Il surreale paesaggio di dune e lagune dei Lençóis Maranhenses in Brasile

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Dune di sabbia bianca simili al Sahara, ma con un mosaico di migliaia di pozze e lagune (soprattutto da maggio a settembre), sono la cifra dei 1550 kmq del Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses, in Brasile. Ecco i nostri consigli su come organizzare un viaggio fin qui e cosa fare per godere di questo spettacolo della natura.

Il Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses©jocaphoto/Shutterstock
Il Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses©jocaphoto/Shutterstock
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Come arrivare ai Lençóis Maranhenses

Il tragitto di un’ora e mezzo in fuoristrada da Barreirinhas (260 km a est di São Luís) su una pista accidentata e sabbiosa si fa largo nella fitta vegetazione arborea, che frusta fragorosamente la carrozzeria (tenete testa e braccia nell’abitacolo). Tra le specie arboree anche il cajuejro (albero di anacardi), i cui frutti potrete assaggiare facendo una breve sosta. Se siete inclini al mal d’auto, considerate che qui sembra di rimbalzare su una palla da yoga e che il viaggio comprende anche una breve traversata fluviale su un traghetto per auto. Ogni piccolo disagio, però, svanirà dopo aver scalato il ripido pendio, quando poserete per la prima volta lo sguardo sull’infinita distesa di dune, modellate dal vento in onde e increspature irregolari simili a lençóis (lenzuoli).

Non dimenticate il costume da bagno  ©Carina Furlanetto/Shutterstock
Non dimenticate il costume da bagno ©Carina Furlanetto/Shutterstock

Cosa fare e cosa vedere

Con l’azzurro del cielo e il turchese delle lagune in lontananza, quella che avrete sarà una rivelazione. La Lagoa Azual, Lagoa Bonita e la Lagoa do Esperanca (dove l’acqua non è limpida come in altri laghi) sono mete dov’è comune rotolarsi giù dai pendi e saltare in acqua come bambini. Il tutto è ben gestito e organizzato, nonostante la convivenza con molte altre decine di veicoli, in particolare nei fine settimana e nei giorni festivi.

Non dimenticate costume, asciugamano, molta acqua potabile, una borsa dove tenere al sicuro telefono e oggetti di valore e una scorta di contanti, nel caso vogliate fare uno spuntino nei chioschi che si concentrano nel punto in cui i fuoristrada aspettano per tornare a Barreirinhas.

Quest’ultima è una città abbastanza anonima, anche se piacevole e adatta ai viaggiatori, appena fuori dall’estremità sud-est del parco nazionale, ed è la base più comoda per i viaggi a Lençóis. Atins è l’altra. In entrambe le località sarete prelevati per la partenza presso il vostro alloggio attorno alle 9, con ritorno alle 13.30, oppure alle 14, con ritorno dopo il tramonto.

Le gite del pomeriggio da Atins di solito includono anche le sedie a sdraio, da ancorare in cima alle dune per ammirare il sole al tramonto. Le sistemazioni a Barreirinhas sono sparse per la città, ma la maggior parte dei bar e dei ristoranti si trova sulla promenade lungo il Rio Preguiças (da qui partono anche le barche per Atins). I tour che vi abbiamo descritto sono quelli standard.

Non mancano altri modi per vivere il parco (per esempio a un cavallo) e sono molte le compagnie che propongono servizi diversi. Se avete tempo, potete valutare un trekking notturno di uno o più giorni: sarete accompagnati ai Lençóis al mattino presto, con pranzo e visite alle lagune il pomeriggio e pernottamento nelle case dei villaggi sparsi, in un trekking della durata di tre giorni che prevede dai 7 ai 22 km ogni giorno. Le oasi di Baixa Grande e Queimada dos Britos fanno solitamente parte dell’itinerario.

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Lo spettacolo di acqua e dune ©Wilson Santos Marques/Shutterstock
Lo spettacolo di acqua e dune ©Wilson Santos Marques/Shutterstock

Atins, il paradiso del kitesurf

Già nota sulle mappe dei kitesurfer, secondo alcuni suoi abitanti Atins è vicina al boom turistico, come sembrano confermare i tanti nuovi alloggi di lusso. A contribuire alla sua popolarità anche la telenovela del 2022 Travessia, che qui e nei Lençóis Maranhenses ha visto ambientare alcune scene.

Il viaggio ad Atins resta però un vero piacere, e questo dovrebbe rassicurarvi. La maggior parte dei viaggiatori prende una barca di linea dal molo di Beira Rio a Barreirinhas, lungo il Rio Preguiças: il mezzo fa solitamente un viaggio al mattino e uno al pomeriggio. Altra opzione è noleggiare le imbarcazioni private che sfrecciano attraverso i canali, lungo le coste orlate di mangrovie e palme imponenti (attenzione: nelle zone instabili e nelle acque libere si rischia di bagnarsi).

Si può infine arrivare in fuoristrada da Barreirinhas attraverso le dune, ma il viaggio è decisamente duro e accidentato. Quando a mezzogiorno e in periodo di ferie i gruppi organizzati e i motoscafi privati si affollano davanti alle barracas di pesce, Atins sembra aver perso la sua innocenza. In altri momenti e di sera, avrete invece l’impressione che il villaggio e la sua lunga e piatta spiaggia siano tutti vostri e di pochi altri privilegiati.

La spiaggia di Atins viene quasi completamente inghiottita dall’alta marea, per cui può essere difficile attraversare la ‘strada’, cedevole e sabbiosa: la maggior parte dei visitatori si muove in dune buggy o fuoristrada. Nonostante il Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses sia a soli 10 minuti, da Atins partono molti meno fuoristrada e dune buggy rispetto a Barreirinhas.

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