a familiarizzare con la gente del luogo nei mercatini, fino a lasciarsi trasportare dal ritmo della samba: ecco i suggerimenti per immergersi nelle culture di queste affascinanti città.
Un assaggio di paradiso a Venezia
Se state cercando il cuore culturale di Venezia, è al bar-osteria Paradiso Perduto che dovete andare (Fondamenta della Misericordia, quartiere Cannaregio). Il proprietario, Maurizio, serve piatti tipici ed economici, oltre ad essere un’istituzione per i cittadini e un membro politicamente attivo nella missione per preservare la bellezza di Venezia.
L’atmosfera è informale, tutti vengono qui per socializzare e tutti, vecchi, giovani, turisti, veneziani, adorano questo posto. Il Paradiso Perduto accoglie da 40 anni chiunque arrivi in città, con lo stesso benvenuto autentico e caloroso che Venezia stessa concede a tutti.
Jo-Ann Titmarsch è una scrittrice di viaggi freelance, specializzata in articoli su Venezia e sull’Italia.
Arrivate al cuore di Tel Aviv attraverso il suo hummus
A parte le spiagge, la movida continua e la tecnologia all’avanguardia, niente rappresenta la città di Tel Aviv quanto gustare degli stuzzichini dopo averli immersi in una calda ciotola di hummus. In questo piatto molto umile a base di ceci (solitamente servito insieme al pane pita, tahini, olive e cetriolini) confluiscono le culture di Libano, Egitto e altri paesi del Medio Oriente. Semplice quanto delizioso, l’hummus conquista il palato di tutti.
Ogni abitante di Tel Aviv saprà dirvi il loro posto di fiducia, ma per assaggiare il miglior hummus della città andate da Ali Caravan (chiamato anche “Abu Hassan”) nella Jaffa antica. Questo piccolo ristorante a gestione familiare fa affari dagli anni Sessanta, ed è sempre pieno: è ottimo quindi per dedicarsi alla seconda passione della città… Osservare la gente.
Dan Savery Raz è uno scrittore di viaggi che vive a Tel Aviv; adora scrivere poesie e racconti, ed esplorare percorsi naturalistici con i suoi bambini.
Il vivace mercatino domenicale di Cardiff
La domenica a Cardiff si va al mercato di Riverside, situato lungo il fiume Taff, tra il Bute Park e il Principality Stadium. Dalle 10 del mattino alle 2 del pomeriggio, turisti e non si riversano nel mercato per fare acquisti, socializzare e curiosare tra le varie bancarelle multiculturali. Vagate per gli stand, prendetevi un caffè o qualcosa da mangiare, comprate prodotti artigianali e quasi sicuramente vi verrà offerto anche un pezzo di bara brith (pane dolce tipico del Galles) o di formaggio gallese. Il Riverside Market è il posto ideale dove sentire vecchie storie sul passato di Cardiff e scoprire quali eventi culturali si terranno in città.
Amy Pay è una giornalista freelance che vive a Cardiff, nel Galles.
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Immergetevi nell’arte e nella cultura di Vancouver
Vancouver è da sempre una città molto artistica. Gli abitanti adorano ricercare l’ultima trovata creativa nelle piccole ed eclettiche gallerie del centro o recarsi all’annuale mostra Eastside Culture Crawl, dove per 4 giorni centinaia di studi vengono aperti al pubblico. Ma alcuni dei migliori capolavori sono nascosti in piena vista.
Il Vancouver Mural Festival, che si tiene ogni agosto, ha scatenato un’ondata di street art, trasformando i muri della città in tele per nuove opere d’arte. Durante il resto dell’anno le opere rimangono ovviamente visionabili, vi basterà fare un giro a Gastown, Chinatown e Main Street, dove decine di murales e opere d’arte urbano stanno aspettando voi e la vostra macchina fotografica.
John Lee è uno scrittore di viaggi freelance (e un grande amante del Natale).
Scatenatevi a ritmo di samba a Rio
Dimenticatevi della bossa nova di Ipanema, niente rappresenta meglio la joie de vivre di Rio de Janeiro come una live session di samba al Samba do Trabalhador. È una tradizione a Rio ritrovarsi ogni lunedì al Renascenҫa Clube, un locale nel quartiere di Andaraí, per cantare e ballare la samba suonata a tutto volume da Moacyr Luz e la sua band. Cosa si può volere di più della semplicità di un secchio ghiacciato pieno di birre, della compagnia degli amici e della bellezza di iniziare la settimana a ritmo di musica.
Tom Le Mesurier vive a Rio, dove scrive di cucina e viaggi e organizza tour gastronomici.
Lo scontro di due mondi a Shanghai
La vera essenza di Shanghai si trova nei luoghi dove la cultura tradizionale cinese convive con il lato più moderno e frenetico della città. Infilatevi nei vicoli della città vecchia, tra i profumi della cucina tradizionale e il suono del chiacchiericcio; esplorate la concessione francese dove le ville coloniali in stile anni Venti e i viali alberati, ricostruiscono un angolo d’Europa a Shanghai; dirigetevi poi al Bund, da dove ammirare lo skyline del quartiere Pudong, simbolo dell’ultra modernità di Shanghai, con le sue luci, i suoi grattacieli e la sua smoderatezza.
Rosie Draffin ha fatto i bagagli per scambiare la sua vita londinese con un’avventura a Shanghai.
Scoprite un’oasi nel bel mezzo del caos urbano della Gold Coast
Molti dei visitatori della Gold Coast australiana ignorano che nel caos dei grattacieli si nasconde un angolo di natura incontaminata, tenuto in salvo dal boom dello sviluppo urbano. Il Burleigh Head National Park è un parco di 27 ettari diventato pubblico nel 1886 e dichiarato ufficialmente parco nazionale nel 1947.
Oggi il parco è un paradiso per uomini, animali e piante selvatiche. Entrate da Tallebudgera Creek e prendete la camminata panoramica sull’oceano; proseguite poi tra le piante pandanaceae e i depositi di basalto, lungo il percorso un po’ più arduo all’interno della foresta pluviale, da dove è possibile avvistare le balene.
Penny adora l’avocado toast quanto esplorare la costa australiana e scrivere di viaggi, salute e benessere.
Una giornata anticonvenzionale in spiaggia a Reykjavík
Avete dimenticato la crema solare? No problem. Nella capitale più a nord del mondo, andare in spiaggia non significa esattamente passare una giornata al caldo e al sole. Nauthólsvík è una piccola spiaggia artificiale poco conosciuta, dove le fonti geotermiche riscaldano l’acqua per tutti i nuotatori di Reykjavík, appassionati della terapia freddo/caldo.
Anche alla fine di novembre, quando la temperatura dell’oceano è di 6.2°C, la gente arriva intorno all’ora di pranzo, all’apertura della struttura: alcuni si fanno il tragitto armadietto-acqua di corsa, mentre i clienti più saggi si scaldano prima nella piscina di acqua calda. Qualunque sia la vostra preferenza, il freddo pungente dell’Atlantico spazzerà via ogni pensiero, riducendo il mondo intero a voi e l’oceano. Nient'altro.
Egill Bjarnason è un giornalista che vive a Reykjavík.