A Boston riflettori sul Martin Luther King Jr. Day, tra diritti civili e scoperta della città
Il grande magnetismo che gli Stati Uniti esercitano è fatto anche dai personaggi che costellano la loro intensa storia. Uno di questi è senza dubbio Martin Luther King Jr., l’uomo che ha dato la propria vita per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. L’onda lunga e intensa delle sue gesta, dal celebre discorso I have a dream al tragico assassinio di Dallas, è giunta fino a noi e non dà alcun segno di volersi arrestare.
Un’occasione da non perdere per entrare in contatto con la vita e gli ideali di King vi aspetta il terzo lunedì di gennaio, quando si celebrerà il Martin Luther King Jr. Day (nel 2024, il 15 gennaio), festa federale che onora e omaggia le gesta di questo grande leader, amatissimo dagli afroamericani, ma non solo.
In tutti gli Stati Uniti è facile incontrare luoghi legati alla storia e all’identità della Nazione, disseminati in molti parchi e nelle comunità locali di tutto il paese. Boston, però - la città attraverso la quale si snoda il celebre Freedom Trail, percorso che attraversa 16 luoghi importantissimi per la storia statunitense e, in particolare, legati alla Guerra d’Indipendenza - è davvero legata a filo doppio alla storia stelle e strisce. E anche a quella del Dr. King. Il grande leader, infatti, considerava la città la sua seconda casa, tanto che qui conobbe sua moglie Coretta e ottenne la laurea in Teologia alla Boston University che gli diede il diritto di essere chiamato Dr. King per il resto della sua vita. Senza dimenticare che proprio qui a Boston Martin Luther King Jr. ha rivisto e migliorato il suo discorso più famoso, I have a dream.
Il giorno dedicato alla memoria di King è quindi un’occasione da non perdere per sondare il cuore e lo spirito degli Stati Uniti. Potrete trascorrere un weekend festivo scoprendo la città e le tante iniziative messe in campo.
L’ICA (Institute of Contemporary Art) offre accesso gratuito proprio lunedì 15 gennaio. Nella stessa giornata il Museum of Fine Arts (MFA), uno dei più importanti e prestigiosi d’America, con reperti che spaziano dall’arte arcaica a Paul Gauguin, invita a commemorare la vita e il lavoro di King con entrata libera alle sue sale. Da oltre due decenni questo museo sponsorizza la celebrazione del MLK Day accogliendo 120.000 visitatori con performance, tour, attività artistiche e molto altro.
Non è finita: il Boston Children’s Chorus salirà sul palco alla Symphony Hall per far sentire la voce degli attivisti per i diritti civili tra cui Coretta Scott King e Bayard Rustin, che hanno lasciato una grande eredità anche ai giorni nostri. Il concerto di 90 minuti è sostenuto in parte dal Massachusetts Cultural Council, che riceve il sostegno dello Stato del Massachusetts e del National Endowment for the Arts. Ancora, per chi desiderasse scoprire il quartiere black di Roxbury, il consiglio è seguire il tour a piedi guidato dall’insider "local" di LiveLikeALocal.
Per altre informazioni su questo evento, visitate il sito Meet Boston.