Tutto quello che c'è da vedere durante un viaggio in Sri Lanka

Redazione Lonely Planet
12 minuti di lettura

Lo Sri Lanka è ricco di storia, spiritualità, tradizioni e bellezze naturali. Antiche rovine, templi, parchi naturali dove vivono branchi di elefanti, spettacolari viaggi in treno, piantagioni di tè di un verde abbacinante, bianche spiagge sconfinate e spesso deserte, piatti saporiti che stordiscono i sensi. Ecco gli ingredienti per un itinerario perfetto alla scoperta dello Sri Lanka.

 

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Sigiriya, Sri Lanka
Sigiriya, Sri Lanka ©SylvainB/Shutterstock
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Le distanze nello Sri Lanka sono brevi, ma spesso le condizioni delle strade o la lentezza dei trasporti fanno sì che per percorrere solo pochi chilometri ci voglia un po’ di più tempo del previsto. E in alcuni casi meglio così. Specialmente se viaggiate in treno, lo spettacolo dei suoi paesaggi vi ripagherà della lentezza del viaggio. Di seguito vedremo un po’ di cose da vedere e da fare durante un viaggio nello Sri Lanka. Alcune di queste mete sono distanti tra loro, per cui prima di partire, vi consigliamo di sceglierle in base alle vostre esigenze e al tempo a vostra disposizione.

Vista panoramica dal treno costiero in Sri Lanka
Vista panoramica dal treno costiero in Sri Lanka ©Creative-Family/Getty Images

Cosa vedere a Colombo, città caotica e cosmopolita

Una volta conosciuta come “il giardino d’Oriente”, Colombo ha attraversato anni in cui era solo una meta obbligata per poi spostarsi in luoghi più ameni. Oggi questa città è in continua evoluzione e sta riscoprendo l’anima eclettica di alcuni suoi quartieri. Bastano due giorni per immergersi nella frenesia del bazar di Pettah, uno dei più antichi quartieri di Colombo, e riscoprire Fort, dove l’anima coloniale della città si fonde con edifici modernissimi. E ancora: visitare il tempio buddista Gangaramaya Temple, passeggiare nel parco più grande della città, il Viharamahadevi Park, trascorrere qualche ora nel National Museum, la più importante istituzione culturale dello Sri Lanka, e fare shopping nei quartieri di Cinnamon Gardens e di Kollupitiya. Appena fuori Colombo, a circa 30 chilometri, si trovano gli Henerathgoda Botanic Gardens, lussureggianti giardini tropicali in cui vivono oltre 400 varietà di piante. Qui sono stati piantati i primi alberi della gomma di tutta l’Asia, importati nel 1876 dal Brasile. 

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Kandy, la capitale culturale

Kandy è stata la capitale dell’ultimo regno singalese. Nel 1815 venne conquistata dagli inglesi, mettendo così fine a secoli di indipendenza. Kandy si trova a poco più di 100 chilometri da Colombo, immersa nella Hill Country. La città è spesso avvolta da una foschia ma quando questa si dirada, emergono prepotentemente i colori delle case, gli imponenti edifici di epoca coloniale e altre strutture tipicamente kandyane. Il Tempio del Sacro Dente è uno dei luoghi più importanti di Kandy. Si tratta di un tempio buddhista dal tetto dorato dov’è custodito un dente del Buddha, la più importante reliquia buddhista di tutto il paese. Tra luglio e agosto, durante il poya (plenilunio) si svolge la perahera di Kandy, una processione per rendere omaggio alla reliquia. La perahera si svolge nell’arco di 10 giorni ed è una delle cerimonie più spettacolari dell’Asia, nonché tra le più antiche.

Statua del Buddha in un tempio a Kandy
Statua del Buddha in un tempio a Kandy, Sri Lanka ©joyfull/Shutterstock
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A Kandy ci sono quattro devale, complessi costruiti per venerare una divinità locale, dedicati a divinità seguaci del Buddha e protettrici dello Sri Lanka. Il più antico è il Natha Devale e si trova su una terrazza di pietra, circondato da alberi della bodhi e dagoba. Il Vishnu Devale è dedicato al dio hindu Vishnnu, protettore dello Sri Lanka. Il Pattini Devale è dedicato alla dea della castità. Il Kataragama Devale è caratterizzato da un portone d’ingresso dipinto a colori vivaci. All’interno si trova una statua di Murugan, il dio della guerra.

Dambulla e i templi rupestri

Il famoso complesso rupestre di Dambulla fa parte dell’iconografia del paese ed è uno dei simboli dello Sri Lanka. Il Royal Rock Temple è composto da cinque grotte separate, in cui sono presenti 150 immagini e statue di Buddha. Le prime effigi risalgono a oltre 2000 anni fa. La prima grotta si chiama Devaraja Viharaya, cioè tempio del re degli dei. Qui si trova un Buddha sdraiato lungo 15 metri. La seconda grotta è il Maharaja Viharaya, il ‘tempio del grande re’. Si tratta della grotta più spettacolare. La statua principale del Buddha è collocata sotto un portico decorato con draghi e ha la mano destra sollevata, nel gesto protettivo dell’abhaya mudra. Anche la terza grotta, il Maha Alut Viharaya, è piena di statue raffiguranti il Buddha. Sembra che inizialmente questa grotta fosse un magazzino, trasformata in tempio solo nel XVIII. Da cui il nome, “nuovo grande tempio”. Nella quarta grotta, o grotta occidentale (Pachima Viharaya) si trova un Buddha nel gesto del dhyana mudra (postura meditativa con le mani a coppa). Anche la quinta grotta (Devana Alut Viharaya) all’inizio era un magazzino. All’interno si possono ammirare un Buddha sdraiato e alcune divinità hindu, in particolare Kataragama (Murugan) e Vishnu.

Monaci buddisti in Sri Lanka
Monaci buddisti in Sri Lanka ©ertyo5/Getty Images
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Sigiriya, conosciuta anche come Lion Rock

È il luogo più suggestivo dell’isola. Si tratta di una formazione rocciosa che si innalza dalle pianure centrali dello Sri Lanka. Sulla sommità di Sigiriya si trovano i resti di un’antica civiltà. Da qui, la vista sulle foreste avvolte dalla nebbia del mattino è mozzafiato. Non è però una meta facile da raggiungere: le pareti scoscese e quasi verticali sono puntellate da scalinate scavate nella roccia nuda. La visita all’intero complesso dura circa mezza giornata. Si consiglia di arrivare presto la mattina e salire direttamente in cima, lasciando la visita al museo e ai giardini per le ore più calde. Il nome “roccia del leone” (Lion Rock) deriva da due enormi zampe di leone scolpite nella roccia. Un tempo, la scalinata per raggiungere la cima passava attraverso le zampe e la bocca di una gigantesca statua raffigurante un leone seduto. Il leone, nel simbolismo buddhista, ricorda che il Buddha era un Sakya-Simha, cioè un leone del clan Sakya, e che le verità da lui dette erano potenti quanto il ruggito di un leone.

Nuwara Eliya è il centro di produzione del tè in Sri Lanka
Nuwara Eliya è il centro di produzione del tè in Sri Lanka ©Gavin Hellier / Stocksy United

Nuwara Eliya, la “piccola Inghilterra”

Nuwara Eliya è figlia dell’epoca coloniale inglese. Scoperta dall’ufficiale John Davy nel 1819, dieci anni dopo divenne un sanatorio. Nuwara Eliya è l’ideale per passare qualche giorno di relax, grazie al clima fresco e alla bellezza delle piantagioni di tè. Gli edifici qui sono in perfetto stile coloniale, con parchi e giardini curati proprio come se si fosse in Inghilterra. Negli ultimi anni, il centro della città ha subito una complessa trasformazione edilizia, diventando un po’ più simile alle realtà locali dello Sri Lanka. Un punto panoramico particolarmente noto della zona è il Lovers Leap, il salto degli amanti. Da qui ci si goda la vista di una meravigliosa cascata. Per gli amanti del tè si consiglia la visita alla Pedro Tea Estate, una fabbrica di tè risalente al 1885.

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Hikkaduwa, sulla costa occidentale

Hikkaduwa è una sorta di paradiso perduto. Meta di backpackers fin dagli anni Settanta, Hikkaduwa ha nel tempo perso un po’ del suo fascino. Oggi è una cittadina trafficata e decisamente turistica. Non mancano però gli elementi positivi, come il parco marino Hikkaduwa National Park, perfetto per chi vuole farsi un’idea della vita sottomarina dello Sri Lanka. Hikkaduwa è meta anche per gli appassionati di immersioni, snorkelling e surf.

Spiaggia di Batticaloa
Spiaggia di Batticaloa, Sri Lanka ©Javier Suárez Cabeza/500px

Jaffna, nel nord dello Sri Lanka

Jaffna si trova un po’ fuori dai circuiti turistici ed è perfetta per chi vuole scoprire la cultura tamil dello Sri Lanka. La città è stata segnata da anni di guerra civile, emigrazioni di massa e devastazioni. Qui, e in generale nel nord del paese, sono presenti molte divisioni militari stanziate durante i decenni di guerra civile. A Jaffna ci sono decine di templi hindu. Il più importante è l’imponente Nallur Kandaswamy Kovil. Il Jaffna Fort è stato costruito nel 1680 dagli olandesi, e per molto tempo è stato una delle più imponenti fortificazioni olandesi di tutta l’Asia. A Jaffna si trovano anche molte chiese, retaggio della colonizzazione olandese. Appena fuori dal centro si possono vedere alcune rovine, a testimonianza del grande regno di Jaffna. Usciti dalla città, merita una visita l’omonima penisola, caratterizzata da palme da zucchero, templi variopinti, sorgenti sacre e chilometri di costa, con alcuni tratti davvero spettacolari.

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Altre cose da vedere in Sri Lanka

Il magnifico Aukana Buddha

Si tratta di una statua alta 12 metri che raffigura il Buddha in piedi, nella posizione della benedizione, con del fuoco sopra la testa a rappresentare tutta la potenza dell’illuminazione. Aukana significa “divoratore del sole”. L’Aukana Buddha si trova a 800 metri dall’omonimo villaggio. Non è facilissimo da raggiungere con i mezzi pubblici. Da Kekirawa si deve prendere un autobus o un tuk-tuk fino a Aukana. In treno è ancora più difficile. La stazione dista 1 chilometro dalla statua ma vi fermano soltanto quattro treni al giorno.

Lo Yala National Park

È il più famoso parco nazionale dello Sri Lanka e per questo può essere molto affollato. Lo Yala è la casa di una ricchissima varietà di fauna selvatica. Qui abitano elefanti, coccodrilli, bufali, leopardi (la sottospecie Panthera pardus kotiya è endemica dello Sri Lanka), l’’orso labiato, lo sciacallo, e tante altre specie. Il modo migliore per visitare questo parco nazionale è con un tour organizzato o un safari. Si consiglia di concordare con l’autista la possibilità di evitare le aree più frequentate per non rimanere bloccati in un trenino di jeep.

Tramonto dalla roccia dell'elefante vicino ad Arugam Bay
Tramonto dalla roccia dell’elefante vicino ad Arugam Bay ©Shanti Hesse/Shutterstock

La costa orientale

Per chi ama i percorsi meno battuti, i villaggi di pescatori, la commistione di culture e i chilometri di sabbia immacolata, la costa orientale dello Sri Lanka fa al caso suo. Ben collegata attraverso la rete ferroviaria con il resto del paese, questa parte dello Sri Lanka rimane un po’ fuori dalle rotte turistiche. Tra le altre cose, vi consigliamo di esplorare il forte e templi hindu di Trincomalee, perdersi lungo la B424 Hwy a nord di Nilaveli, fare immersioni nei pressi di Pigeon Island National Park, fare surf ad Arugam Bay e ascoltare il rumore delle onde a Pottuvil Lagoon.

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Quando andare in Sri Lanka

Non è facile dare un’indicazione unica su quando andare in Sri Lanka. Il paese, infatti, presenta vari microclimi e i lati opposti dell’isola sono interessati da due monsoni diversi. In più dipende molto da quello che si vuole fare, per questo vi consigliamo di decidere le mete e poi verificare le condizioni climatiche. In generale, se si va in Sri Lanka per godere delle sue spiagge, lo si può fare tutto l’anno. La principale stagione turistica coincide con il monsone di nord-est (che va da dicembre a marzo). In questi mesi le spiagge della costa occidentale e meridionale sono soleggiate, mentre a est piove spesso. Tra maggio e settembre il monsone di sud-ovest si abbatte sulla sulla costa sud-occidentale, mentre quella orientale presenta un clima soleggiato. Il nord dell’isola ha un clima molto più secco, e si può visitare in qualsiasi periodo dell’anno.

Spiaggia di Tangalle, Sri Lanka
Spiaggia di Tangalle, Sri Lanka ©Anton Petrus/Getty Images

Come arrivare in Sri Lanka

Lo Sri Lanka è un’isola e si trova a sud-est dell’India. Al momento, il modo migliore per arrivare in Sri Lanka è con un volo aereo. In Sri Lanka ci sono due aeroporti internazionali. In pratica però ne viene usato solo uno, il Bandaranaike International Airport, situato a Katunayake, e distante circa 30 chilometri da Colombo. Da poco tempo è stato ripristinato anche il servizio traghetti che collega lo Sri Lanka all’India. Nello specifico, il porto indiano di Pondicherry con quello di Kankasanthurai, nel nord dello Sri Lanka. Prima di optare per questa soluzione, però, consigliamo di verificarne la disponibilità.

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Come fare il visto per lo Sri Lanka

Prima di arrivare in Sri Lanka è necessario fare l’ETA, un visto che permette di rimanere nel paese per un massimo di 30 giorni. L’ETA viene richiesto online ed è valido per sei mesi, durante i quali si può entrare nel paese una sola volta. Per richiedere l’ETA non è necessario avere già il biglietto aereo prenotato. Una volta arrivati nel paese, però, è richiesto il biglietto del volo di ritorno e anche che il passaporto sia valido per almeno altri sei mesi.

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Come muoversi in Sri Lanka

In Sri Lanka sono presenti diversi mezzi pubblici. Inoltre si può noleggiare una macchina (con o senza conducente), una moto o anche una bicicletta. Le strade però non sono delle migliori e a volte può essere un po’ pericoloso guidare in questo paese. Il modo più rilassante e spettacolare per esplorare lo Sri Lanka è farlo con il treno. La rete ferroviaria (rail network) è gestita dalla Sri Lanka Railways. Tre sono le linee ferroviarie principali e tutte partono da Colombo. Una si dirige verso sud, passando per Aluthgama, Hikkaduwa, Galle fino a Matara. Un’altra va verso est, addentrandosi nella Hill Country e passando per Kandy, Nanu, Oya, Ella, fino ad arrivare a Badulla. La terza punta a nord, arrivando a Mannar e Jaffna. Una sua diramazione tocca anche Trincomalee, sulla costa orientale, mentre un’altra serve Polonnaruwa e Batticaloa. I treni dello Sri Lanka hanno generalmente tre classi. La prima classe ha carrozze nomali, con cuccetta o panoramiche, cioè dotate di grandi finestre per godersi lo spettacolo mozzafiato di molte tratte panoramiche. La seconda classe è dotata di ventilatori e i sedili sono imbottiti. Il viaggio in terza classe, invece, è decisamente spartano visto che i sedili sono poco imbottiti e le carrozze sono spesso stipate all’inverosimile.

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Vista dal treno tra Kandy ed Ella, nello Sri Lanka
Vista dal treno tra Kandy ed Ella, nello Sri Lanka ©John Crux Photography/Getty Images

Alcuni suggerimenti su come comportarsi in Sri Lanka

In Sri Lanka ci sono alcune semplici ma importanti norme di comportamento a cui attenersi. Quando si visitano i templi ci si deve togliere scarpe e cappello. Inoltre, vanno coperte spalle, braccia e gambe. È considerato irrispettoso farsi fotografare accanto o davanti a una statua di Buddha, ovvero dandogli la schiena. Per quanto riguarda le fotografie, è sempre buona norma chiedere prima alle persone se vogliono essere fotografate. È vietato mostrare tatuaggi o indumenti raffiguranti immagini del Buddha. Si rischia l’arresto e l’espulsione dal paese. Sulle spiagge è vietato prendere sole nudi o in topless.

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