Jarabacoa, al cuore della Repubblica Dominicana
La costa e i resort della Repubblica Dominicana sono così belli che nell’immaginario comune l’intero paese è sinonimo di sole e spiagge. Così, quando ci si imbatte nel massiccio al centro, per molti è una sorpresa. Oltre la zona arida del sud-ovest, invece, s’innalza la lussureggiante Cordillera Central: qui serpeggianti strade montane si snodano tra mogani (caoba), vivaci orchidee e palme da cocco.

Lungo il percorso, capre belanti e vacche al pascolo popolano le verdi colline, sede anche di innumerevoli cascate cristalline che si gettano da rocce e scogliere frastagliate, oltre che di alcune delle più importanti piantagioni di caffè del paese. Pico Duarte, la cima più alta della Repubblica Dominicana (3098 m), chiama a sé gli amanti dell’avventura, che possono cimentarsi con trekking di più giorni. Fortunatamente le ‘Alpi dominicane’ sono rinomate anche per le loro spa, una giusta ricompensa dopo ore trascorse lungo i vari sentieri e sul territorio roccioso che circonda Jarabacoa.
Trekking e cascate
Jarabacoa e l’area circostante ospitano alcune delle cascate più belle della Repubblica Dominicana e quindi fare della cittadina il proprio punto di appoggio è una buona idea. Diverse di queste attrattive naturali possono essere raggiunte nel corso di un’escursione in giornata e i trekking che portano alle cascate sono in genere più abbordabili rispetto a quelli di livello avanzato, decisamente impegnativi, necessari per località come Pico Duarte.
Se non avete un’auto a noleggio, per arrivare alle cascate prendete un taxi locale o servitevi di un tour operator. Per fortuna quasi tutte le cascate si trovano a soli 15-20 minuti da Jarabacoa.

A circa 9 km dal centro di Jarabacoa vi attende il Salto de Jimenoa, una cascata di 60 m che si getta da un varco aperto in una parete rocciosa che per il resto si presenta compatta. Ci sono una spiaggia di sabbia e una bella pozza balneabile, ma l’acqua è gelida e potenzialmente pericolosa; se decidete di farvi il bagno, tenetevi alla larga dai mulinelli. Prima di raggiungere la cascata (che figura nelle scene iniziali di Jurassic Park), supererete una piantagione di fagioli e potrete farvi un’idea della vita in questa regione montuosa.
Il Salto de Baiguate, a circa 15 km d’auto dal Salto de Jimenoa Uno, non ha un’altezza e una potenza paragonabili a quelli dell’altra cascata, ma nondimeno può vantare un proprio fascino roccioso. Peraltro, la sua minore altezza lo rende ideale per chi viaggia in compagnia di bambini – o per chi semplicemente preferisce fare un’esperienza meno estrema senza rinunciare al piacere di vedere una cascata. Uno dei modi migliori per raggiungerlo è a dorso di cavallo (potete prenotare un tour con il Rancho Baiguate); in sella al vostro quadrupede, attraverserete delle belle fattorie locali, avvistando di quando in quando qualche asino carico di borse di chayote (choko, o zucca centenaria). La cascata è alta 25 m e nella stagione secca si getta in una pozza poco profonda; durante la stagione delle piogge, invece, i livelli dell’acqua si innalzano in modo significativo, cosicché diventa possibile fare una nuotata rinfrescante.

Un’attività molto praticata nei pressi del Salto de Baiguate è anche il canyoning: è probabile che incontrerete dei gruppi di escursionisti che si calano giù per il dirupo roccioso aggrappati a delle corde. Se siete interessati a fare lo stesso, potete ingaggiare una guida esperta che vi aiuti a scendere lungo i canyon che circondano la cascata e fino al Río Baiguate.
Finché siete bagnati (o magari invece prima di cimentarvi con un’escursione finalizzata alla visita a una cascata), approfittate delle attività che è possibile fare nel fiume. Tanto le persone del posto quanto i visitatori spesso vanno a nuotare in alcuni tratti del Río Jimenoa: tra questi, è molto frequentato quello del Balneario la Confluencia, circa 4 km a nord di Jarabacoa. Gli amanti delle attività ad alto tasso di adrenalina possono divertirsi con un’escursione di rafting in acque bianche lungo il Río Yaque del Norte. Con i suoi 296 km, è il fiume più lungo della Repubblica Dominicana e il secondo di tutta Hispaniola. Le rapide del Yaque del Norte sono classificate come di Classe II: adatte anche a chi è alle prime esperienze, ma con cadute e tratti impegnativi sufficienti da tenere desta l’attenzione di chi è più pratico. Potete trovare tour di rafting in acque bianche rivolgendovi ai resort della zona o contattando il Rancho Baiguate.
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Una giornata alla spa
Dopo una giornata dedicata all’escursionismo, al rafting o al volo con il parapendio, il vostro corpo potrebbe avere qualche rimostranza da fare. Ascoltate quel che i vostri muscoli dolenti hanno da dirvi e prenotate un pass giornaliero per l’Akasha Spa, a Jarabacoa. Il pass garantisce l’uso esclusivo della proprietà dalle 11 alle 17 (nessun altro potrà accedere oltre a voi), e comprende diversi trattamenti tra cui scegliere, l’accesso alla sauna, l’uso della piscina, e un gustoso barbecue preparato dallo chef Andrés Pirela. I trattamenti vengono effettuati in una tenda all’aperto dove il suono degli uccelli, dell’acqua e del vento vi cullerà dolcemente, riconciliandovi con il mondo.
Come muoversi
Spostarsi a piedi da un’attrattiva all’altra non è un’opzione qui. Tuttavia, la Cordillera Central è piuttosto facile da esplorare in auto: le strade asfaltate lungo i principali percorsi non mettono troppo alla prova gli ammortizzatori, anche se, di contro, i molti tornanti richiedono una certa abilità di guida.
Se non avete un’auto vostra, i taxi sono la soluzione alternativa per muoversi nella zona in modo comodo. Sono disponibili anche i públicos e i guaguas, ma questi mezzi di trasporto osservano orari ridotti e possono essere difficili da trovare dopo una certa ora.