Consigli per esplorare la montagna e scalare le cime con “gentilezza”
Più che una passione è un bisogno, più che un esercizio fisico un contatto a tu per tu con la natura. Camminare in montagna, esplorare i boschi e scalare le cime più belle d’Italia e d’Europa è un hobby di tanti, ma in tempi duri per l’ambiente e il pianeta come questi, la parola d’ordine per approcciarsi al trekking è “gentilezza”. Un’influencer che la montagna la adora ci ha raccontato il suo vademecum per godersi i monti da ospite, tra silenzio, pace e rispetto.
1200 chilometri di cime, salite e discese incorniciano l’Italia e altri 1200 la attraversano in lungo, un percorso ideale che regala agli appassionati di montagna paesaggi spettacolari, che lottano ogni giorno per rimanere esattamente come sono nonostante il tempo e il passaggio umano. Dalle Dolomiti al Cervino con una capatina sugli Appennini, ogni anno migliaia di persone inforcano i bastoncini da trekking e si lanciano all’esplorazione, da soli o con la famiglia, insieme ai bambini che imparano a godersi con gli occhi e con i polmoni il bello della natura.
Di questa grande passione per le altezze e per le camminate in montagna Irene Colzi, di professione Fashion Digital Content Creator con quasi 300 mila followers che la seguono dagli inizi della sua carriera sul web, ha fato uno spin-off sui suoi canali: lei e il suo compagno sono grandi appassionati e ogni anno si lanciano all’avventura e alla scoperta dei monti italiani ed europei. Quando mette via gli abiti glamour dei suoi shooting Irene inforca l’abbigliamento da montagna e vola sulle cime più belle e per invogliare chi la segue a farsi catturare dalla bellezza delle escursioni ha creato una sezione di educational che invita al rispetto delle norme non solo per la sicurezza personale ma anche per l’ambiente.
“Durante le mie ultime vacanze estive, a spasso sulle nostre bellissime Alpi, ho notato che non tutti sanno bene cosa fare quando si è su un sentiero. I turisti sono una benedizione per certi luoghi bellissimi che meritano di essere scoperti, ma non sempre sanno come muoversi e come preservare ciò che li circonda: per questo ho pensato di raccontare tutto quello che ho imparato in questi anni di escursioni e ho scoperto che molti miei followers avevano assistito a episodi spiacevoli in montagna spesso legati all’incuranza o alla ignoranza delle principali norme sul rispetto ambientale” ci ha raccontato Irene, che quando viaggia non scatta solo belle foto, ma ci tiene a raccontare cosa ha visto “davvero”.
L’esperienza di trekking più strong l’ha fatta questa estate in Perù: a caccia delle meraviglie delle Rainbow Mountains nei pressi di Cuzco, ha raggiunto i suoi primi 5 mila metri che ora le fanno sognare di poter raggiungere, un giorno, il Campo Base Everest. In Italia e in Europa si divide tra l’Austria in estate, dove si assaggia ancora l’autenticità di monti non toccati dal turismo di massa, le Dolomiti del Brenta e il Sud Tirolo. Irene ha visto davvero un pezzetto di mondo fatto di cime, laghi e sentieri scoscesi: il trucco è pianificare tutto in base a quanto si è allenati e al meteo. Nel planning quotidiano sono grandi alleati gli uffici del turismo, gli operatori e i depliant di supporto agli escursionisti, dove sono indicati tutti i percorsi, dal più facile al più estremo.
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Come comportarsi in montagna: cosa fare e cosa non fare assolutamente
Con il vademecum in evidenza sul suo profilo Instagram Irene ha fatto il botto di visualizzazioni: chi ama già la montagna la supporta e chi vuole scoprirla la segue per imparare a trattarla bene e a godersela. Le sue sono un mix di regole che partono dal cosa indossare e cosa portarsi dietro assolutamente ma anche una serie di pratiche di buon comportamento per chi si muove da solo e per chi decide di fare trekking con tutta la famiglia.
Sul cosa portare in montagna per un’escursione, Irene non ha dubbi, si parte dai piedi: scegliere delle ottime scarpe è il primo passo – mai espressione fu più “calzante” e potremmo continuare per ore – anche se si è alle prime armi o si scelgono percorsi di trekking semplici. Lo zaino con dentro un kit da montagna è l’altro alleato di un’escursione: acqua, cibo, impermeabile, una felpa e il piumino e infine un kit pronto soccorso e una torcia che vi possono tirare fuori da situazioni difficili.
“Prima di partire è sempre bene valutare prima il percorso e fidarsi solo delle proprie capacità: le pro loco e gli uffici del turismo sono sempre molto prodighi di informazioni in merito e un passaggio da loro prima di mettersi in cammino è sempre consigliato”. E sulle cose da non fare assolutamente, Irene parte dal non sottovalutare il meteo soprattutto se l’obiettivo dell’escursione è l’alta montagna e finisce con due imperativi categorici: “non gettare rifiuti in montagna: sembra scontato ma purtroppo in periodi di allerta per il pianeta come questo fa sempre bene ribadirlo. E poi, non urlare e non ascoltare musica ad alto volume: è un modo di rispettare la fauna locale ma anche chi vuole camminare in pace e in silenzio godendosi ciò che ha intorno senza rumore”.