Viaggio in Toscana nel segno dell’UNESCO: tra terme, città d’arte e armonie del paesaggio
Il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico della Toscana si impone all’attenzione per la straordinaria bellezza di moltissimi luoghi. Lo testimonia la passione che da secoli i turisti e gli estimatori dedicano a questo territorio, accanto ai riconoscimenti internazionali che suggellano la ricchezza che questa regione custodisce e, soprattutto, ama condividere con chi viene in visita. Al termine di un viaggio da queste parti, che si tratti di un weekend o di un soggiorno più lungo, si porta a casa il ricordo di un’esperienza autentica, a tu per tu con la bellezza, e in molti casi rigenerante. Per offrire spunti alla vostra prossima incursione toscana, in questo articolo ci muoveremo tra i principali siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, a partire da un ambito che vede la regione spiccare con un unicum nel panorama italiano. Tutti questi aspetti, uniti alla constatazione innegabile della dedizione che i toscani rivolgono da sempre all’arte del ‘viver bene’, aiutano a comprendere perché questo territorio faccia bella mostra di sé nella top 10 delle regioni di Best in Travel 2024.
Montecatini: acque nel segno dell’UNESCO
Nel 2021, l’UNESCO ha inserito tra i Patrimoni dell’Umanità transnazionali undici Grandi città termali d’Europa distribuite in sette nazioni europee. Montecatini Terme, unica italiana della lista, è una perfetta rappresentante di un periodo glorioso per i centri termali del nostro continente. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la cittadina, sorta nel XVIII secolo per volontà del granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena con il nome di Bagni di Montecatini, cominciò a trasformarsi in un salotto elegante, arredato da stupendi edifici liberty, frequentati, tra gli altri, dal gotha musicale italiano: Verdi, Rossini, Puccini e Toscanini. Ancora oggi il fascino di quell’epoca d’oro è testimoniato dalle grandiose architetture termali della Belle Époque, la cui raffinata magnificenza è amplificata da parchi, viali e fontane.
In virtù del riconoscimento UNESCO, quelle di Montecatini sono la punta di diamante della ricchissima realtà toscana legata alle acque termali. Da Saturnia, in provincia di Grosseto, celebre per il Grand Hotel ma anche per le vasche poco fuori dal borgo, alla grande piscina naturale di Venturina Terme, nel Livornese, dalla suggestiva cornice di Bagni San Filippo alle pendici del Monte Amiata, fino alle giustamente celebrate terme di Chianciano, la Toscana si conferma un riferimento imprescindibile per chi cerca una vacanza all’insegna del benessere e della cura di sé.
La Toscana UNESCO: un patrimonio di grandiose città d’arte
Ogni discorso sulla Toscana, compreso quello legato ai siti UNESCO, non può che iniziare dal suo Capoluogo. Culla del Rinascimento e autentica fucina di una parte considerevole della produzione artistica italiana, il centro storico di Firenze è stato il primo dei siti toscani a essere inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, nel 1982. Un riconoscimento più che giustificato, dal momento che siamo di fronte a un autentico museo a cielo aperto, il cui richiamo si amplifica in un caleidoscopio infinito non appena si pensi ai tesori custoditi da musei, dimore, ville ed edifici religiosi. In tutto il mondo è sufficiente citare il nome degli Uffizi o della Cattedrale di Santa Maria del Fiore per cogliere subito negli occhi dell’interlocutore un bagliore di entusiasmo, a testimonianza della fama di cui la città gode.
Spostandosi verso la costa tirrenica, si incontra una delle piazze più celebri e ammirate d’Italia, quella per cui il poeta Gabriele D’Annunzio coniò il fortunato appellativo di Piazza dei Miracoli. Siamo a Pisa, ovviamente, e in Piazza Domo si condensano capolavori inestimabili: la Torre Campanaria (la celeberrima pendente), il Duomo, il Battistero e il Camposanto. Un elenco che dà la vertigine: vedere questi monumenti tutti insieme regala un ricordo indelebile.
Quando si pensa alla Toscana, ancora prima che ai fasti del Rinascimento, il pensiero va con ogni probabilità all’epoca medievale. Una splendida testimonianza di questo periodo vi aspetta a San Gimignano. Il suo borgo magnificamente conservato si impone all’attenzione, anche per chi arriva da lontano, grazie alle 13 torri che conferiscono a questa cittadina nel cuore delle Crete senesi un profilo davvero unico. Questi edifici svettanti hanno procurato a San Gimignano il nickname di Manhattan del Medioevo – provate a immaginare l’impressione che suscitavano in quel periodo, quando se ne contavano ben 72!
Molti di noi la associano al celebre Palio, che si corre due volte l’anno in Piazza del Campo, altri alla squisitezza dei suoi dolci. Per chi ama l’architettura e l’urbanistica, Siena è soprattutto un gioiello che proviene direttamente dal Medioevo: qui potrete incontrare alcuni degli edifici storici più importanti d’Italia, a partire dalla celebre Piazza del Campo con la sua forma a conchiglia su cui spiccano la Torre del Mangia e Palazzo Pubblico, dove si possono ammirare capolavori come la Maestà di Simone Martini e gli Effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti. E poi c’è il Duomo, con opere d’arte di Michelangelo, Nicola Pisano, Donatello, e il sito di Santa Maria della Scala, il più antico ospedale al mondo nato sull’antica Via Francigena.
Infine, per restare al filone delle città d’arte inserite dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità, non perdete l’incontro memorabile con Pienza, splendido esempio di città ideale del Rinascimento. Le prospettive geometriche, l’attento studio di ogni dettaglio, la mole impressionante della Cattedrale e di Palazzo Piccolomini, voluto da papa Pio II, fanno di Pienza un esempio urbanistico di straordinaria purezza e rigore formale.
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Val d’Orcia: un’ode al paesaggio
Se le sue colline punteggiate di cipressi che compiono leggiadre volute nel paesaggio sono così fotografate un motivo c’è, e anche piuttosto evidente: la Val d’Orcia è splendida. Il rapporto perfettamente riuscito tra uomo e natura, frutto del lavoro di secoli, ha dato a questo angolo di Toscana una bellezza poetica e mozzafiato. Non sorprende, dunque, di trovare la Val d’Orcia, in Provincia di Siena, nella lista UNESCO per la sua bellezza e per la capacità che ha di ispirare idee e pensieri a grandi artisti sin dal Medioevo. Qui gli incontri memorabili sembrano susseguirsi a ogni curva, spaziando tra paesaggio, benessere, enogastronomia, arte e cultura. La Fortezza di Radicofani, il Museo del Brunello e quello del Vetro a Montalcino, le terme di Bagno Vignoni e quelle di San Filippo sono alcuni esempi di un’infilata di gemme tutta da ammirare.
Ville e giardini: testimoni della grandezza dei Medici
Centri di potere e di amministrazione diffusi sul territorio, ma anche luogo di delizie e di ricerca di un equilibrio armonico tra cultura e paesaggio: parliamo delle Ville medicee e dei loro giardini, straordinari testimoni di una delle soglie più alte raggiunte della civiltà italiana tra il XV e il XVII secolo. Si tratta di 14 siti, distribuiti tra Firenze (come il centralissimo Giardino di Boboli) e il territorio circostante, quasi tutti celeberrimi (come Villa di Careggi, Villa medicea di Fiesole, Villa di Poggio a Caiano). Per descrivere questi siti sarebbe necessario scrivere ben più di un capitolo di un manuale di storia dell’arte. Una consapevolezza, però, dovrebbe sempre accompagnare il visitatore: si tratta di luoghi unici al mondo, di custodi del tempo e della bellezza, nelle cui sale riecheggiano le voci di personaggi di sicura grandezza. Come quella di Lorenzo il Magnifico, che proprio nella Villa di Careggi si spense nell’aprile 1492, segnando con la sua morte, come ricordano gli storici, un passaggio epocale.