I migliori piatti egiziani e dove assaggiarli

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Se sapete dove cercare, scoprirete che esiste molto di più nella cucina egiziana della triade di kebab, falafel shawarma. Certo, lo shish tawooq (pollo grigliato) e le kofta (polpette grigliate) sono ovunque nei menù e i falafel e lo shawarma sono pezzi grossi dello street food, ma, scavate un po’ più a fondo, e scoprirete tradizioni culinarie che affondano le radici nell’Antico Egitto.

La scura zuppa molokhiyya, amata dagli egiziani sin dai tempi dei faraoni, spesso divide i turisti stranieri © Dina Saeed / Shutterstock
La scura zuppa molokhiyya, amata dagli egiziani sin dai tempi dei faraoni, spesso divide i turisti stranieri © Dina Saeed / Shutterstock
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La molokhiyya

Questa zuppa particolare verde scura fatta con le foglie di malva di juta ( le foglie vengono chiamate proprio molokhiyya in Egitto) fa a gara con il kushari per il titolo di piatto nazionale egiziano. È un piatto antico e le foglie di molokhiyya erano un prodotto alimentare tipico ai tempi dei faraoni. La zuppa viene preparata seguendo una lunga cottura lenta dei mazzetti di foglie con l’aggiunta di un mix di aglio e coriandolo fritti nel burro, sebbene gli egiziani vi assicurerebbero che l’ingrediente più importante è l’amore. Molti cuochi del posto sarebbero pronti a giurare che il passaggio più importante del processo di cottura sia emettere un piccolo sospiro (per passare il proprio amore alla pentola) mentre aggiungete la miscela di coriandolo e aglio. Senza questo fondamentale sospiro, la vostra molokhiyya potrebbe venire male. Oltre alla versione semplice, qualche volta vengono aggiunti coniglio o pollo nella pentola per una zuppa più ricca. Qualsiasi sia la versione che assaggerete, la molokhiyya polarizza i turisti stranieri: o l’amerete o la odierete. “Viscida”, “deliziosa”, “crea dipendenza” sono alcune delle più frequenti descrizioni dei viaggiatori che l’hanno provata.

I posti migliori per la molokhiyya

Chiedete ad un egiziano chi fa la miglior molokhiyya e probabilmente risponderà sua madre, sfortunatamente un’informazione poco utile per un turista. I ristoranti servono delle buone varianti di questo piatto classico fatto in casa che rimane però un po’ viscido. Abou El ad Alessandria d’Egitto è un buon posto per provarla, in più potrete mangiare in un simbolo della storia letteraria di Alessandria, che un tempo era l’antico Pastroudis cafe. Andate da Cairo Kitchen a Il Cairo per la loro molokhiyyacon il pollo. Il ristorante Sofra a Luxor viene apprezzato per la sua molokhiyya con il coniglio.

Non fatevi scoraggiare dagli ingredienti: il kushari è un classico della tradizione araba © Fanfo / Shutterstock
Non fatevi scoraggiare dagli ingredienti: il kushari è un classico della tradizione araba © Fanfo / Shutterstock

Il kushari

I falafel e lo shawarma sono le prime cose che vi vengono in mente quando pensate a cibi economici in Egitto ma il kushari, è il tipo di fast-food più apprezzato del paese. Una ciotola di maccheroni, riso, lenticchie nere e ceci, questa festa del carboidrato non è bella da guardare ma affogata nella salsa di pomodoro, con una spolverata di cipolle fritte e infine cosparsa di aceto all’aglio e salsa chili piccante, il kushari è economico, sazia ed è perfettamente arabo. Nonostante la sua incredibile popolarità, il kushari è stato introdotto recentemente nella cucina egiziana. Le sue radici si pensa siano legate ad un piatto indiano a base di riso e lenticchie di nome khichdi, portato in Egitto da turisti europei nel XIX secolo, quando sia l’Egitto che l’India erano sotto il dominio inglese. La ricetta di allora si è evoluta: i cuochi l’hanno arricchita con legumi, cipolle e salse e la comunità italiana locale ha aggiunto la pasta al mix. Oggi, molti egiziani considerano questa strano ed economico miscuglio come il proprio piatto nazionale.

I posti migliori per provare il kushari

Troverete ristoranti specializzati in kushari ovunque in Egitto. Due dei nostri preferiti sono entrambi al Cairo. Abu Tarek è rinomato per il suo kushari e la sua sala da pranzo in uno sfarzoso stile egiziano al piano di sopra sempre piena di famiglie. Se preferite una cucina più piccante, andate al Koshary Goha. La loro salsa di pomodoro è veramente piccante.

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L’hamam mashi (piccione ripieno) è una prelibatezza egiziana © Fanfo / Shutterstock
L’hamam mashi (piccione ripieno) è una prelibatezza egiziana © Fanfo / Shutterstock

L’hamam mahshi

Se trascorrete del tempo attraversando la campagna egiziana, vi accorgerete presto di alcuni edifici in mattoni a forma di dalek sparsi nei campi. No, non è per un’ossessione generale per Doctor Who: queste sono piccionaie per allevare una delle prelibatezze preferite della nazione. I piccioni vengono mangiati in Egitto fin dall’epoca dei faraoni. Ad oggi, questi uccelli vengono serviti più comunemente ripieni (hamam mahshi ): l’interno del piccione viene riempito con freekeh speziati (una tipologia di grano verde) o bulgur e poi grigliato sul carbone. È scomodo da mangiare, ci sono un sacco di ossicini, ma questo non dissuade gli egiziani che lo considerano uno dei loro piatti più prelibati.

I posti migliori dove mangiare l’hamam mahshi

Abeer e Al Makka, entrambi ad Assuan, servono un ottimo hamam mahshi e vengono frequentati dagli abitanti del posto. Al Cairo, Farahat è il posto dove andare. Sofra a Luxor è imbattibile se volete un ristorante dallo stile più sofisticato per mangiare il piccione.

Il fuul madammas o puré di fave è un classico della colazione egiziana © Adamsgraphy / Shutterstock
Il fuul madammas o puré di fave è un classico della colazione egiziana © Adamsgraphy / Shutterstock
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Il fuul mudammas

Dimenticatevi cappuccino e cornetto. Il fuul mudammas (solitamente abbreviato come fuul) è l’ingrediente principale della colazione in Egitto. Ogni egiziano cucina una propria versione della ricetta, ma questo è un piatto semplice a base di puré fave a cottura lenta, insaporito con pomodori, aglio e cumino e arricchito con un goccio di olio d’oliva e succo di limone. Oggi, il fuul, sotto varie forme, è diventato un piatto chiave in Medio Oriente e nel corno d’Africa, ma la sua origine risale all’Antico Egitto. All’ interno del paese il fuul ha diverse varianti regionali come il fuul Iskandarani (il fuul in stile alessandrino: arricchito con peperoncini e altre spezie per un tocco piccante), solitamente offerto a prescindere da dove siete. Il fuul può essere mangiato come piatto unico o spalmato su una pita per un ricco e gustoso panino da asporto.

I posti migliori per il fuul mudammas

Troverete il fuul su ogni chiosco in strada che serve falafel e shawarma. Per un gustosissimo fuul andate da Mohammed Ahmed ad Alessandria D’Egitto. Questo semplice ristorante serve sia il fuul mudammas classico che il fuul Iskandarani. Al Cairo fermatevi da Zööba per rivisitazioni contemporanee di questo piatto tradizionale come un fuul con limone sott’aceto.

Pizza egiziana o torta egiziana? È il fiteer
Pizza egiziana o torta egiziana? È il fiteer

Il fiteer

Spesso descritto come la pizza egiziana o come torta egiziana, il fiteer è fatto con strati molto sottili di pasta sfoglia, riempita con un insieme di ingredienti diversi e poi cucinata in un forno in mattoni. Dalle versioni salate che assomigliano alla pizza (riempite di formaggio, peperoni, olive e pomodoro) fino a quelle dolci (miele e panna come scelta classica), esistono fiteer per tutti i gusti. Nonostante lo scontato paragone con la pizza, si dice che il fiteer sia nato nell’epoca dei faraoni, quando questo pane a ripieno veniva offerto alle divinità. È diventato un dolce popolare durante le occasioni speciali nel Medioevo e, grazie agli influssi nazionali e internazionali, le combinazioni di gusti oggi sono infinite. Le versioni salate simili alla pizza rendono il fiteer un ottimo alleato per i genitori con bambini un po’ schizzinosi ed esigenti, mentre il fiteer a base di shawarma combina una dose di kebab alla pasta sfoglia.

I posti migliori per un fiteer

Taverna ad Alessandria D’Egitto ha un’ampia gamma di fiteer dolci e salati tra cui scegliere e lo chef è un maestro nello stendere la pasta in maniera plateale, così avrete anche uno spettacolo mentre aspettate di mangiare.

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