Viareggio, il Controcarnevale

2 minuti di lettura

Ogni anno fa bella mostra di sé sui tg nazionali, con le sue sfilate di carri allegorici che furoreggiano sul lungomare nelle domeniche di febbraio. Il Carnevale di Viareggio - è di questo che parliamo - ha però anche un'altra faccia, del tutto non convenzionale, molto goliardica e nascosta ai media. Dietro le manifestazioni ufficiali, le autorità sedute in tribuna, i discorsi pubblici, dietro le premiazioni e i commenti tecnici, c'è tutto un popolo in fermento che sfoga l'entusiasmo in altra sede.

Viareggio, Carnevale in buona compagnia © viareggino.it
Viareggio, Carnevale in buona compagnia © viareggino.it
Pubblicità

Viareggio, il Controcarnevale

DIETRO LE QUINTE
Il vero Carnevale, quello del popolo di Viareggio (e della Toscana che non resiste al richiamo della riviera), si svolge nelle feste serali dei rioni - evento che i viareggini chiamano semplicemente "rioni". Ogni quartiere della città organizza una sorta di "controcarnevale" che si accende ogni settimana, dal venerdì alla domenica, dal tramonto a notte fonda. Ogni weekend un quartiere diverso, ma la stessa frenesia che invade le strade.

Preparati a incontrare un popolo di figli dei fiori, dalmata, tubetti di maionese, pirati, ammalianti ballerine, anatroccoli, grilli parlanti, taxi driver, suore, politici, pagliacci e drag queen. Divertimento e trasgressione sono assicurati, perché il controcarnevale di Viareggio è il più sguaiato e sentito d'Italia.

Altro aspetto non da poco di questa fantastica partecipazione popolare è che se il Carnevale ufficiale vanta cinque giorni di festa, il controcarnevale dei rioni ne annovera ben diciotto, senza contare quelli dedicati esclusivamente ai bambini che si svolgono di pomeriggio in numerosi quartieri e frazioni.

LA FESTA DI TUTTI
Questo è il vero Carnevale di Viareggio: stelle, musica, fantasia, vino e frittelle di zucchero. E soprattutto: le persone, tutte le persone. Dalle nonne che preparano zuppe di pesce e riso al nero di seppia e lo sporgono dai balconi ai ragazzi in strada, ai papà che suonano nelle bande di quartieri con i fiori che penzolano dai tromboni, alle famiglie mascherate al gran completo (dai più piccoli ai più grandi, ci si imbatte in famiglie di Flinstones, di Teletubbies, nani di Biancaneve, Banda Bassotti), fino alle associazioni di volontariato che allestiscono tavolate in strada.

E poi la musica che invade ogni angolo, i colori e soprattutto l'incredibile fantasia della gente. Trovarsi immersi in un rione del Carnevale di Viareggio è come scoprire all'improvviso l'universo che ognuno si porta dentro: tutti possono dire e fare tutto a tutti. Nessuna gerarchia o pudore. Solo un grande rispetto e voglia di lasciare doveri, cravatte e schiene ben dritte alle spalle.

TRAVESTIMENTO: NON È UNO SCHERZO
I veri puristi del Carnevale non acquistano mai un travestimento, ma lo pensano, lo disegnano e lo cuciono da sé: ci sono travestimenti che richiedono mesi e mesi di preparazione e che occupano serate intere prima del fatidico mese di baldorie. I veterani possono raccontare storie leggendarie su come venivano realizzati i travestimenti di un tempo, mentre i giovanissimi sono felici di vestire i panni dei nonni in improbabili revival anni '20.

A questo punto avrai capito: se ciò che cerchi è qualche serata fuori da ogni schema, nella quale inzuccherarti fino alle orecchie e cantare a braccetto di rockstar, giullari, fatine, fiammiferi e gatti, non ti resta che fare un salto a Viareggio. Quando? Quest'anno il Carnevale ti aspetta ogni domenica dal 31 gennaio al 21 febbraio. Il controcarnevale dei rioni, invece, si svolge da venerdì a domenica di ogni settimana. A proposito: tu da che cosa ti vesti?

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Italia
Condividi questo articolo
Pubblicità