19 cose da sapere prima di visitare il Botswana
Ho girato da sola il Botswana e gran parte dell'Africa meridionale e credo di aver imparato alcune cose sulle donne in viaggio. La lezione più importante? Andare, e basta. Dall'arido sud al Delta dell'Okavango alla generosa regione del Chobe, il Botswana è una gioia per i viaggiatori. In questo articolo vi darò qualche consiglio che vi tornerà utile prima della partenza.

1. Muoversi è un’impresa, un veicolo a quattro ruote motrici una necessità
In Botswana le avventure più emozionanti si vivono in una dimensione selvaggia e lontana dalla civiltà, il che significa che i trasporti pubblici vi saranno utili solo fino a un certo punto. È possibile pianificare un viaggio in auto lungo strade asfaltate, ma il paese è noto per il fascino dell’ambiente naturale più che per le città.
Se viaggiate in modo indipendente e i parchi nazionali sono sulla vostra to-do-list, avrete bisogno di un veicolo a quattro ruote motrici e dovrete verificare le condizioni delle strade, che variano a seconda delle stagioni. Un fuoristrada completamente attrezzato è in genere dotato di tende poste sul tetto e di equipaggiamento completo per il campeggio. Questo significa che potrete dormire in posizione sopraelevata, al sicuro dagli animali pericolosi. Il noleggio di questi robustissimi veicoli, proposto da società come Bushtrackers Africa, costa in genere 150 dollari al giorno; gli automezzi possono essere ritirati a Maun, Kasane o a Johannesburg, in Sudafrica. Chiedete all’operatore quali siano i periodi migliori per visitare determinate aree (in generale è più indicata la stagione secca) e valutate i loro protocolli di emergenza e il supporto per il recupero. Non trascurate le domande pratiche: ad esempio, hanno un ufficio e un’officina ricambi a Maun?
Guidare nei parchi nazionali e nelle riserve di caccia del Botswana non è una cosa da nulla: non sottovalutate l’impegno. È consigliabile dotarsi di un telefono satellitare, utile in caso di guasto, o unirsi ad altri viaggiatori.

2. Le strade possono essere in cattive condizioni
Le strade secondarie del Botswana non sono generalmente in buone condizioni, e nemmeno alcune di quelle principali. Se vedete una pista sterrata a sinistra della strada principale, è probabile che quest’ultima sia in pessimo stato e costellata di buche: in questi casi è dunque consigliabile imboccare la deviazione.
Che siano asfaltati o meno, non lasciatevi ingannare dai tratti brevi. Prevedete del tempo in più nel vostro itinerario per ammortizzare questi fattori – buche, fondo pietroso o sabbioso – e, perché no, per scattare fotografie senza fretta. Fate riferimento a Tracks4Africa e scaricate l’applicazione Maps.Me: potrete così valutare accuratamente i tempi e le distanze lungo i migliori percorsi off-road del Botswana. Sono utili anche le mappe cartacee, soprattutto quelle che riportano le strade sterrate e i sentieri.

3. Prenotare in anticipo campeggi e lodge durante l’alta stagione
I soggiorni di lusso in luoghi lontani e fiabeschi e le spedizioni in auto verso campeggi remoti vanno prenotati in anticipo, soprattutto se si viaggia in alta stagione, tra giugno e settembre.
Luglio e agosto sono i mesi turistici per eccellenza: il Botswana è preso d’assalto da intrepidi viaggiatori provenienti da altri continenti e da sudafricani amanti dei safari che si godono una pausa invernale nel bush. All’interno dei parchi nazionali i campeggi sono pochi e gestiti da operatori privati. Chiamate direttamente per prenotare e iniziate a pianificare con largo anticipo. In genere, i tempi di risposta via e-mail sono piuttosto lunghi.
4. Portate con voi qualcosa che attesti la vostra prenotazione
In queste zone meravigliose e selvagge il segnale dei cellulari e la connessione internet sono davvero inaffidabili, per cui non avrete comodo accesso alla vostra casella di posta elettronica. Prima di partire stampate i riferimenti della prenotazione e prelevate contanti in valuta locale (pula) per pagare le tasse del parco. Tenete presente che all’entrata del parco stesso potrebbero vietarvi l’accesso in caso di sovraffollamento (e il viaggio di ritorno verso la città più vicina sarà inevitabilmente lungo).
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

5. Quanto tempo trascorrere in Botswana?
La maggior parte dei circuiti-safari inizia a Maun o a Kasane. Se avete a disposizione una settimana o meno, ottimizzate il vostro tempo raggiungendo in aereo il lodge o il campo prescelto: esistono comodi servizi charter a bordo di Cessna a sei, nove o dodici posti (il volo da Maun dura tra i 20 e i 50 minuti). Atterrerete nel bel mezzo del nulla e noterete gli animali selvatici che si aggirano sulla pista. Per risparmiare tempo, soprattutto nei trasferimenti, fate in modo di trascorrere almeno tre notti in un unico posto.
Con dieci giorni o più a disposizione potrete scoprire il Botswana muovendovi su strada, anche se potreste avere l’impressione di dover fare tutto un po’ di fretta, tra i vari hotspot della fauna selvatica e la fatica del campeggio. Due settimane sono un termine più ragionevole per immergersi nella splendida diversità del Delta dell’Okavango e del deserto e per fare una tappa notturna alle Cascate Vittoria.
6. Bassa stagione: viaggiare da soli sì, guidare da soli no
Spesso i supplementi per i viaggi in solitaria non vengono applicati in bassa stagione, quando è anche più semplice trovare soluzioni last minute. Il periodo meno costoso per visitare il Botswana è quello compreso tra novembre e febbraio, mesi in cui è ancora possibile avvistare la fauna selvatica. Il paesaggio è lussureggiante e, spettacolare, con straordinarie formazioni di nuvole, e ricco di uccelli variopinti, fiori e farfalle. Tuttavia, questa "stagione verde" può essere anche il momento più difficile per guidare da soli, perché le piste che collegano i parchi nazionali e i campeggi sono spesso rese impraticabili da piogge e fango.
La bassa stagione è invece eccellente per volare in un lodge di alto livello. Molte strutture rinunciano al supplemento singola, e muovervi da soli non vi impedirà di trovare molta compagnia durante il viaggio. La cena viene spesso consumata intorno a un tavolo comune: potrete scambiare impressioni con gli altri ospiti e imparare qualcosa sulla vita in Botswana dai gestori del campo o dalla vostra guida. Un altro vantaggio? Avrete più ore di luce per godervi tutto quanto.

Uscire in mokoro sul Delta: fantastico, ma attenti alla stagione
Nel Delta dell’Okavango l’acqua raggiunge di solito i massimi livelli nei mesi di luglio e agosto (che sono anche i più costosi per i safari). Informatevi sulla praticabilità della navigazione in mokoro (canoa tradizionale) e programmate il vostro viaggio in modo da garantirvi un’uscita sull’acqua. Per un fine settimana divertente, e insieme per una visione più tradizionale dell’importanza del mokoro, abbinate il vostro viaggio al festival annuale Nkashi Classic.
8. Salutare in lingua setswana
I batswana (gli appartenenti al gruppo etnico più numeroso del paese) tengono in gran conto i saluti: è opportuno che coinvolgano tutti i presenti, a partire dagli anziani. Se vi rivolgete a una donna dite «Dumela, mma», a un uomo «Dumela, rra». Per un gruppo di persone è sufficiente invece un semplice «Dumelang». Chiedere a una persona come sta e se ha dormito bene vi farà guadagnare ancora più punti.
9. Vestirsi in modo rispettoso nelle zone rurali
Mentre la maggior parte dei luoghi turistici aderisce alle norme di abbigliamento occidentali, la situazione è diversa nelle zone rurali. Le donne vestono in genere in modo piuttosto sobrio e indossano gonne che coprono le ginocchia. È consigliabile che le viaggiatrici si adeguino a queste consuetudini quando visitano un ufficio, una stazione di polizia o un edificio governativo e quando incontrano figure che godono di particolare rispetto nella società locale, come il capo di una comunità.

10. Gli indumenti color kaki non sono tassativi durante i safari
Qualsiasi capo d’abbigliamento di tonalità neutra va bene, purché sia comodo e leggero; evitate i colori troppo accesi. Il beige e la mimetizzazione sono vivamente consigliati solo per i safari a piedi.
11. Mettete in valigia un cappotto caldo, ma anche un costume da bagno
È essenziale vestirsi a strati perché in Botswana le mattine e le sere sono fredde. In inverno, le temperature possono scendere sotto lo zero nelle zone desertiche, ma risalgono con il sole, al punto che non di rado si può fare un tuffo in piscina nel pomeriggio.
12. Un binocolo cambierà il volto del vostro safari
A meno che non partecipiate a un safari in una riserva privata, dove le guide possono spingersi in fuoristrada nel bush, probabilmente vedrete la fauna selvatica da lontano. Portate quindi con voi un buon binocolo (ingrandimento e apertura 8x40 o 10x42) e un obiettivo fotografico con zoom adeguato.
13. Come regolarsi con le mance
È consuetudine lasciare una mancia al personale dei lodge e alle guide dei safari, a condizione che il servizio sia stato soddisfacente. Le agenzie di viaggi consigliano una cifra indicativa di 15 dollari per ospite, al giorno, alla guida e 10 dollari al resto del personale. Il dollaro americano è accettato senza problemi nei lodge e negli hotel di tutto il paese.
14. Il Botswana è un paese conservatore?
Le donne che viaggiano da sole devono aspettarsi che venga chiesto loro se sono sposate o fidanzate. In generale, comunque, una fede all’anulare tende a scoraggiare gli approcci indesiderati. L’omosessualità è stata depenalizzata nel 2019, ma è ancora stigmatizzata e le effusioni pubbliche potrebbero essere oggetto di attenzioni negative.

15. Non guidate, mai, di notte
Asini ostinati, elefanti distratti, capre, bestiame in fuga e struzzi sono solo alcuni degli animali che si possono trovare lungo le strade del Botswana. Procedete con estrema cautela e non mettetevi per nessun motivo in strada di notte.
16. Le vostre scarpe potrebbero essere portatrici di malattie
La carne bovina è una preziosa voce di esportazione e le mucche sono un simbolo di ricchezza culturale in Botswana. Per prevenire la diffusione di malattie, in particolare l’afta epizootica, sono stati eretti recinti che tengono separati (talvolta con modesti risultati) gli animali degli allevamenti da quelli selvatici. La diffusione delle malattie tra il bestiame significherebbe il tracollo per migliaia di famiglie e assesterebbe un colpo durissimo all’economia del paese.
È illegale trasportare prodotti crudi di origine animale, frutta e verdura dalle aree selvagge (molte si trovano nel nord) a quelle rurali (concentrate nel sud). Fermatevi sempre ai confini tracciati dalle recinzioni e ai cancelli che si trovano lungo le strade, anche se sembrano abbandonati: a volte un funzionario seduto all’ombra vi farà cenno di passare, ma ogni veicolo può essere soggetto a ispezione. Preparate le borse frigo e rendete accessibili i frigoriferi da viaggio per i controlli. Dovrete anche disinfettare le scarpe e timbrarle in una stazione di sanificazione per arrestare la potenziale diffusione. Tenete tutte le scarpe da parte o chiudetele in valigie o casse per evitare che il disinfettante venga a contatto con il resto del bagaglio.
17. Acqua del rubinetto? Sì, ma…
L’acqua del rubinetto nelle città è generalmente buona, ma può comunque causare disturbi di stomaco; nei lodge turistici è filtrata. In molti campeggi l’acqua non c’è proprio, ma i negozi di alimentari vendono bottiglie grandi.
Leggi anche:
Il Botswana si distingue nel turismo sostenibile
18. Mettete in valigia un repellente per insetti: dormirete più tranquilli
La malaria è presente in Botswana, soprattutto nel nord. Prima di partire, consultate il vostro medico per adottare le precauzioni antimalariche. Usate senza risparmio il repellente per insetti. La maggior parte degli alloggi fornisce un prodotto chiamato Peaceful Sleep, molto utilizzato dalla gente del posto.
19. Attenzione ai furtarelli
La criminalità è poco diffusa in Botswana, ma nelle città possono verificarsi piccoli furti e talvolta borseggi. Fate attenzione agli oggetti di valore ed evitate di camminare da soli di notte, soprattutto in zone poco illuminate.
Mi è stata segnalata anche un’ondata di furti notturni avvenuti nei campeggi lungo gli itinerari dei safari. I ladri di solito rompono i finestrini delle auto e portano via quello che trovano. Non lasciate dunque il passaporto, la macchina fotografica, il portafoglio e il telefono in vista o incustoditi.