Cina: gli sport della tradizione
Nella sua tradizione millenaria, la Cina ha saputo creare un'infinità di sport. Non tutti saranno rappresentati alle Olimpiadi. Abbiamo selezionato per voi alcuni degli "esclusi" più divertenti.

Cina: gli sport della tradizione
Tiaoban
Se non siete perfetti acrobati, non provateci nemmeno. I due atleti si dispongono all'estremità di un'asse di legno. A questo punto il primo salta sul posto e il secondo compie un'evoluzione aerea degna della migliore star di un circo. Prima di atterrare, c'è tutto il tempo per mostrare la propria abilità. Poi i ruoli si invertono. Lo scopo è piroettare sempre più in alto.
Lotta mongola
Sembra che Gengis Khan in persona ricorresse a questo tipo di lotta, molto spettacolare e poco cruento, per scegliere i guerrieri migliori. Ora come allora, lo spettacolo si svolge su una distesa erbosa e, oltre a due lottatori calzati di stivali di cuoio e protetti da corpetti in pelle di vacca, non serve molto altro. Il divertimento è assicurato. Non ci sono categorie di peso o limiti di tempo: sono due valorosi lottatori pronti ad affrontarsi con forza e coraggio. Vince chi mette l'avversario nell'impossibilità di puntare i piedi a terra.
Corsa di yak
Una specialità tibetana protagonista del festival di Ongkor, che si tiene ad agosto. I mandriani adornano gli yak di nastri colorati e di fiori rossi e poi tocca ai migliori "fantini" salire in sella e lanciare gli animali, non proprio dei pesi piuma, al galoppo più sfrenato. Questi bestioni si rivelano particolarmente agili e veloci, ma anche indomiti: non è raro che si fermino a metà strada o a un passo dal traguardo e che non ci sia verso di farli proseguire. Siparietti tutto sommato divertenti per gli spettatori, che sono molto meno felici quando uno yak fa le bizze e carica gli astanti.
Calcio sui trampoli
Non molto diverso dal sovrano incontrastato delle nostre domeniche, solo che i giocatori corrono per il campo in equilibrio su lunghi trampoli. C'è una palla anche qui, e occorre calciarla (con l'aiuto dei trampoli) nella porta avversaria. Chi tocca il suolo con i piedi è squalificato per 2 minuti. In alcune regioni della Cina esiste una singolare variante, in cui le squadre sono composte da due soli elementi: un marito e una moglie.
Lancio della palla di seta
Si gioca tra ragazze e ragazzi al tempo del raccolto ed è un ottimo pretesto per vincere la timidezza e scoprire un po' le carte. Ognuno indossa l'abito migliore, poi uomini e donne si dispongono in due file separate, ai lati opposti del campo. A questo punto le donne lanciano una palla di seta, realizzata nel modo più accurato, e cercano di colpire l'avversario prediletto. Una tecnica di corteggiamento molto raffinata. Prendete nota.
Palla di paglia
Narra la leggenda che un pescatore, rincasando con un bel bottino, si sia sentito dire dalla moglie, alquanto seccata: "Ehi, ma i pesci hanno tutti grandi fori nella schiena. Li hai fatti tu con l'arpione, vero?" A questo punto, pare che il marito abbia riempito i buchi con della paglia, pur di mettere a tacere la moglie. Da questa vecchia storia, che potrebbe essere ambientata ovunque e in ogni tempo, è nato un gioco di posizione a squadre. Assomiglia un po' alla pallavolo. Una squadra lancia la palla (di paglia, naturalmente) e se l'avversario non riesce ad afferrarla arretra nel campo, perdendo inesorabilmente posizione e punti.
Tiro alla fune
Da almeno 2000 anni in Cina ci sono persone che cercano di tirare i componenti della squadra avversaria oltre la linea che fa da spartiacque tra la vittoria e la sconfitta. Il tiro alla fune nasce come competizione tra villaggi vicini e un tempo era usato per risolvere piccole contese. Oggi la corda principale è dotata di numerose ramificazioni, così che alla gara possono partecipare anche 100 giocatori. Anche se l'accanimento del buon tempo passato è finito, questo sport continua a essere popolare ed è stato rivalutato anche come strumento per creare spirito di squadra e cooperazione tra le persone. Non stupitevi di trovare aspiranti manager impegnati nell'impresa.