Avventurarsi tra i geyser nel geoparco delle colline metallifere
Sensuali colline toscane ricoperte di boschi e poi geyser infernali, placidi laghetti e gallerie scavate nelle oscure viscere della terra. Questo il paesaggio che si spalanca ai visitatori del Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, un’area che si estende per oltre mille chilometri quadrati e che tocca sette comuni: Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino. Destinato ad ampliarsi alle province limitrofe, fa parte della rete Geoparchi d’Europa dell’UNESCO. Per comprendere l’unicità del territorio, abitato già dagli etruschi, che dal sottosuolo ricavavano le materie prime per realizzare utensili e armi, partite da una delle sette porte del parco (una per ogni comune), dove i punti informativi indirizzano verso le diverse attività: cicloturismo e trekking, ma anche escursioni a cavallo e arrampicata, uscite in quad, canoa e kayak.
Senza ovviamente perdervi l’esplorazione di fenomeni geologici sorprendenti – soprattutto il Parco delle Biancane, con il Geomuseo MUBIA – e delle attività legate all’estrazione dei metalli, come il Museo Minerario in Galleria di Gavorrano e Le Roste, tra Montieri e Boccheggiano, dall’aspetto marziano. Fra i paesini medievali dal fascino sospeso primeggia la superba Massa Marittima.
In bicicletta tra boschi e uliveti
Girovagare in mountain bike (ma anche in sella a una gravel o con l’e-bike) nell’incanto di colline ammantate di boschi e uliveti, campagne che sembrano quadri e il Lago dell’Accesa: le possibilità sono infinite. L’Ufficio Turistico di Massa Marittima è una miniera di informazioni su percorsi, soggiorni e noleggio. Per i più adrenalinici c’è The Trail Brothers, che oltre a curare il trail park del Monte Arsenti mette a disposizione un bike-garage nel cuore di Massa.
A cavallo in miniera
A cavallo tra il grossetano e il senese, la meravigliosa Riserva Naturale delle Cornate e Fosini è caratterizzata da fenomeni erosivi e attraversata da sentieri perfetti per uscite a cavallo o trekking. Siamo nel comune di Montieri, al quale rivolgersi per visite guidate ed escursioni, oltre che all’associazione 75a Avventura. Alla maestosità della natura si associa il ricordo delle attività umane, visibile nelle antiche trincee minerarie e nelle cave di rosso ammonitico che servirono anche per il Duomo di Siena. Cercate di arrivare fino al Castello di Fosini, autentico nido d’aquila sperduto tra vette e boschi.
Arrampicare in foresta
Appena fuori Massa Marittima, nel fitto dei boschi, la piccola falesia di Poggio al Montone si eleva per 330 m. Le vie chiodate sono 25 e alcune si adattano anche a chi non è particolarmente esperto. La lunghezza dei tiri varia dai 10 ai 20 m. Maggiori informazioni presso l’Ufficio Turistico di Massa Marittima o sul sito di riferimento.
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La cattedrale che ammalia
Nel cuore della piazza-salotto del borgo storico, il Duomo di Massa Marittima si affaccia come una gigantesca scultura architettonica dall’alto di una scalinata ripida e obliqua. La facciata è un sofisticato intreccio stilistico, mentre l’interno riporta a un romanico più austero. Ci sono voluti circa 400 anni per completare questo luogo di culto, che nel tempo si è arricchito di capolavori trecenteschi: il Crocifisso di Segna di Bonaventura, la Maestà di Duccio di Buoninsegna e l’Arca di San Cerbone, scolpita da Goro di Gregorio.