Madeira, meraviglia da scoprire

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Bellissima e tutta da esplorare, Madeira ha ora una nuova guida Pocket dedicata: ecco le mete da non perdere e alcune curiosità per cominciare a conoscerla.

Pubblicità

Perla dell’Atlantico, isola dell’eterna primavera… questa piccola terra vulcanica merita tutti i suoi soprannomi. Per lo spettacolo della natura, l’esuberanza dei colori e il calore del sole che splende tutto l’anno: Madeira è la più bella delle isole portoghesi, meta di vacanze fuori dall’ordinario, ricca di luoghi curiosi e inaspettati da scoprire.

Zona Velha di Funchal

Da dove cominciare il viaggio? Senz’altro da Funchal, città natale del campione del calcio Cristiano Ronaldo e capoluogo dell'isola, o meglio della sua parte orientale, da cinque secoli. La ‘zona vecchia’ di Funchal, un tempo fatiscente e trascurata, è diventata infatti un quartiere di tendenza e fulcro della vita notturna. Là dove fino a pochi anni fa c’erano case diroccate di pescatori e palazzi ottocenteschi in stato di abbandono, oggi s’incontrano nuovi bar, ristoranti e ostelli originali.

La Zona Velha si attraversa camminando lungo Rua de Santa Maria, la stretta via pedonale acciottolata, affollata da tavoli e sedie di minuscoli bar e con i ristoranti più amati da residenti e turisti. Conviene venirci la sera, quando la folla si riversa in strada con in mano una caipirinha o una più tipica poncha, un distillato di canna da zucchero con miele e succo di limone.

Per un caffè o uno spuntino fermatevi al Madeira Tradicional, che è anche un negozietto di prodotti madeirensi (o portoghesi) come olio d’oliva, saponi, poncha, bolo de mel, biscotti allo zucchero di canna, vini, gioielli, souvenir, oltre che perfetta meta notturna nel weekend.

Per una cena vera e propria, invece, andate sul sicuro con la cucina genuina del ristorante Venda da Donna Maria, con le autentiche ricette della avozinha (nonna) come il pesce sciabola nero con banane e il merluzzo alla São Martinho.

Pubblicità

Monte: preparatevi a salire

Come si può intuire, è il quartiere alto di Funchal. Prendete la funivia (Teleférico do Funchal) dalla stazione a valle, sul lungomare, per attraversare le nuvole basse che spesso avvolgono le montagne di Madeira e raggiungere il sobborgo a 500 metri di quota. Immerse nella natura verde e profumata dei giardini, spuntano le ville aristocratiche che un tempo fornivano un fresco rifugio alle famiglie più facoltose durante l’estate.

In cima a una rampa di 68 gradini sorge la Igreja da Nossa Senhora, per molti la chiesa più bella dell’isola, con un’elegante simmetria barocca che cattura lo sguardo mano a mano che si sale. La chiesa di Monte fu costruita dopo il terremoto del 1748 che aveva distrutto l’edificio originale. Sarete sorpresi nel sapere che qui si trova anche la tomba dell’ultimo imperatore asburgico, Carlo I, marito di Zita, ultima discendente della casata morta nel 1989. Fu mandato in esilio a Madeira nel 1921, dopo la proclamazione della repubblica austriaca nel 1919 e il suo rifiuto di rinunciare alla sovranità. A coronare le sfortune reali, Carlo I morì solo un anno dopo per colpa di una polmonite scaturita da un banale raffreddore.

Infine, per scendere da Monte non potete rinunciare all’esperienza che Ernest Hemingway definì “l’esperienza più esaltante” della sua vita: salite su un carro de cesto do Monte, vale a dire una slitta di vimini, e sfrecciate sull’asfalto fino a valle. Forse, la realtà sarà un po’ meno emozionante e più costosa di quanto immaginavate, ma di sicuro unica.

Mercado dos Lavradores

Lungi dal diventare una stereotipata meta per turisti, l’imperdibile mercato di Funchal continua a essere il perno degli scambi commerciali cittadini, frequentato com’è dalla mattina al tardo pomeriggio per fare la spesa quotidiana. È un tripudio di colori che brillano al sole, dove i pesci esotici pescati nell’Atlantico si trovano accanto ai prodotti raccolti dal fertile suolo vulcanico.

Ecco alcune cose essenziali da sapere.

Se vi interessa il mercato del pesce, dovete venire la mattina presto: entro l’ora di pranzo è tutto venduto!

Se alcuni commercianti del piano superiore vi sembrano avere modi un po’ insistenti, sappiamo che di norma sanno accettare un ‘no’ come risposta.

Se i souvenir sono tendenzialmente costosi, è perché al mercato arrivano le comitive delle navi da crociera per uno shopping mordi e fuggi.

Se volete acquistare qualcosa di unico, il chiosco triangolare a destra dell’ingresso principale vende scarpe tradizionali fatte a mano.

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Una gita a Curral das Freiras

Escursioni, sentieri e trekking: Madeira è tutta da camminare. E allora, la meta ideale di una gita in giornata da Funchal è Curral das Freiras, uno dei villaggi più spettacolari dell’isola da raggiungere facilmente a piedi, sull’antico sentiero in discesa che parte da Eira do Serrado.

Andate in autobus fino al punto di partenza a 1094 m di quota e ammirate il fantastico panorama che si apre sul fondovalle. Quindi prendete il sentiero che inizia dietro l’albergo e i chioschi di souvenir, procedendo in discesa per 4,5 km (circa due ore), per lo più lungo comodi gradoni di pietra. Sul cammino s’incontrano affioramenti di roccia vulcanica, base ideale per un picnic, e alberi di eucalipto e di canfora che profumano l’aria.  

Alla fine, Curral das Freiras si trova incastonato in un grande anfiteatro vulcanico, adagiato in posizione spettacolare, cinto su ogni lato da alte pareti di roccia quasi verticali. Ritempratevi a suon di castagne e ginja, liquore all’amarena che spesso viene servito in bicchierini di cioccolato fondente. Delizioso.

Spiagge: quanti colori!

I litorali sono in maggioranza di sabbia vulcanica nera; pensate che la sabbia dorata che ne ricopre qualche tratto è stata trasportata appositamente dal Nord Africa.

Se da Funchal prendete l’autobus n. 1 o n. 43 vi porterà verso ovest, dove si allunga una distesa selvaggia di sassi e sabbia scura che prende il nome di Praia Formosa o do Ariero, in forte contrasto con le onde dell’Atlantico che vi s’infrangono spumeggiando di bianco.

A Machico l’arenile (con sabbia dorata del Marocco) digrada dolcemente verso l’oceano ed è protetta da due dighe frangiflutti. Offre docce e vari servizi.

Praia da Calheta è composta da due spiagge artificiali ben protette, create con sabbia proveniente dal Sahara occidentale in uno dei luoghi più soleggiati dell’isola.

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Portogallo
Condividi questo articolo
Pubblicità