A piedi tra le Tre Cime di Lavaredo

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Tre guglie di roccia stagliate contro il cielo in una conca lunare, illuminate dai raggi dorati del sole. Siamo onesti: chi non ha desiderato di ammirare, almeno una volta nella vita, lo spettacolare panorama delle Tre Cime di Lavaredo pennellate dalla luce dell'alba o del tramonto? Chi non si è incantato davanti alle immagini di questo paradiso montano, simbolo per antonomasia delle Dolomiti e patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO? In questo articolo vi diamo tutte le informazioni per organizzare la vostra escursione alle Tre Cime di Lavaredo e assaporare in prima persona la magia di questo spettacolare angolo d'Italia in quota, sospeso tra Veneto e Alto Adige.

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Le Tre Cime di Lavaredo | Foto di Nikita Krassiouk su Unsplash
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Tre Cime di Lavaredo: dove si trovano

Le Tre Cime di Lavaredo sono le più celebri montagne delle Dolomiti di Sesto: site nell’omonimo parco nazionale, in alta Val Pusteria, tra l’area comunale di Dobbiaco e di Auronzo di Cadore in Belluno, sono inserite tra i Patrimoni Naturali dell’Umanità dell’UNESCO. Come dice lo stesso nome, sono composte da tre “cime”, tre guglie di roccia dolomitica che muta colore con il mutare della luce: sono la Cima Grande (2999 metri slm), la Cima Ovest (2973 metri slm) e la Cima Piccola (2857 metri slm), oltre ad altre cime secondarie.  

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Le Tre Cime di Lavaredo sono le più famose delle Dolomiti Venete | Foto di Peter Boccia su Unsplash
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Il giro alle Tre Cime di Lavaredo è uno dei più ambiti e desiderati dagli escursionisti che si rivolgono alle Dolomiti per le proprie camminate.

E come dar loro torto? Con il loro profilo inconfondibile, visibile solo dal versante altoatesino, e le pareti a strapiombo che terminano su ghiaioni detritici, le Tre Cime di Lavaredo sono forse la più iconica delle immagini che sovvengono alla mente quando si pronuncia la parola “montagna”: sono state scalate per la prima volta nel 1869 e sono tuttora un mito per gli alpinisti di tutto il mondo. Ma anche se non le si vuole scalare, restano comunque un spettacolo mozzafiato, che da solo potrebbe valere il vostro viaggio dolomitico. Ma come ci si arriva? È possibile salire in auto? E quanto sono impegnativi i sentieri per percorrerne le pendici? Qual è il percorso migliore per visitare le Tre Cime di Lavaredo?

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Il giro delle Tre Cime di Lavaredo offre paesaggi spettacolari | Foto di Giampaolo Mastro da Pixabay
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Come arrivare alle Tre Cime di Lavaredo?

L’unica porta di accesso alle Tre Cime di Lavaredo con l’automobile passa dal paese di Auronzo e da Misurina, nelle Dolomiti Venete, dove si trovano anche i parcheggi. Due le possibilità per lasciare l’auto: si può parcheggiare in uno dei posteggi vicino al Lago di Misurina e poi raggiungere a piedi il rifugio Auronzo, da dove parte il giro ad anello per ammirare le Tre Cime di Lavaredo, oppure parcheggiare direttamente al rifugio. Attenzione però: il posteggio al rifugio è a pagamento, e si consiglia di arrivare presto al mattino, perché al riempimento dello spazio la strada viene chiusa.

Un’altra alternativa per godersi in modo sostenibile questa escursione è ovviamente la bicicletta: il percorso consigliato parte dal Lago di Misurina, a un’altitudine di 1750 metri, e sale fino al Rifugio Auronzo (2333 metri slm), per poi proseguire per quasi altri cinque chilometri in salita, immersi in paesaggi montani da sogno (anche se, lo ammettiamo, la fatica della salita potrebbe impedirvi di assaporarli a pieno).  

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Trekking alle Tre Cime di Lavaredo: il percorso ad anello

Il modo migliore per ammirare le Tre Cime di Lavaredo in tutta la loro maestosità è il percorso ad anello, che parte appunto dal rifugio Auronzo e in circa quattro ore permette di godersi questo straordinario panorama. Si tratta di un percorso della durata complessiva di circa quattro ore, privo di passaggi tecnici e con poco dislivello: è quindi adatto anche a chi ha bambini, a patto di avere un minimo di allenamento alla camminata in montagna.  

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Scorcio sul Rifugio Locatelli, ai piedi delle Tre Cime | Foto di Nikita Krassiouk su Unsplash

Dal rifugio, si segue infatti il sentiero n. 104, ben segnalato, che in una quarantina di minuti conduce al Rifugio Lavaredo offrendo bellissimi scorci sulle Tre Cime e sull’ambiente circostante. Da qui, si prosegue lungo il sentiero n. 101 fino alla forcella Lavaredo, al confine con l’Alto Adige, punto di massima altitudine del percorso (2454 metri di quota). La tappa successiva del sentiero ad anello conduce al terzo rifugio, cioè il Rifugio Locatelli, dove potrete scattare le foto “classiche” (ma non per questo meno suggestive) delle Tre Cime di Lavaredo: per intenderci, quelle che si vedono un po’ dappertutto, perché questo è uno dei punti più scenografici.

Si imbocca poi il sentiero n.105 fino all’altopiano della Grava Longa, con le sorgenti del fiume Rienza e i suoi laghetti, si raggiunge la Forcella Col di Mezzo e si ritorna verso il rifugio Auronzo.  

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Paesaggi verso le Tre Cime di Lavaredo | Foto di Giampaolo Mastro da Pixabay
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