In Costa Rica, sulla cima di un vulcano attivo

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Vi sarà forse capitato di ammirare un vulcano, ma quante volte siete saliti fino alla cima di un vulcano attivo? È possibile farlo in Costa Rica, salendo sulla cima del vulcano Poás: un’esperienza unica e adrenalinica, ma molto più semplice da vivere di quanto si possa immaginare.

Da queste parti le eruzioni sono un pericolo quotidiano  © jorgedasi/Shutterstock
Da queste parti le eruzioni sono un pericolo quotidiano © jorgedasi/Shutterstock
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Alla scoperta del Poás

“Attenzione. Vi trovate in una zona ad alto pericolo vulcanico ed accesso ristretto”.

Così recitano i cartelli lungo la strada che conduce alla cima del vulcano Poás. Tutto intorno sorgono piccole costruzioni in cemento armato in cui ripararsi in caso di una improvvisa eruzione. Ad ogni visitatore viene fornito un caschetto protettivo, e si consiglia vivamente di studiare con cura le mappe per una eventuale fuga, perché il vulcano è imprevedibile. Da queste parti, infatti, le eruzioni sono un pericolo quotidiano con cui si fa serenamente i conti, ma il rischio non ferma i flussi di visitatori.

E sarebbe un peccato se accadesse, perché il vulcano è troppo comodo da raggiungere per non approfittare della sua affascinante bellezza. Con i suoi 2.700 metri di altezza, il Poás è una potente sentinella nella catena montuosa del Costa Rica, a pochi chilometri dalla capitale San José. Il paese è noto per essere protagonista di eventi sismici, e per ospitare molti vulcani, alcuni dei quali ancora attivi, tra cui i noti Arenal e Irazù. Rispetto a questi ultimi, sebbene meno conosciuto, il Poás non ha nulla da invidiare per bellezza, potenza e maestosità.  

Anche il dinamismo del Poás non è da meno. L’ultima grande eruzione risale a decine di anni fa, ma eruzioni di minore intensità sono costanti. I segni dell’ultimo evento notevole, nel 2019, sono ancora ben visibili: le pietre infuocate espulse dal cratere hanno lasciato tracce tutto intorno, sotto forma di fori e ammaccature del cemento armato e sulle strade. E proprio tra le tracce di questa ultima eruzione si può passeggiare, annusando un odore di zolfo che si fa sempre più insistente, per arrivare a scorgere da una terrazza panoramica il cratere del Poás.

Il cratere, ampio oltre un chilometro e mezzo, ospita un lago di acqua piovana, da cui emergono incessantemente gas solforosi, segno che qualcosa – letteralmente – bolle in pentola.

Siete mai saliti sulla cima di un vulcano attivo? © Saintdags/Shutterstock
Siete mai saliti sulla cima di un vulcano attivo? © Saintdags/Shutterstock

A piedi verso il cratere del Poás

Per tutti quelli che si sentono pronti a intraprendere l’avventura, la strada per il Poás è più accessibile di quanto si possa immaginare. Da San José, o dalla vicina città di Heredia, è presente una strada panoramica che si snoda tra paesaggi mozzafiato, un assaggio dell’incredibile biodiversità della regione. Si sale rapidamente di altitudine tra piantagioni di caffè, che sfumano salendo in boschi di conifere, un paesaggio quasi dolomitico che non ci si aspetterebbe dal Costa Rica.

Non esistono mezzi pubblici per arrivare al parco del vulcano Poás, pertanto è necessario noleggiare un’auto, affidarsi ad un’agenzia privata di transfer o ad un semplice taxi. In ogni caso, sarà bene far attendere il proprio autista per rientrare, altrimenti nessuno sarà in grado di venirvi a recuperare: in cima non c’è segnale. Invito migliore a connettersi con la natura non potrebbe esistere.

Dall’ingresso del parco, in poco meno di un chilometro di camminata si sale verso il cratere, su una strada in pendenza ma agevole. Giunti in cima, dal mirador si apre agli occhi lo spettacolo del cratere principale. Il colore dell’acqua depositata varia a seconda delle condizioni atmosferiche, capaci di mutare in pochi istanti grazie alle nuvole che qui viaggiano veloci sopra la testa e sotto i piedi.

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Qualche consiglio utile

Il biglietto per l’ingresso al vulcano deve essere acquistato tassativamente online sul sito ufficiale del parco prima dell’arrivo. Mai presentarsi al varco d’ingresso senza biglietto: in assenza di rete non si potrebbe comprare online e bisognerebbe tornare indietro.

In cima al vulcano, a quasi tremila metri di altitudine, il clima è più fresco di quello della capitale. È bene avere con sé una maglia pesante, ma soprattutto un impermeabile: non è raro che in cima al vulcano le nuvole scarichino pioggia anche torrenziale. Per questa ragione, le prime ore del mattino sono il momento migliore per visitare il Poás: di regola le nuvole si addensano nella seconda parte della giornata, ma non si sa mai…

Per il resto, prudenza, occhi aperti e velocità di riflessi: il borbottio costante del cratere del Poás potrebbe trasformarsi in un’eruzione, meglio essere pronti a rifugiarsi rapidamente nelle aree di sicurezza del parco!


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