Lurujarri Dreaming: il trekking con i goolarabooloo
Abbandonatevi al ritmo di un’antica via dei canti lungo il Lurujarri Heritage Trail, nove giorni immersi nella cultura del selvaggio e stupendo territorio dei goolarabooloo nella Dampier Peninsula, Western Australia.

Sentite il suono delle bacchette. Siete avvolti nel sacco a pelo, in cima a una duna di sabbia, con l’Oceano Indiano che lambisce la riva sotto di voi. Le stelle brillano in cielo e gli uccelli non si sono ancora alzati in volo, eppure continuate a sentire quel suono. Le bacchette… Una delle stelle più basse si muove. Lontano, a est, appare la sbavatura rossa dell’alba. Avete odore di fumo di legna, un frammento di barriera corallina tra i capelli e punture di pappataci sulle gambe che prudono terribilmente. La stella in movimento è una torcia frontale e il suono delle bacchette indica che sta arrivando la colazione: siete sul Lurujarri Heritage Trail, nel territorio dei goolarabooloo, ed è ora di alzarsi.
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Le radici del Lurujarri
Ogni anno durante il Barrgana (stagione secca), un gruppo eterogeneo di 60 persone parte nel tardo pomeriggio da Minyirr (Gantheaume Point, all’estremità meridionale dell’iconica Cable Beach di Broome), camminando lungo queste distese di sabbia oltre la schiera di fuoristrada parcheggiati ad ammirare il tramonto con un aperitivo, oltre le file di cammelli e le loro silhouette fotogeniche, oltre il sole che scompare e il crepuscolo tempestato di stelle, alla volta di Ngunungurrukun (Coconut Wells), il primo campo del Lurujarri Heritage Trail.
Questo trekking guidato di nove giorni si snoda verso nord per 82 km costeggiando l’infinito mare turchese, le splendide spiagge deserte, le scogliere rosse di pindan e le paludi di melaleuche della remota Dampier Peninsula. La cultura aborigena ha radici profonde nella vasta regione del Kimberley, nell’Australia nord-occidentale. Quando un nyikina, Paddy Roe, giunse nella Dampier Peninsula negli anni ‘30, gli anziani jabirr jabirr, ormai privi di discendenti e in via di estinzione, trasmisero al giovane Roe la tutela del loro territorio (canti, storie, usanze e responsabilità ereditati dagli antichi ngumbarl e djugun). Dopo aver fondato la comunità goolarabooloo a Millibinyari, sul Ngunungurrukun, Roe istituì nel 1987 il Lurujarri Heritage Trail per consentire alla sua gente di riavvicinarsi al territorio e al proprio patrimonio tradizionale e per promuoverne il rispetto tra i non indigeni.

In cammino lungo una via dei canti
Il Lurujarri Trail è una sezione di un’antica via dei canti (in sostanza un racconto orale e una cartina) che si estende dai deserti a sud di Broome fino alla punta settentrionale della Dampier Peninsula. Da Minyirr, a Cable Beach, è una facile passeggiata che segue spiagge, rocce e dune di sabbia verso nord lungo la costa dell’Oceano Indiano fino a Bindingankun (Yellow River), da dove il percorso torna indietro fino al punto di prelievo finale a Minarriny (Coulomb Point).
I bagagli vengono trasportati in camion tra i vari campi, mentre gli escursionisti portano con sé solo uno zaino per l’acqua, la crema solare, ciò che serve per fare il bagno e la macchina fotografica. Accamparsi dopo il tramonto in un luogo sconosciuto, con attrezzature poco familiari, può essere un’esperienza impegnativa, e la sveglia prima dell’alba è di prassi in un luogo in cui ogni spostamento è governato dalle leggi naturali del sole e delle maree.
Ogni mattina gli escursionisti raggiungono la zona cucina del campo, dietro le dune, dove sta già bollendo un pentolone di billy tea (miscela di tè nero e foglie di eucalipto). Borbottano un saluto e si riempiono le tazze. Il tè bollente e amaro scotta la lingua, ma ottiene l’effetto desiderato. Sul Lurujarri Trail mangerete pasti cucinati sul fuoco e vi laverete in mare. È l’occasione per lasciare a casa i dispositivi elettronici, dimenticarsi dei lussi superflui e liberare la mente dagli impegni pressanti: una vita senza orari rigorosi, ridotta ai bisogni primari – riparo, acqua, cibo, spostamenti in un paesaggio immutato da millenni. Per qualcuno questa mancanza di struttura è una vera sfida; altri vi colgono invece qualità nuove e si godono libertà a cui non erano abituati.

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La narrazione del territorio
Così come una via dei canti non è solo una cartina, il Lurujarri Trail è più di una passeggiata sul mare. Ogni deposito d’ocra, ogni antico accampamento, luogo di ritrovo o punto di riferimento nel paesaggio è una linea nelle vie dei canti, e sono questi scorci del Tempo del Sogno, descritti con orgoglio dai discendenti di Paddy Roe, a dare vita a una ricca e gratificante esperienza culturale.
La narrazione è un elemento essenziale del trekking che consente agli escursionisti di approfondire la conoscenza del territorio aborigeno scoprendone nuovi elementi, dettagli o sfumature. E quando si cammina con un gruppo numeroso, non mancano mai conversazioni stimolanti: gli altri escursionisti potrebbero essere studenti, autori di documentari, una famiglia con bambini piccoli o i genitori in pensione di un volontario di un campo. Potete decidere di interagire con loro o di intraprendere un vostro viaggio interiore lungo le sabbie mutevoli, su uno sfondo di sole, mare e infiniti paesaggi costieri.
Dopo aver smantellato il campo della prima notte, la lunga e torrida camminata di 20 km del giorno seguente include l’attraversamento del Wirrkinymirri (Willie Creek), dove vive un grande coccodrillo marino. Dopo il pranzo all’ombra delle melaleuche, si continua a camminare sulla spiaggia (lurujarri significa ‘dune costiere’) e si attraversa con un certo nervosismo il guado del Nuwirrar (Barred Creek) con la bassa marea, fino a raggiungere un campo riparato dove godersi una bella nuotata al tramonto.
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Non un semplice trekking
Nelle giornate di riposo nei campi si impara a realizzare lance, gioielli e boomerang, a pescare, andare a caccia di granchi e raccogliere piante spontanee commestibili. Le attività sono informali e non organizzate: se vedete un gruppo che si incammina verso il bush, non aspettate di essere invitati, ma unitevi a loro.
Il Nuwirrar fornisce il legno migliore per una lezione di costruzione di lance al mattino, che diventa una caccia di granchi al pomeriggio, che a sua volta si evolve in una lezione di cucina serale per preparare i granchi al peperoncino. Vicino a Quandong Point, il campo Murdudun, dominato da un grande albero gubinge, fornisce molte piante spontanee commestibili e le ‘perle del bush’, grandi semi neri usati per creare collane. Nelle rocce costiere si vedono impronte di dinosauro e al largo spesso si avvistano le balene.
Da Bindingankun (Yellow River), l’ultimo campo, un’escursione in giornata porta a un corso d’acqua dolce in cerca di ignami e miele del bush. Tornati sul sentiero, il percorso si snoda fino alle suggestive scogliere rosse di pindan e ai disegni frattali della sabbia a Walmadan, che si accendono di rosso al tramonto. Chiamata così dal guerriero jabirr jabirr che trasmise a Paddy Roe il patrimonio tradizionale aborigeno, è nota anche come James Price Point e nel 2013 è stata teatro di una delle più aspre battaglie ambientali del Western Australia circa i progetti, poi bocciati, per la costruzione di un impianto di gas e di un porto – una vicenda entrata nella via dei canti.

Vita sul sentiero
Proseguendo verso nord, i giorni trascorrono secondo un ritmo primordiale di sveglie all’alba, passeggiate sulla spiaggia con la bassa marea, osservazione della natura e soste culturali. I pranzi all’ombra sono seguiti da pomeriggi di escursioni verso splendidi campi sulle dune e da tramonti spettacolari che accendono il mare di rosso.
Si attende con gioia il momento della cena in comune a base di abbondante pesce appena pescato. Poi si beve il billy tea intorno al fuoco, qualcuno tira fuori un ukulele, oppure il professore seduto accanto a voi spiega la meccanica orbitale con due frutti e una conchiglia. Tornate stanchi al vostro sacco a pelo, cercando nel cielo le stelle cadenti, finché non sentite di nuovo il richiamo delle bacchette.
E poi arriva già l’ultima sera con la cerimonia del corroboree, e andate a dormire riflettendo sulle cose straordinarie che avete visto – gli incredibili stormi di cacatua, gru brolga e pellicani, le solitarie aquile di mare, le cicogne collonero, le tartarughe marine e le innumerevoli balene. Tutte le esperienze, le storie, la gente; il sole che tramonta sulle scogliere rosse o si allontana a ovest verso l’Africa; gli odori, il fumo, il sale, il tè amaro bollente. Siete stati accolti nel territorio. E ora il territorio vi conosce.