UlisseFest 2024 - La festa del viaggio: appuntamento ad Ancona
UlisseFest - la festa del viaggio di Lonely Planet prosegue il cammino e in omaggio alla sua vocazione itinerante arriva ad Ancona con la settima edizione della sua storia. Da venerdì 5 a domenica 7 luglio, questa città da sempre aperta agli scambi e al dialogo tra le culture, diventerà il luogo di incontro per viaggiatori, giornalisti, fotografi, autori, creator e artisti, a conferma della capacità con cui il mondo del viaggio sa coinvolgere figure professionali diverse e un pubblico vasto e appassionato.

In cartellone, come da tradizione, ci saranno incontri, reading, spettacoli, film, concerti e dj set che risuoneranno per tre intense giornate. Nelle passate edizioni UlisseFest ha catturato l’attenzione di migliaia di spettatori ed ha consentito a un vasto pubblico di incontrare ospiti italiani e internazionali accomunati dalla grande passione per il viaggio. Arrivando ad Ancona, il festival è pronto a lasciarsi contaminare dai fermenti che da sempre animano questa città affacciata sul mare, crocevia di culture millenarie e straordinario amalgama di architetture e stili.

In attesa di viverla nei giorni di UlisseFest, non c’è niente di meglio che fare un giro per Ancona, familiarizzando con la sua spiccata personalità. Vi conquisterà con il dinamismo del suo porto, il fascino degli edifici medievali e la suggestione delle numerose vestigia di età classica sopravvissute alle bombe della seconda guerra mondiale.

Che cosa vedere ad Ancona aspettando UlisseFest 2024
Partite da Piazza del Plebiscito, antico salotto cittadino, oggi cuore della movida. Questa piazza stretta, lunga e in salita si apre al centro del rione San Pietro. Creata nel XV secolo e circondata da piacevoli ristoranti e locali notturni, vede affacciarsi il rinascimentale Palazzo del Governo. Incastonato nella strettissima Via delle Loggia, il palazzo più affascinante di Ancona è senza dubbio la Loggia dei Mercanti. La sua facciata in pietra d’Istria, notevole esempio di gotico fiorito, è stata disegnata nel 1451 e fa venire le vertigini.
Le gemme del centro di Ancona non finiscono qui. Suggestiva e avvolta da un’aura di profondo mistero, la Chiesa di Santa Maria della Piazza fu la prima a essere costruita fuori delle mura della città all’inizio del XIII secolo. Secondo un’ipotesi, la teca custodita un tempo qui, e ora visibile nella cripta della Cattedrale (al Museo Diocesano), conteneva una delle pietre con cui fu lapidato santo Stefano. Il sasso colpì il santo al gomito: un navigante lo raccolse e lo portò ad Ancona (che dunque deve il suo nome al termine greco Ankòn, gomito).
Completate il giro incontrando la Sinagoga (sempre chiusa e non identificabile facilmente dall’esterno) e la Chiesa di San Francesco delle Scale, che custodisce la splendida Assunta di Lorenzo Lotto.

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche è tra i più ricchi di reperti della Penisola. Le oltre 30 sale di Palazzo Ferretti, sontuoso edificio cinquecentesco disegnato da Antonio da Sangallo il Giovane e affrescato da Pellegrino Tibaldi, sono un meraviglioso viaggio nel tempo fino alle radici della cultura marchigiana.
Destinato a ospitare i malati e le merci in quarantena che arrivavano via mare, il Lazzaretto o Mole Vanvitelliana è un suggestivo edificio pentagonale che emerge dall’acqua al centro del porto. Progettato da Luigi Vanvitelli, lo stesso architetto della Reggia di Caserta, nel 1733, vi lascerà sbalorditi. Al centro del cortile si innalza elegante e candido il neoclassico Tempietto di San Rocco, protettore degli appestati. Da non perdere è anche il Museo Tattile Statale Omero, anch’esso nella Mole Vanvitelliana, che unico in Italia e nel mondo permette a tutti e in particolare ai non vedenti di scoprire l’arte anche attraverso il tatto con le riproduzioni di grandi capolavori dell’architettura. Accarezzare la Pietà di Michelangelo o il David di Donatello, per citare alcune delle opere presenti, è un’occasione da non perdere. Di grande rilevanza
è la nutrita collezione di arte contemporanea, con artisti da De Chirico a Pomodoro, da Vangi a Messina, da Mannucci a Pistoletto, solo per citarne alcuni.
I tesori di Ancona sono tutt’altro che finiti. Nella vostra visita inanellate l’Arco di Traiano, magnifico e dedicato all’imperatore che trasformò la città in uno dei porti più sicuri dell’Adriatico, l’Arco Clementino progettato da Vanvitelli in onore di papa Clemente XII, e la Cattedrale di San Ciriaco: adagiata sulla cima del Colle Guasco, con le sue linee romaniche caratterizza il panorama della città. Rendete omaggio alle spoglie di San Ciriaco, patrono della città, e poi proseguite alla scoperta del polmone verde di Ancona, il Parco del Cardeto, il più bello e affascinante, un area di 35 ettari che attraversa il Colle dei Cappuccini e il Monte Cardeto.
Natura e mare, infine, si danno il braccio al Passetto, la pietrosa spiaggia cittadina che dà il nome al quartiere che la sovrasta e ricade all’interno del Parco Naturale del Conero. Ai lati della battigia, lungo le ripide scogliere, troverete le bizzarre e divertenti Grotte del Passetto, che d’estate si popolano di vacanzieri e bagnanti.