Foto Safari: il click irripetibile

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"No caro amico, è inutile che tu insista, in sei anni di lavoro non ho mai fatto una cosa del genere e tanto meno la farò oggi. Sono in gioco due vite: la mia e la tua". Jerry mi ammonisce in tono perentorio, ricordandomi che fotografare un branco di ippopotami da quella particolare angolazione può risultare molto, ma molto pericoloso.

Ippopotami nell'Okavango, lo scatto di una vita © Fotografia di Luca Bracali
Ippopotami nell'Okavango, lo scatto di una vita © Fotografia di Luca Bracali
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Siamo nel delta dell'Okavango, una delle regioni più selvagge della Terra, uno dei luoghi più affascinanti al mondo per vita animale. È il cuore pulsante del Botswana occidentale e noi lo stiamo percorrendo per un tratto a bordo di un mokoro a remi, una tipica imbarcazione in legno che ci consente di scivolare silenziosamente lungo i canali irrigati dalle prime piogge di stagione.

Jerry è la mia guida, un ragazzo simpatico sulla trentina che conosce decisamente bene questo angolo di Africa, ma di avvicinarsi agli ippopotami proprio non ne vuole sapere. "Sono animali imprevedibili, irascibili, pericolosi e velocissimi in acqua", mi dice. In Africa australe rappresentano la prima causa di morte in relazione ad attacchi di animali verso l'uomo.

Dopo dieci ore di trattative, una lautissima mancia e la firma su una specie di liberatoria in caso di morte riuscirò a convincerlo, e quella immagine del branco di ippopotami al tramonto che può valere una vita resterà per sempre sigillata nel mio cuore.

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Faccio il reporter e il documentarista da quasi venti anni, scatto immagini per raccontare popoli e natura, ma la fotografia di animali mi coinvolge oltre misura perché resta una sfida personale fra me e il soggetto, un soggetto straordinario ma altrettanto scaltro e inavvicinabile. Sono stato attaccato tre volte dagli elefanti, una dall'ippopotamo (giusto un mese fa in Zambia) e ho vissuto un meraviglioso faccia-a-faccia con un ghepardo. Da una tigre siberiana mi sono preso invece una bella zampata sulla coscia.

Tutto ciò mi entusiasma, mi affascina e mi diverte, spingendomi sempre più a cercare quel click irripetibile. E sono convinto che molti di voi la penseranno come me.

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Botswana
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