La Dune du Pilat e scorpacciate d’ostriche: perché Arcachon è sempre una buona idea

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Da lungo tempo dedita all’allevamento delle ostriche, Arcachon, una località balneare sulla sponda meridionale del placido specchio d’acqua triangolare formato dal Bassin d’Arcachon (Baia di Arcachon) iniziò ad affermarsi come meta di villeggiatura degli abitanti borghesi di Bordeaux verso la fine del XIX secolo. I quattro piccoli quartieri hanno nomi romantici che rimandano alle stagioni e ospitano ville che evocano i giorni di gloria della cittadina tra edifici degli anni ’50, ma la grande star del posto è la duna di sabbia più alta d’Europa, la Dune du Pilat.

dune du pilat
La duna di sabbia più alta d’Europa, la Dune du Pilat ©Stanislav Simonyan/Shutterstock
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In estate l’ampia spiaggia di sabbia dorata pullula di villeggianti in cerca di sole, ma basta percorrere un breve tratto in bicicletta per trovare spiagge ugualmente sabbiose e meno affollate, tra cui la graziosa Plage des Arbousiers, raggiungibile con un breve tragitto sulle due ruote. L’autunno vi prenderà alla gola con la vendemmia nei dintorni di Bordeaux e con ostriche e porcini, raccolti praticamente ovunque. Arcachon è, inoltre, il perfetto punto di partenza per una gita avventurosa alla vicina Dune du Pilat, la duna di sabbia più alta d’Europa. Splendidi sentieri ciclabili partono da qui e, costeggiando e attraversando profumate pinete, conducono, in direzione sud, alla Dune du Pilat (8 km, a Pyla-sur-mer) e a Biscarosse (30 km), e, in direzione est, a Gujan Mestras (15 km) e Le Teich (20 km). Procuratevi presso l’ufficio turistico di Arcachon una carte des pistes cyclables gratuita, che riporta tutte le piste ciclabili nei dintorni del Bassin d’Arcachon. 

Cosa vedere a Arcachon

Nel delizioso quartiere Ville d’Été, la larga spiaggia sabbiosa di Arcachon, Plage d’Arcachon, è delimitata da due moli. Il molo della vivace Jetée Thiers si trova all’estremità occidentale e da qui le imbarcazioni fanno la spola con Cap Ferret. Il molo orientale, la Jetée d’Eyrac, è dominato da una giostra vecchio stile, da una ruota panoramica d’epoca e dal casinò a torrette della città. Grazie alla posizione, in un bacino riparato, Arcachon è bagnata da acque calme, perfette per le famiglie, nulla a che vedere con la maggior parte delle spiagge sull’Atlantico. 

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Ostriche e barche a Cap Ferret ©arcachonphoto.com/Shutterstock
Ostriche e barche a Cap Ferret ©arcachonphoto.com/Shutterstock

Lungo il versante alberato della collina, a sud di Ville d’Été, la secolare Ville d’Hiver racchiude oltre 300 ville, molte delle quali abbellite da raffinate decorazioni in legno lavorato che spaziano dal neogotico al coloniale. Il quartiere si può raggiungere facilmente a piedi oppure con l’ascensore pubblico in stile art déco (gratuito) che si trova nel Parc Mauresque. 

All’Union des Bateliers Arcachonnais potrete acquistare i biglietti per una grande varietà di gite in barca ed escursioni a tema presso i bungalow in legno situati accanto alla banchina da cui partono le imbarcazioni.

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La Dune du Pilat

C’è una ragione in particolare, però, per cui molti visitatori si spingono fino alla graziosa Pyla-sur-Mer, quartier di La Teste-de-Buche sul mare: per godersi la duna di sabbia più grande d’Europa. L’abitato di Pyla-sur-Mer è un patchwork di case estive a un piano, in stile coloniale, con pini svettanti sullo sfondo e, sorprendentemente, un’animata vita notturna. 

Ci vogliono da 150 a 160 gradini, a seconda dell’anno, per salire in cima alla duna ©Alexander Demyanenko/Shutterstock
Ci vogliono da 150 a 160 gradini, a seconda dell’anno, per salire in cima alla duna ©Alexander Demyanenko/Shutterstock

La Dune du Pilat è un’immensa duna di sabbia (talvolta chiamata Dune de Pyla per via della sua posizione, a 4 km dalla piccola località di villeggiatura di Pyla-sur-Mer), si trova 8 km a sud di Arcachon e si allunga dalla foce del Bassin d’Arcachon in direzione sud per quasi 2,7 km. È la più grande duna d’Europa e continua a crescere verso est di circa 1,5 m all’anno: a quanto dicono le persone del posto, avrebbe già inghiottito vari alberi, un incrocio stradale e persino un albergo. Dalla cima della duna, circa 115 m sul livello del mare, la vista è magnifica. 

A ovest si vedono le secche sabbiose della foce del Bassin d’Arcachon, compresi Cap Ferret e la riserva ornitologica del Banc d’Arguin, dove ogni primavera nidificano anche 6000 coppie di beccapesci. I fitti boschi verde scuro di pini marittimi, querce, felci e corbezzoli (il cui legno è tradizionalmente usato per costruire i capanni degli allevatori di ostriche) si estendono quasi a perdita d’occhio in direzione est. 

Tra Pasqua e l’inizio o la metà di novembre, per raggiungere la cima della duna si può salire lungo una scalinata in legno (da 150 a 160 gradini, a seconda dell’anno). In alternativa, potrete arrampicarvi direttamente sulla montagna di sabbia (piuttosto impegnativo), per poi dare sfogo al bambino che è in voi sfrecciando giù dalla duna, se ne avete il coraggio. L’alternativa migliore è salire a piedi nudi, ma tenete presente che la sabbia può essere gelida in inverno e rovente in piena estate. 

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Le ostriche qui sono presenti nei menu di tutti i ristoranti ©johncopland/Getty Images
Le ostriche qui sono presenti nei menu di tutti i ristoranti ©johncopland/Getty Images

Un’avvertenza: la cima della duna è sferzata dal vento e la sabbia può colpirvi come una frustata, il che è un’esperienza spiacevole soprattutto se viaggiate con bambini piccoli. Fate attenzione se decidete di fare il bagno in mare in questa zona: anche nelle calette più tranquille possono esserci correnti forti che portano al largo. 

Arrivare alla duna in bicicletta è piacevole e tonificante, anche se sul finire c’è una salita un po’ più impegnativa: la splendida pista ciclabile si snoda davanti all’acqua attraversando le profumate pinete tra Arcachon e Dune du Pilat (8 km) . In alternativa, la linea 1 dell’autobus locale collega la Dune du Pilat con la stazione ferroviaria di Arcachon.

E come se non bastasse, in questo scenario suggestivo le celebri ostriche della baia (servite crude accompagnate dalle crepinettes, piccole salsicce di produzione locale) sono presenti nei menu di tutti i ristoranti. Buona scorpacciata! 

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