5 festival da non perdere ad agosto: le scuse più rock per viaggiare

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

C’è chi preferisce avere una scusa per fare le valigie e quale motivazione è più coinvolgente e rock se non un festival musicale in giro per l’Europa? Che organizziate da tempo un weekend liberatorio o che vi rendiate conto all’improvviso che vi state dirigendo verso una meta prescelta da questi grandi eventi, potrebbe essere proprio quell’ingrediente in più che renderà unico il vostro viaggio.

Sziget festival, Budapest. @rockstarphotographers
Sziget festival, Budapest. @rockstarphotographers
Pubblicità

1. Øya, dal 7 all'11 agosto, Olso

Il festival

Se la vostra idea di festival estivo è solleticata da un vento fresco e sfuma lentamente in una chiara notte scandinava, allora puntate a nord, destinazione Tøyenparken. Qui, al festival Øya , vi aspettano grandi nomi come gli Artic Monkeys, Patty Smith, Kendrick Lamar, gli Arcade Fire, Charlotte Gainsbourg e tanti altri.

Andare in giro per festival è un modo divertente per scoprire l'Europa da un punto di vista diverso. ©William Perugini/Shutterstock
Andare in giro per festival è un modo divertente per scoprire l'Europa da un punto di vista diverso. ©William Perugini/Shutterstock

Cosa Vedere

Il fascino di Olso non è diverso da quello del festival: musei e gallerie d’arte, un patrimonio di rilevanza internazionale e intorno foreste, alture e laghi, che formano un carosello unico di opportunità per l’escursionismo, la bicicletta, lo sci e la nautica.

Per non perdervi nulla del fascino della città partite dalla strada principale, Karl Johans gate, una sorta di ‘via cerimoniale’ che attraversa il cuore della città in direzione ovest fino al Palazzo Reale. Quasi tutti i luoghi d’interesse, tra cui il lungomare e l’Akershus Festning, distano non più di 15 minuti a piedi da Karl Johans gate.

Che amiate l’arte o la letteratura, le tematiche pacifiste o la storia, le esplorazioni o l’atletica, a Oslo troverete il museo che fa per voi. Sono quasi tutti in centro, sulla penisola di Bygdøy o nei pressi del Vigelandsparken.

Pubblicità
Sziget festival, Budapest. @rockstarphotographers
Sziget festival, Budapest. @rockstarphotographers

2. Sziget - dall'8 al 15 agosto, Budapest

Il festival

25 anni di utopia concreta e partecipata da tutto il mondo: lo Sziget, uno dei maggiori festival europei, nasce per celebrare la condivisione delle culture da tutto il mondo e lo fa facendo pulsare l’isola Hajógyár (Óbuda), sul Danubio, nel cuore della città. Pop, rock, metal, hip hop, blues, reggae, afro, world music, folk, elettronica, jazz: troverete di tutto camminando e ballando in un’atmosfera piena di pace e di desiderio di credere in un mondo migliore.

Cosa vedere

Ciò che rende Budapest davvero unica è la sua bellezza: adagiata su una placida ansa del Danubio, è delimitata dalle Colline di Buda a ovest e dall’inizio della Grande Pianura a est. Dal punto di vista architettonico Budapest è un gioiello dalle infinite sfaccettature, tante quanti sono gli edifici in stile barocco, neoclassico, eclettico e art nouveau di cui è ricca. Non perdetevi:

  • l’immenso complesso del Palazzo Reale (Királyi Palota);
  • Il Palazzo del Parlamento, che si estende per circa 268 m lungo il Danubio;
  • Memento Park è una sorta di Disneyland socialista, con oltre 40 opere dedicate agli eroi dell’area sovietica.
Brecon Beacons National Park, Galles. ©attilio pregnolato/Shutterstock
Brecon Beacons National Park, Galles. ©attilio pregnolato/Shutterstock
Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

3. Green Man, dal 16 al 19 agosto, Galles

Il festival

Un festival che vi fa accedere al Glanusk Park, vi accoglie in un campeggio tra la scenografica natura gallese, tra birre artigianali, stand up comedy e vasche da bagno per rilassarsi al chiaro di luna. Aggiungete una line up che comprende The War on Drugs, John Grant, Fleet Foxes e capite perché se volete andare al Green Man festival è meglio che vi organizziate per tempo: è subito sold out.

Cosa vedere

Approfittate di questa occasione per scioprire il Brecon Beacons National Park (Parc Cenedlaethol Bannau Brycheiniog). Esteso per 72 chilometri da Llandeilo, a ovest, fino al confine inglese, racchiude alcuni dei panorami più belli del Galles centrale. Vasti altopiani erbosi ammantati di erica, orlati a nord da valli glaciali, si stagliano al di sopra di verdi paesaggi rurali e vallate boscose in cui precipitano roboanti cascate.

All’interno del parco si distinguono quattro regioni: a ovest, la selvaggia e disabitata Black Mountain (Y Mynydd Du) con le sue vaste brughiere e i laghi glaciali; la zona del Fforest Fawr (Great Forest), con impetuosi corsi d’acqua e scenografiche cascate da cui nascono i fiumi Tawe e Neath; i Brecon Beacons (Bannau Brycheiniog) veri e propri, un gruppo di caratteristiche alture dalla cima piatta comprendente il Peny- Fan (886 m), il punto più elevato del parco; infine, l’ondulata catena di altopiani ricoperti di brughiera della catena delle Black Mountains (Y Mynyddoedd Duon), da non confondersi con la Black Mountain (al singolare) a ovest.

La cattedrale del parco verde Aurelio Peccei, una delle location del ToDays festival, Torino.
La cattedrale del parco verde Aurelio Peccei, una delle location del ToDays festival, Torino.

4. Todays - dal 24 al 26 agosto,Torino

Il festival

A Torino, nella non scontata cornice di Barriera di Milano, c’è un festival che fa delle sue scelte audaci il proprio biglietto da visita. E la storia gli dà ragione: il ToDays è una tre giorni di musica inaspettata e selezionata con una cura che attraversa e raccoglie appassionati filtrando generazioni e mode. Quest’anno la line up prevede, tra gli altri, War On Drugs, My Bloody Valentine, Echo & The Bunnymen e Myss Keta, Cosmo e Mount Kimbie.

Cosa vedere

Se vi recate a Torino per il ToDays approfittatene per conoscere questa città di cultura, di grandi metamorfosi architettoniche e urbanistiche, che vive dei tesori del passato, ma ha saputo interpretarli e riproporli al mondo contemporaneo.

Un esempio ne è proprio il quartiere in cui si tiene il festival, Barriera di Milano, che nei giorni del festival anima l’area intorno allo Spazio211, all’ex fabbrica INCET, alla galleria d’arte Gagliardi e Domke e all’innovativa ed ecosostenibile cattedrale del parco verde Aurelio Peccei.

Pubblicità
Rock En Seine Festival, Parigi. ©Christian Bertrand/Shutterstock
Rock En Seine Festival, Parigi. ©Christian Bertrand/Shutterstock

5. Rock en Seine, dal 24 al 26 agosto, Parigi

Il festival

L’appuntamento a Château de Saint-Cloud è perfetto per chi cerca una soluzione facile e vincente: i grandi nomi della musica internazionale sul palco e Parigi tutt’intorno. Quest’anno è atteso il ritorno di Liam Gallagher, che nel 2009 venne alle mani proprio in questo backstage con il fratello Noel, e poi il premio Pulitzer Kendrick Lamar, i controversi Die Antwoord, i PNL, Charlotte Gainsbourg, i Postmalone e via così per tre giorni di grande musica.

Cosa vedere

Dato che la musica vi porterà verso ovest, approfittatene per vedere i grandi classici e per scoprire la ricchezza della zona, tutta a portata di mezzi pubblici:

  • Tour Eiffel: la vista dalla cima al crepuscolo sulla città che si illumina di una miriade di luci.
  • Musée du Quai Branly: il potere magnetico dell’arte e dell’artigianato indigeni di tutto il mondo.
  • Cité de l’Architecture et du Patrimoine: passeggiare fra portali e doccioni gotici di antiche cattedrali e fra elaborati modelli in scala in questo splendido museo dedicato all’architettura francese.
  • Bois de Boulogne: l’oasi verde nella zona ovest
Pubblicato nel
Condividi questo articolo
Pubblicità