Il meglio di Brasília

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Brasília, capitale del Brasile, è un'opera d'arte urbana che incanta e spiazza. Pianificata a tavolino, appare oggi come un’opera retro-futuristica. Tra i suoi edifici, alcuni sembrano usciti dal set di un telefilm di fantascienza degli anni Sessanta. Amore o odio? Brasília non lascia indifferenti. Per questo è una tappa imperdibile in un viaggio in Brasile. Ecco qui alcuni suggerimenti su cosa vedere a Brasília per cogliere l’anima di questa città Patrimonio dell’UNESCO.

Pianificata a tavolino negli anni Sessanta, Brasília ha il fascino di una città retro-futuristica ©061 Filmes/Shutterstock
Pianificata a tavolino negli anni Sessanta, Brasília ha il fascino di una città retro-futuristica ©061 Filmes/Shutterstock
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Brasília sorge nel cuore del Brasile, nello stato di Goiás, ma sembra provenire da un’altra dimensione. La città venne creata dal nulla negli anni Sessanta seguendo un’idea utopistica dell’allora presidente Juscelino Kubitschek. La visione divenne realtà grazie a Lucio Costa, che firmò il piano urbanistico, e alla maestria del famoso architetto Oscar Niemeyer che riuscì a tradurre in architettura un sogno visionario. Visto dall’alto, il centro di Brasilia sembra un aeroplano. La fusoliera è costituita dall’Asse Monumentale, un tratto che va da Praça dos Trés Poderes a Praça do Cruzeiro dove si trovano i palazzi del potere, la cattedrale e la torre televisiva. La parte residenziale di Brasília, formata da 96 superquadras, rappresenta invece le ali di questo aereo virtuale.

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Praça dos Trés Poderes

Questa piazza, dominata da una monumentale asta portabandiera e impreziosita da sculture straordinarie, è il fulcro di Brasília. Attorno alla piazza si concentrano i simboli del potere: il palazzo presidenziale, la corte suprema e il parlamento. Ed è proprio per questo che si chiama Praça dos Trés Poderes.

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Il Congresso Nacional, Brasília  ©Ruy Barbosa Pinto/Getty Images
Il Congresso Nacional, Brasília ©Ruy Barbosa Pinto/Getty Images

Palácio do Planalto, Congresso Nacional e Palácio do Itamaraty

Oltre a essere la sede degli uffici presidenziali, il Palácio do Planalto è uno dei palazzi modernisti più belli del mondo. Progettato da Oscar Niemeyer, questo edificio si distingue per le linee ricurve della facciata, le imponenti colonne e la spettacolare rampa interna.


Il Congresso Nacional è un altro edificio iconico di Brasília. La cupola convessa che svetta nello skyline della città simboleggia l’apertura del governo nei confronti di qualsiasi ideologia politica. Partecipando a un tour organizzato si possono visitare il Senato e la Camera dei Deputati, contraddistinti rispettivamente dai colori blu e verde, il ‘Tunnel del Tempo’, con le sue immagini storiche, le esposizioni temporanee e alcuni murales di grande valore artistico.


Palácio do Itamaraty è la sede del Ministero degli Esteri. Questo edificio si differenzia un po’ dagli altri. La sua facciata è composta da una serie di arcate in cemento armato che creano un suggestivo gioco di luci e ombre. Queste arcate si riflettono anche nell’acqua di una vasca antistante l’edificio e decorata con giardini galleggianti. Il tutto crea un effetto scenografico davvero unico.

L’interno della Cattedrale di Brasília, Brasile ©Nick Albi/Shutterstock
L’interno della Cattedrale di Brasília, Brasile ©Nick Albi/Shutterstock
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Catedral Metropolitana

A circa due chilometri si trova la Cattedrale di Brasília. La Catedral Metropolitana ha una forma unica nel suo genere, simile a quella di un disco volante. Sedici nervature salgono convergendo verso il cielo, racchiudendo l’edificio in cemento armato a pianta circolare, sormontato da una cupola con vetrate istoriate che inonda l’interno di luce blu. Le statue dei Quattro discepoli di Ceschiatti accolgono i fedeli lungo il viale di accesso.

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I musei di Brasília

Museu Nacional

Dall’altra parte della strada rispetto alla Cattedrale c’è un’altra cupola bizzarra, stavolta bianca. È quella del Museu Nacional. Entrando si può ammirare l’ammezzato sostenuto da colonne sospese che scendono dal tetto. 

Caixa Cultural 

Centro culturale polivalente, galleria d’arte e museo. Il tutto in un edificio con spettacolari vetrate colorate che creano un magnifico effetto caleidoscopico.

Memorial JK 

All’interno di questo vasto mausoleo si trova la tomba del presidente Juscelino Kubitschek, fondatore di Brasília. Una visita a questo luogo permette di comprendere meglio la storia della città, com’è nata e perché.

Memorial dos Povos Indígenas 

L’edificio progettato da Oscar Niemeyer ospita un museo dedicato ai popoli nativi del Brasile.

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Il Museu Nacional a Brasília ©Luca Piccollo
Il Museu Nacional a Brasília ©Luca Piccollo

Le superquadras

Si tratta di 96 quartieri residenziali concepiti per essere autosufficienti. Ogni superquadra è lunga circa 300 metri e, oltre agli appartamenti, ci sono parchi, aree verdi, negozi e bar. Uno dei più singolari è il CLN 205/206, progettato per TerraCap da Doramélia da Motta. In questa superquadra le vetrine di negozi e ristoranti si affacciano sul retro, invece che sulla strada. Inoltre gli edifici hanno giardini sui tetti e cortili interni nascosti, che ricordano i patios nel sud della Spagna. Un modo molto in voga ora per visitare quest’area residenziale è soggiornare presso una delle famiglie del posto. Un’esperienza unica.

Parque da Cidade

Il Parque da Cidade è il più vasto parco urbano del Brasile e uno dei più grandi del mondo. Con i suoi 420 ettari in cui si alternano alberi ombrosi, vasti prati, laghi e laghetti per le anatre, piste da corsa, aree gioco per i bambini, campi da tennis, bar, ristoranti e campi da calcio, il Parque da Cidade è il fulcro della vita sociale di Brasília.

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Ponte JK a Brasilia  ©R.M. Nunes/Shutterstock
Ponte JK a Brasilia ©R.M. Nunes/Shutterstock

Altri luoghi da non perdere a Brasília

Santuário Dom Bosco 

Questo edificio è conosciuto per le sue luminose vetrate colorate in vetro di Murano, composte da 7400 pezzi che permettono alla luce di illuminare con sfumature di blu l’interno della chiesa.


Ponte Juscelino Kubitschek 

Questo ponte, progettato dall’architetto Alexander Chan, collega l’area centrale della città con il settore residenziale lago Sul. Per la sua qualità estetica e l’armonia con cui si fonde nell’ambiente circostante, il Ponte Juscelino Kubitschek è considerato il ponte più bello del mondo.


Il planetario di Brasília

Progettato dall’architetto Sérgio Bernandes, questo edificio rappresenta un esempio emblematico dello stile brutalista, caratterizzato dall’utilizzo di cemento a vista e imponenti forme geometriche. La sua struttura ricorda quella di un disco volante ed è formata da due cupole semisferiche, una dentro l’altra, circondate da sedici volumi identici, a rappresentare i i sedici punti cardinali della rosa dei venti.

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