Norvegia, il viaggio che ti cambia

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Una cosa che resta impressa dopo un viaggio in Norvegia è la capacità di questo paese di capovolgere i punti di vista con trovate e situazioni piuttosto intriganti. Nel nostro post di arrivederci ci siamo divertiti a raccoglierne un po'.

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Norvegia, il viaggio che ti cambia

Iniziamo dicendo "Ta de med rø", che da queste parti significa "niente fretta". Una chiave di lettura per la Norvegia. Qui nessuno corre. In una farmacia di Svolvær osservano il motto e, visto che le code sono spesso lunghe, offrono pasticcini per ingannare l'attesa. Ancora: se fate shopping e chiedete una confezione regalo, non aspettatevi di vedere comparire il pacchetto in un baleno. Prenderanno il vostro orso di peluche, cercheranno la carta della dimensione giusta, spolvereranno il peluche e poi piano piano si metteranno al lavoro. Però il risultato sarà stupendo. Il nostro amico Max di Radio Capital ha capito tutto e coniato il motto: "Se non ora, dopo!"

Poi c'è la questione delle stagioni. Non pensate di arrivare in Norvegia in aprile, come abbiamo fatto noi, e di trovare la primavera. Non troverete nemmeno l'inverno. Qui alle Lofoten, soprattutto, il tempo è la cosa più variabile. Oggi, per esempio, abbiamo vissuto quattro stagioni, con sole, pioggia, vento e nebbia nel giro di poche ore.

Altro aspetto: il rapporto tra uomo e natura, anche questo capovolto rispetto allo standard di molti paesi. Ne abbiamo avuto la conferma oggi pomeriggio diretti a Henningsvær, il villaggio di pescatori veri, duri e puri che molti con un po' di libertà chiamano la Venezia delle Lofoten. Arrivando qui ti accorgi che il vero signore della scena non è l'uomo, ma ancora una volta lui, il merluzzo, lo stoccafisso, l'oro del mare. Una presenza schiacciante anche dal punto di vista fisico, perché il numero di merluzzi appesi a essiccare supera di gran lunga quello degli abitanti di Henningsvær. E se il rapporto vi sembra poco equo, perché il merluzzo in fondo finisce in pentola, ricordate il grande rispetto che i norvegesi hanno per la pesca e le risorse ittiche di cui abbiamo parlato nel post di ieri.

Un altro aspetto curioso: qui le merendine simili alle nostre esistono, ma un po' ovunque (anche nella camera d'albergo di chi scrive) si trovano snack di stoccafisso, sottili, fragranti e, diciamolo, un po' puzzolenti. Però contengono Omega 3, come si legge sulla confezione. Con una bella birra vanno giù. Ci vogliono, invece, almeno due birre per abituarsi all'odore di merluzzo che permea l'aria un po' ovunque.

Infine, un ultimo cambiamento del punto di vista: in Norvegia e soprattutto alle Lofoten si capisce che cosa significhi la parola silenzio. La densità e il rumore non esistono, i cartelloni pubblicitari e i capannoni sanno che cosa sono ma non li hanno voluti e i rapporti tra le persone sono fatti di piccole attenzioni e cortesie, a cominciare dall'usanza di accendere un lumino davanti alle finestre di casa per aiutare i marinai a trovare il porto.

Ok, ora è il momento di salutarci. Se vi è venuta voglia di fare un salto in Norvegia, ricordate che l'estate quasi alle porte è un periodo fantastico. Il consiglio, come sempre è di organizzare il viaggio in modo indipendente, seguendo suggestione e istinto, senza dimenticare i consigli di questo blog e le informazioni del sito Visit Norway. Noi, però, vogliamo chiudere lanciando ancora qualche esca. Esche per i viaggiatori, certo, non per i merluzzi.

  • Dalle Lofoten potete proseguire verso le Vesterålen, dove vi aspettano paesaggi ancora più selvaggi e brulli. L'UNESCO le ha inserite tra i patrimoni dell'Umanità.
  • A Kalvelbåg, alle Lofoten, nell'agosto 2011 si svolgerà il Lofoten Internasjonale Kunstfestival, da non perdere per cogliere il fermento artistico di queste isole remote.
  • Per capire quanto può essere schiacciante la natura da queste parti, leggete Una discesa nel Maelström di Edgar Allan Poe. Protagonista il celebre vortice di Moskenesstraumen vicino all'isola di Moskenesøy qui alle Lofoten.

Se preferite l'urban mood o sentite la nostalgia di Oslo, nella capitale non mancano eventi d'interesse nel periodo estivo. Ecco i più curiosi.
  • Norwegian Wood Festival: dal 9 al 13 giugno. Edizione n. 20 per questo evento dedicato alla canzone dei Beatles. Si svolge al Frognerbadet, vicino al Frognerparken. Aprirà Eric Clapton, poi gli Eagles e l'immancabile Ringo Starr.
  • Inferno Metal Festival: dal 20 al 23 aprile ancora nella capitale, dedicato ai generi più estremi del metal, con appuntamento anche al Blå, uno dei locali di riferimento per chi ama la musica.
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