Barcellona, ancora più bella
Il suo fascino ha fatto il giro del mondo e da decenni Barcellona è nella top list dei viaggiatori. Eppure la capitale catalana conserva intatta la sua voglia di divertirsi da eterna chica. Raffinata, un po' loca e appassionata come poche, ha nuovi assi nella manica da giocare sul tavolo della seduzione.
La capacità di accogliere chi viene da fuori è da sempre uno dei loro punti forti, ma i catalani non dormono sugli allori. Sanno rinnovare i miti locali, come hanno fatto trasformando il tempio della corrida di Las Arenas in un riferimento sicuro per la shopping mania. Anche le strutture ricettive non deludono: di hotel Barcellona è piena e su HRS si trovano soluzioni interessanti.
In cucina, poi, qui in città non ci si accontenta di ripetere la tradizione. Chi pensa che si mangino solo paella e tapas dovrà ricredersi. Oggi Barcellona guarda molto all'Oriente. È tutta un fiorire di nuovi ristoranti giapponesi comme il faut, dal Koy Shunka, tempio del sushi, all'izakaya Can Kenji, con le sue fantastiche creazioni fusion. Il primo si trova a pochi passi dalla Rambla, il secondo in pieno Eixample, perfettamente a suo agio nel cuore urbano.
Altra novità è il Museu Marítim (in Avenida de les Drassanes), che ha riaperto i battenti all'inizio del 2013. Non si può mancare, perché è un tributo al mare reso da una città che è cresciuta in simbiosi perfetta con il Mediterraneo, catalizzando gli apporti e gli stimoli di tutte le sue culture. Il posto piace ai bambini, che sognano davanti all'ammiraglia con cui Don Giovanni d'Austria salpò nel 1571 per combattere e vincere a Lepanto contro i turchi. Si tratta di una ricostruzione, ma fa restare a bocca aperta anche i vecchi lupi di mare.
Che dire della noche, una delle più trasgressive e intriganti di Spagna? Per capire che cosa c'è di nuovo bisogna fare un salto in Avenida El Paral.lel e nella parte bassa di El Raval: accanto alle taverne da marinai frequentate da artisti bohémien fin dai tempi di Picasso, spuntano locali supertrendy dove non conta ciò che si beve, ma con chi e con quale actitud.