Cosa vedere in un weekend a Tolosa
Soprannominata ‘La Ville Rose’ (Città Rosa) per i suoi tetti color ocra e le chiese in mattoni rosati, Tolosa vanta un incantevole Vieux Quartier (centro storico), un dedalo di viuzze e piazzette piene di negozi e chiese color corallo. Tolosa è una città vivace e dinamica e la sede di una delle università più grandi al di fuori di Parigi e di una serie di industrie high-tech e aeronautiche in rapida espansione. Tuttavia, Tolosa, tra mercati alimentari, salons de thé e una vibrante scena jazz, techno e rock, sa anche come godersi la vita. Allora ecco i nostri consigli su cosa fare e vedere a Tolosa e dintorni se avete un weekend di tempo, ma anche una settimana: non vi stancherete molto facilmente di questa città!
Cose da vedere a Tolosa
Come muoversi a Tolosa
Il centro di Tolosa è molto esteso, ma essendo in gran parte pedonale, conviene girarlo a piedi o in bicicletta. Per i siti hi-tech della periferia, tuttavia, aspettatevi di perdere molto tempo per arrivarci con i trasporti pubblici. Piacevoli crociere stagionali si svolgono lungo la Garonne (da quai de la Daurade) e il Canal du Midi (da Port St Sauveur o Port d’Embouchure). In estate è consigliabile prenotare in anticipo.
Il Capitole
Il municipio è un capolavoro neoclassico costruito a partire dal 1750, ma degli edifici precedenti avevano ospitato i ‘Capitouls’ (magistrati) di Tolosa già dal 1190. La facciata principale dell’edificio (quella orientale) presenta mattoni rosa e colonne bianche brillanti. Gli interni sono una vera e propria galleria d’arte di eccellenti artisti locali, con scene medievali in stile preraffaellita sullo scalone, una grande sala del divisionista Henri Martin e momenti chiave della storia della città raffigurati nella spettacolare Salle des Illustres (Sala degli Illustri) di fine XIX secolo. Il Capitole si affaccia sulla piazza principale di Tolosa, in un perfetto connubio architettonico di edifici rossi in mattoni e caffè che si sporgono dai caratteristici portici.
La Basilique Saint-Sernin
Una guglia corona la torre ottagonale a cinque piani del più bell’edificio di Tolosa, nonché una delle chiese romaniche più belle al mondo. Costruita tra il 1070 e il 1300, la navata centrale è ben proporzionata, con doppie navate laterali e illuminata da lunghi lampadari. La tomba di san Saturnino (Saint-Sernin è una deformazione di Saint-Saturnin) occupa un posto d’onore. Primo vescovo di Tolosa, Saturnino fu barbaramente ucciso nel 257 d.C.: fu legato a un toro dai sacerdoti pagani e il suo corpo trascinato fu dilaniato.
Il Couvent des Jacobins
Casa madre dell’ordine domenicano, l’Église des Jacobin del XIII-XIV secolo dall’esterno sembra opprimente. All’interno, invece, è una delizia: luminosa e con le colonne centrali a sostegno di un tetto a volta a foglie di palma che sovrasta le reliquie, conservate senza sfarzi, del grande filosofo San Tommaso d’Aquino (1225-74). Occorre un biglietto per accedere al grazioso chiostro, alla vasta Salle Capitulaire e alla Chapelle Saint- Antonin con il soffitto affrescato.
La Fondation Bemberg
Benvenuti all’Hôtel d’Assézat, il più imponente palazzo rinascimentale del XVI secolo a Tolosa. Al primo piano, le sale tappezzate di velluto sono impreziosite da mobili d’epoca, dipinti, statue e oggetti decorativi, mentre al secondo piano sono esposti alcuni schizzi di Picasso e Toulouse-Lautrec e opere minori di Pissarro, Sisley ed Egon Schiele.
La Cathédrale de Saint-Étienne
Con una favolosa pala d’altare, l’ampio coro a volta della cattedrale (1275-1592) è affiancato da due alte navate gemelle in classico stile gotico. Il tutto è incongruamente unito a una pesante navata larga appena la metà e notevolmente più antica (eccetto per il portale occidentale e il rosone, che sono successivi). Il risultato è un affascinante senso di schizofrenia architettonica.
Il Jardin des Plantes
Un luogo rinfrescante per fare un picnic sui prati e sotto gli alberi, questo parco di 7 ettari è raggiungibile dal vasto museo di storia naturale della città o attraverso passerelle dal giardino con fontana circolare ‘Grand Rond’.
Aeroscopia
In un vasto hangar che contiene una ventina di aerei, questo magnifico museo dell’aviazione offre un’introduzione approfondita e interattiva allo sviluppo del design aeronautico (in inglese) e la possibilità di osservare attraverso dei pannelli di vetro il funzionamento di un Concorde e un A330B. All’esterno è parcheggiato anche un gigantesco A380. Tra le attività pratiche c’è la possibilità di disegnare la propria uniforme e di simulare il volo di un A380. Per visitare alcuni spazi della vicina e vasta fabbrica Airbus, prenotate online i tour speciali.
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A Tolosa si mangia benissimo: ecco cosa scegliere
La cucina tradizionale guascona ruota attorno al confit de canard (anatra cotta nel proprio grasso) e alla salsiccia di Tolosa. Cuoceteli insieme con fagioli bianchi e otterrete la cassoulet. Se volete provare una cassoulet classica, pranzate al piano superiore del Marché Victor Hugo o cenate al semplice Au Gascon. Se volete provare invece il piatto tipico cucinato da un grande chef, scegliete Le Genty Magre.
Un’esperienza da non perdere è una visita al Marché Victor Hugo. Nascosto vicino a un orribile parcheggio in cemento questo meraviglioso mercato alimentare è un tesoro di bancarelle che straripano di allettanti prodotti regionali. Al piano superiore, cinque piccoli locali trasformano gli ingredienti freschi in fantastici pranzi. Cercate di arrivare prima di mezzogiorno e mischiatevi alla folla di venditori in pausa e veri conoscitori del luogo, cercando di accaparrarvi uno dei semplici tavolini.
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Cosa fare nei dintorni di Tolosa
Un giro tra i vigneti
Tra Tolosa e Albi, Gaillac è sinonimo di vino. Assaggiatene alcuni all’eccellente Maison des Vins, in posizione centrale ma nascosta all’interno di un ex complesso abbaziale in mattoni rossi. Da Gaillac, una scenografica strada di 70 chilometri diretta a Montauban inizia salendo per 10 chilometri attraverso i vigneti fino alla cima della collina verso Castelnau-de-Montmiral, conosciuto per la piazzetta centrale ad arcate (couverts). La notevole Puycelsi, 13 chilometri verso ovest, è una città fortificata, abbarbicata così in alto sulla strada che è facile perdersela. Ma la vera star del percorso è il delizioso paesino-castello di Bruniquel, situato alla foce delle gole dell’Aveyron. Le ripide stradine acciottolate conducono a giardini panoramici, passando per diversi laboratori artigianali, un pub, un ristorante e un paio di caffè (la maggior parte chiusi in inverno). Dietro un grande complesso di mulini sul fiume Aveyron, Montricoux conserva un nucleo medievale straordinariamente completo, con case a graticcio e un museo che espone l’eccellente pittore di ispirazione cubista Marcel-Lenoir, all’interno del castello di proprietà privata.
Il Musée Toulouse-Lautrec
Andate ad Albi per il Musée Toulouse-Lautrec. Questo splendido museo mette in mostra oltre 1000 lavori del più famoso figlio di Albi, Toulouse-Lautrec, incluse due versioni del celebre Au Salon de la rue des Moulins, esposte fianco a fianco per mettere in risalto la tecnica pittorica del grande artista. Il secondo piano ospita un’eccellente galleria d’arte del XX secolo, anche se scarsamente illuminata, con opere anche di Matisse e Pierre Bonnard. Parte del primo piano invece racconta l’affascinante storia del gigantesco edificio in mattoni che ospita il museo, originariamente il palazzo-fortezza del XIII secolo dei signori-vescovi di Albi.
Il Canal du Midi
Ci sono voluti 15 anni e una forza lavoro di 12.000 uomini per costruire i 241 chilometri del Canal du Midi, uno dei progetti ingegneristici più notevoli del XVII secolo. Si tratta di una via navigabile che collega il fiume Garonna (e quindi l’Oceano Atlantico) al Mediterraneo. L’importanza commerciale del canale fu però oscurata dall’avvento della ferrovia nel XIX secolo, e oggi ha ritrovato la sua fama tra gli amanti della navigazione. Il noleggio settimanale di una
péniche (stretta imbarcazione a motore, ‘live-aboard’) solitamente costa tra €1000 e €2000 più il carburante e il deposito, che varia tra le compagnie, tra cui Locaboat e Canalous ). I prezzi salgono in estate e il servizio è sospeso da novembre a marzo. In alternativa potete noleggiare una bicicletta e apprezzare il tranquillo paesaggio alberato del canale dalle sue alzaie.
Come raggiungere Tolosa dall’Italia
L’Italia è ben collegata con Tolosa da numerose tratte aeree dirette, tra cui diverse low cost. Voli diretti per la città francese partono infatti da Roma, Milano, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Napoli, Palermo, Trapani e Venezia.