Le maxi opere d’arte del Western Australia: un omaggio per la popolazione locale
Il più grande stato dell’Australia, vasto otto volte l’Italia, offre tutto ciò che ci si aspetta da un viaggio nel Pianeta Rosso. Il territorio del Western Australia è ricco di scenari naturali imponenti e i suoi abitanti sanno accogliere i visitatori in modo caloroso. In un contesto così grandioso anche quando si parla di arte è lecito attendersi imponenza e profondità di approccio. Vi raccontiamo tutto in questo articolo dedicato a creazioni colossali e di grande impatto emotivo.

I ‘Giganti di Mandurah’
Iniziamo con l’installazione più recente. Il 12 novembre scorso è stata inaugurata a Mandurah, a circa un’ora d’auto a sud di Perth, l’opera ‘Giants of Mandurah’. Si tratta di una serie di gigantesche sculture in legno realizzate dall’artista danese Thomas Dambo e alte fino a cinque metri. Ognuno di questi giganti ha la propria personalità, ispirata alla storia e alla comunità locale. Tutta l’opera di Dambo è dedicata alla celebrazione della diversità, della bellezza e dell’importanza della natura, con lavori realizzati a mano utilizzando materiali riciclati. L’intento dell’artista è accostare le persone al territorio, dimostrando che anche con oggetti di scarto si possono realizzare cose belle. I motivi per venire a Mandurah non finiscono qui. Vi aspetta, infatti, una cittadina dall’atmosfera rilassata, votata alle vacanze. Preparatevi ad avvistare delfini, a fare rilassanti crociere lungo i canali e a scoprire spiagge sconosciute.

‘Inside Australia’: le 51 statue del Lake Ballard
Nella vastità del Golden Outback, e per la precisione nei pressi della cittadina di Menzies, si incontra un altro progetto artistico all’aperto e dalla fruizione completamente gratuita. Parliamo delle 51 statue d’acciaio a grandezza naturale che si trovano a breve distanza dal lago salato Lake Ballard: create dallo scultore Antony Gormley, rappresentano ognuna uno dei 131 abitanti del luogo. “Inside Australia” è una delle più remote installazioni artistiche del mondo e nel 2023 celebrerà il ventesimo anniversario.

Da silos a opera d’arte: un progetto di riconversione
‘Public Silo Trail’ è il progetto completato nel 2018 che ha trasformato alcuni silos industriali in una galleria d’arte pubblica e all’aperto, legando tra loro alcune cittadine rurali e costiere delle regioni meridionali del Western Australia. Scoprirli uno ad uno significa percorrere un suggestivo percorso artistico, consigliato per chi desidera uscire dagli itinerari turistici più classici. Collocati tra le città di Northam (qui si trova il primo silo decorato con un murale in Australia), Merredin, Katanning, Pingrup, Newdegate, Ravensthorpe e Albany, i silos sono ornati con colorati murales che raccontano la storia delle persone e del territorio e sono visibili anche a grande distanza. Incontrarli è un’esperienza dal forte impatto emotivo, capace di conservare e restituire il patrimonio culturale e umano di questa regione.

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Un murale grande quanto una diga
Chi ha la passione per i murales non deve perdere quello che è stato realizzato in Western Australia nella cittadina di Collie, nel South West a circa due ore d’auto da Perth. Inaugurata nell’aprile 2021, quest’opera d’arte misura ben 8000 metri quadrati e riveste la superficie della diga di Wellington Dam. Si tratta del murale ‘Reflections’, il più grande del mondo mai realizzato su di una struttura di questo genere. È opera dell’artista australiano Guido van Helten e ha per tema le storie e le fotografie della comunità locale. Ammirarlo significa compiere un viaggio verso le radici più autentiche del Western Australia, della sua popolazione e del suo territorio. Venire qui è una tappa fondamentale del Collier Mural Trail, un itinerario ad alta densità artistica che collega la diga con il centro di Collie: lungo il viaggio si incontrano circa 40 murales realizzati da oltre 30 artisti australiani.