Adrenalina e natura nel Guanacaste, nel nord-ovest del Costa Rica

Redazione Lonely Planet
7 minuti di lettura

Perché volete andare in Costa Rica? Per rilassarvi su spiagge incontaminate e godervi fantastiche onde su cui surfare? Per le escursioni sui vulcani e le sorgenti geotermali? Per avvistare uccelli e scimmie e perdervi tra alberi secolari? L’angolo nord-occidentale del paese ha in serbo tutto questo e anche di più. A differenza di qualsiasi altra regione del Costa Rica, il Guanacaste, nell’estremo angolo a nord-ovest, è un’ampia e pianeggiante distesa di praterie e foresta tropicale secca, dove il paesaggio della savana è interrotto soltanto da alberi piegati al vento. Più a est, la Cordillera de Guanacaste si erge maestosa dalle pianure con una serie di fumanti cime vulcaniche che attendono solo di essere esplorate. A sud, le vette più elevate sono ammantate dalla magica atmosfera di foreste nebulari avvolte nella foschia e brulicanti di vita. In questa regione troverete tutto ciò che ci si aspetta da un viaggio in Costa Rica e in questo articolo i nostri consigli sui luoghi da non perdere in Guanacaste.

Playa Flamingo, in Guanacaste  ©Stefan Neumann/shutterstock
Playa Flamingo, in Guanacaste ©Stefan Neumann/shutterstock
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Monteverde

Questa zona, che si estende sulle pendici della Cordillera de Tílaran, si presenta come un disordinato susseguirsi di villaggi, fattorie e riserve naturali. Il più grande centro abitato – il villaggio di Santa Elena – sembra proseguire senza soluzione di continuità nella vicina Cerro Plano e nella minuscola Monteverde (che costeggia la riserva omonima).

La Reserva Biológica Bosque Nuboso Monteverde è l’area protetta più famosa, ma le tante proprietà pubbliche e private di ogni forma e dimensione, dalle fincas a gestione familiare all’ampio Bosque Eterno de los Niños, compongono un’unica regione di lussureggiante vegetazione.

L’inevitabile conseguenza è che dietro ogni angolo c’è un qualche sentiero da esplorare, uccelli da osservare, cascate in cui nuotare e avventure da vivere.

la lussureggiante vegetazione di Monteverde ©PAUL ATKINSON/shutterstock
la lussureggiante vegetazione di Monteverde ©PAUL ATKINSON/shutterstock

Canopy Tour nella foresta nebulare

Vi siete mai chiesti da dove sia nata la moda dei canopy tour? Santa Elena è la località dove sono comparse le prime zip-line del Costa Rica, oggi superate (per le scariche di adrenalina) dai quasi cento altri impianti realizzati in seguito, alcuni dei quali si trovano nella cittadina stessa. Sfrecciando a tutta velocità sopra la foresta non vedrete né quetzal né coati, ma se siete venuti in Costa Rica per volare, Santa Elena è assolutamente il posto giusto. Se desiderate esplorare le cime degli alberi senza la scarica di adrenalina, diverse agenzie indicate di seguito dispongono anche di reti di ponti sospesi. Il trasporto dal vostro albergo è incluso nelle tariffe.

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Parque Nacional Palo Verde

Il Parque Nacional Palo Verde è una riserva di terreni paludosi che copre una superficie di 184 kmq nella provincia più arida del Costa Rica. Si estende sulla sponda nord-orientale della foce del Río Tempisque, all’imbocco del Golfo de Nicoya. Tutti i più importanti fiumi della regione confluiscono in questa antica intersezione di due bacini, presso la quale si è formato un mosaico di habitat che comprende paludi di mangrovie, acquitrini, savane erbose e foreste di sempreverdi.

Alcune basse colline di roccia calcarea offrono interessanti punti di osservazione sul parco, le cui basse lagune permanenti richiamano numerose specie di animali selvatici. Il parco prende il nome dal palo verde (albero verde), un piccolo arbusto sempreverde molto diffuso nella zona.

Potrete esplorare i sentieri ben tenuti del parco da soli o in compagnia di una delle guide della OTS (Organization for Tropical Studies) durante una delle escursioni guidate di un’ora che vengono organizzate regolarmente. Partendo dall’ingresso, il primo imbocco che troverete è quello per il Sendero Roco, un breve sentiero che sale ripido fino a un belvedere con spettacolare vista sulla laguna. Nelle giornate limpide la vista spazia dal Río Tempisque al Golfo de Nicoya. Proseguendo si incontra il Sendero Mapache che attraversa tre diversi habitat nel giro di appena 700 m. Potrete mettervi alla prova e scoprire se riuscite a distinguere tra foreste decidue dei bassopiani, aree dominate da rocce calcaree e foreste sempreverdi.

Lungo le sponde della laguna, il Sendero El Pizote, che si snoda per 900 m, è ideale per chi desidera osservare l’avifauna selvatica. All’estremità più remota del parco, oltre la stazione dei guardaparchi, potrete camminare per 1400 m lungo il Sendero La Cantera fino a uno splendido belvedere che abbraccia l’intera area.

Indipendentemente dal sentiero scelto, comunque, tenete presente che nella stagione secca qui fa caldissimo, perciò portate con voi molta acqua potabile e un cappello, ed evitate di fare escursioni nelle ore centrali della giornata.

Si narra che quando Dio terminò di dipingere il cielo di blu, sciacquò i suoi pennelli nel Río Celeste ©Olcay Met/shutterstock
Si narra che quando Dio terminò di dipingere il cielo di blu, sciacquò i suoi pennelli nel Río Celeste ©Olcay Met/shutterstock
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Parque Nacional Volcán Tenorio

Si narra che quando Dio terminò di dipingere il cielo di blu, sciacquò i suoi pennelli nel Río Celeste. Il fiume dalle celestiali acque azzurre, le cascate e le lagune del Parque Nacional Volcán Tenorio si possono annoverare tra i fenomeni naturali più spettacolari del Costa Rica, ecco perché tra la gente del posto il parco è conosciuto semplicemente con il nome di Río Celeste.

 Istituito nel 1976, questo magico parco nazionale di 184 kmq è tuttora un angolo incontaminato di foresta pluviale brulicante di animali selvatici. Il Volcán Tenorio, che svetta con i suoi 1916 m di altitudine sulla foresta nebulare e dà il nome al parco, in realtà è costituito da tre crateri: Montezuma, Tenorio I (il più alto) e Tenorio II. La vostra prima sosta sarà alla stazione dei guardaparchi di Puesto El Pilón, all’ingresso del parco, che ospita una piccola mostra di fotografie e animali imbalsamati. Qui potrete procurarvi la cartina gratuita dei sentieri escursionistici, in spagnolo o in inglese.

Llanos de Cortés

Se avete tempo per visitare solo una cascata in Costa Rica, scegliete Llanos de Cortés, raggiungibile scendendo per un sentiero breve ma ripido. Questa cascata spettacolare è alta 12 m e larga 15, e sentirete il fragore dell’acqua prima ancora di raggiungerla. La cascata si getta in un tranquillo laghetto con una spiaggia di sabbia bianca, il luogo perfetto per nuotare e prendere il sole. Potrete anche rilassarvi dietro la cascata, o fare una ‘doccia’ mettendovi sotto le sue acque tiepide.

Il sentiero per il cratere del Volcán Rincón de la Vieja ©Saintdags/shutterstock
Il sentiero per il cratere del Volcán Rincón de la Vieja ©Saintdags/shutterstock
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Parque Nacional Rincón de la Vieja

Nonostante la sua vicinanza a Liberia (proprio a un tiro di schioppo dalla città), questo parco nazionale di 141 kmq è piacevolmente isolato e poco affollato. Il parco deve il suo nome, che tradotto significa ‘nascondiglio della vecchia’, al Volcán Rincón de la Vieja (1895 m), un vulcano attivo che ne rappresenta la principale attrattiva, ma comprende anche diverse altre cime della stessa catena vulcanica, tra cui la più alta, il Volcán Santa María (1916 m).

Il parco è interessato da un’intensa attività geotermica: fumarole di vari colori, sorgenti termali, gorgoglianti pozze di fango bollente e la spumeggiante attività di un giovane volcancito (piccolo vulcano), tutti fenomeni che interessano una zona raggiungibile a piedi percorrendo sentieri ben tenuti ma spesso ripidi. Ricordate che il Settore Las Pailas è chiuso il lunedì.

Tramonto a Playa Naranjo ©Raul Cole /shutterstock
Tramonto a Playa Naranjo ©Raul Cole /shutterstock

Playa Naranjo, nel Golfo de Papagayo

 Playa Naranjo è una spiaggia spettacolare nella parte più meridionale di Santa Rosa, frequentata da appassionati di surf che vengono qui per il leggendario beach break di Witch’s Rock (Roca Bruja), famoso per le onde alte 3 m (non adatte ai principianti). Fate attenzione alle rocce in prossimità della foce del fiume, e ai coccodrilli che affollano la zona nei pressi dell’estuario, quando cambia la marea.

La spiaggia è meravigliosa, con una punta arrotondata e piena di scogli a nord e un promontorio aguzzo a sud. Ancora più a sud, le penisole di Nicoya e Papagayo si protendono pittoresche nel mare aperto e sembrano quasi volersi reciprocamente sfidare.

Playa Naranjo dista 18 km dall’ingresso del parco e 11 km dalla stazione dei guardaparchi di Santa Rosa. La strada che porta da quest’ultima alla spiaggia è tristemente nota per le sue cattive condizioni. Infatti non è quasi mai transitabile salvo nei mesi più secchi e richiede comunque sempre un fuoristrada. Telefonate in anticipo per conoscere le condizioni delle strade. C’è un campeggio attrezzato con gabinetti a fossa, ma niente acqua.

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Bahía Salinas

Benvenuti nella capitale costaricense del kitesurf, dove i più temerari appassionati di questo sport si librano sotto magnifici arcobaleni che abbracciano l’ampia baia fino al Nicaragua. Si tratta di una località piuttosto informale, dove la gente si riversa sulle bellissime spiagge deserte collegate da strade in terra battuta e delimitate da foreste tropicali popolate da scimmie urlatrici: un ambiente molto rurale e tranquilo, insomma.

Bahía Salinas è una destinazione straordinaria anche per chi non fa kitesurf ed era relativamente deserta e poco conosciuta prima dell’apertura di un enorme resort a cinque stelle nel 2014. La strada che conduce a sud è già stata parzialmente asfaltata e lo sviluppo certamente continuerà, nel bene e nel male.

La mattina a Bahía Salinas  ©Nickolay Stanev /shutterstock
La mattina a Bahía Salinas ©Nickolay Stanev /shutterstock

Quando andare nel Nord-Ovest del Costa Rica

Il Guanacaste è la provincia più arida del Costa Rica, con scarse precipitazioni da novembre ad aprile, quando il vento soffia (talvolta con furia) a Bahía Salinas.

Per contrasto, la stagione ‘verde’ è davvero molto verde nella foresta nebulare.

Da maggio a novembre il numero di turisti è inferiore e i prezzi delle sistemazioni scendono.

Le balene megattere migrano lungo la costa a settembre-ottobre: potrete godervi uno spettacolo indimenticabile, ma attenti agli spruzzi!

Altri eventi stagionali interessanti sono la fioritura della corteza amarilla, a marzo, e le fiestas de Guanacaste che si svolgono in determinati periodi dell’anno.


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