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Viaggio in Francia: che cosa vedere nel segno dell’acqua e del turismo sostenibile

Redazione Lonely Planet
7 minuti di lettura

Tra gli infiniti doni che la natura ha destinato al territorio francese c’è una notevole abbondanza di acque e di attrattive turistiche legate all'elemento liquido. Per celebrare questa peculiarità così spiccata, l’edizione 2022 del Magazine Explore France è interamente dedicata all’acqua, bene prezioso e indispensabile alla vita, ma anche riferimento primario quando si parla di rispetto per l’ambiente e sostenibilità. In questo articolo, vi raccontiamo alcune delle migliori esperienze proposte dal Magazine: vi aspettano opportunità di viaggio rilassanti e artistiche, sottomarine e, naturalmente, gastronomiche, perché quando si è in Francia viene sempre, prima o poi, il momento di mettersi a una grande tavola e di celebrare la joie de vivre anche con il palato.


Per leggere gratuitamente il Magazine, visitate la sua pagina ufficiale.

Ecomuseo sottomarino di Cannes © Eric Barnabe Photographie
Ecomuseo sottomarino di Cannes © Eric Barnabe Photographie
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Città blu: a tu per tu con l’acqua da Parigi a Tolosa

Fiumi e canali sono protagonisti della mappa di molte città francesi. L’approccio non è soltanto turistico, ma si focalizza anche sulla sostenibilità e su proposte di mobilità innovativa. Il rapporto stretto di Parigi con la Senna è noto, ma anche Tolosa con la Garonna, Colmar con il canale Lauch, Strasburgo con la sua rete di canali e Annecy con il suo lago hanno stabilito un rapporto straordinario con l’elemento liquido, al punto da poter essere definite ‘Città blu’.

Dopo aver goduto il fascino di una crociera sul fiume parigino, impreziosita da un’esperienza culinaria con lo chef Alain Ducasse, spostatevi a ovest e scoprite perché Colmar è chiamata la Petite Venise: proprio dal canale Lauch si possono scattare le fotografie più belle di questa perla dell’Alto Reno.

Tolosa e la Garonna, il suo fiume: un legame indissolubile. Credits saiko3p / Shutterstock
Tolosa e la Garonna, il suo fiume: un legame indissolubile. Credits saiko3p / Shutterstock

Nouvelle-Aquitaine: ode alla sostenibilità

La Nouvelle-Aquitaine, la più grande regione di Francia, non fa mistero della sua ambizione di essere il riferimento nazionale per il turismo sostenibile. Oltre a sperimentare percorsi cicloturistici, qui potrete vivere un’esperienza ‘au fil de l’eau’: parliamo della crociera fluviale di CroisiEurope che collega Bordeaux sulla Garonna all’estuario della Gironda. Un’altra crociera interessante è dedicata ai Grands crus e al patrimonio architettonico: degusterete vini meravigliosi, visiterete la Cittadella di Blaye, patrimonio Unesco, e molto altro.

Per approfondire, visitate il sito Nouvelle-Aquitaine Tourisme.

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Ponte di pietra, Bordeaux © Gregory Gerault
Ponte di pietra, Bordeaux © Gregory Gerault

Il meglio degli sport d’acqua

In Francia gli appassionati degli sport d’acqua hanno a disposizione un paradiso: dal rafting in acque vive alla vela, dallo snorkeling al kayak, senza dimenticare surf, windsurf, paddle e, ultimo arrivato, l’e-foil, la tavola da surf dotata di motore elettrico.

Un’attività adrenalinica e di grande richiamo è il surf. Ritenuta il più bel litorale di Francia, la Costa Basca è la culla europea di questo sport dalla metà degli anni Cinquanta.

Per chi cerca qualcosa di più tranquillo, c’è lo snorkeling. Il Parco Nazionale delle Calanques di Marsiglia, per esempio, vanta 43.500 ettari di riserva marina protetta, con fondali strepitosi.

Paddle alle Îles de Lérins, Costa Azzurra © Palais des Festivals Isabelle Fabre
Paddle alle Îles de Lérins, Costa Azzurra © Palais des Festivals Isabelle Fabre
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Valle della Loira: scopritela sull’acqua

Patrimonio Unesco, la Loira unisce ed esalta due anime dell’area geografica che attraversa: quella blasonata dell’arte, della storia e dei giardini che tutto il mondo ammira, e quella più colloquiale di pescatori, battellieri e vigneron. Seguire il suo corso significa compiere un viaggio slow nel cuore di Francia.

La navigazione regala incontri memorabili fin dall’inizio. Il primo castello è quello di Sully, imponente e grandioso. Da qui sono passati, nel corso del tempo, Giovanna d’Arco, Luigi XIV e Voltaire. Il castello più sontuoso e spettacolare, il più emblematico della Valle della Loira è senza dubbio Chambord, che vedrete all’approdo successivo. Per proseguire il viaggio, fate riferimento al racconto del Magazine Explore France.

Il grandioso Château de Chambord, con i suoi giardini © Léonard de Serres - Domaine National de Chambord
Il grandioso Château de Chambord, con i suoi giardini © Léonard de Serres - Domaine National de Chambord

Île-de-France: il massimo dello charme intorno a Parigi

Approfittate di uno dei principali anniversari del 2022 francese (e non solo) per ritornare a Parigi. Quest’anno, infatti, ricorre il centenario della morte di Marcel Proust, il grande romanziere che ha raccontato come nessun altro la propria epoca. Per l’occasione, la BnF, la Bibliothèque Nationale de France, presenta dall’11 ottobre al 22 gennaio 2023 una mostra dedicata all’autore della Recherche.

Parigi è da sempre un riferimento quando si parla di letteratura, arte e bellezza, ma anche il territorio che la circonda, l’Île-de-France, è un concentrato di tesori da scoprire, tra spettacolari castelli e luoghi legati a grandi artisti.

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La Senna a Parigi: se si parla d’acqua, non può mancare. Credits Catarina Belova / Shutterstock
La Senna a Parigi: se si parla d’acqua, non può mancare. Credits Catarina Belova / Shutterstock

Lourdes: un’icona tra i Pirenei

Si viene a Lourdes in pellegrinaggio, certo, ma non dimenticate che questa località dei Pirenei è collocata in una magnifica cornice naturale ed è base ideale per esplorare questa zona caratterizzata da grandi spazi e imponenti montagne. Le emozioni all’aria aperta non mancheranno.

Tra le numerose attrattive, vi segnaliamo il Pic du Jer e la sua funicolare, in un territorio molto indicato per la mountain bike – lo scorso marzo si è svolta qui la prima prova della Coppa del mondo UCI di questa disciplina.

A proposito di acqua, anche l’Occitania, la regione in cui si trova Lourdes, offre numerosi spunti. Questa è a pieno titolo la prima regione termale della Francia. Le terme si trovano prevalentemente in montagna, nel cuore dei Pirenei, delle Cévennes e della Lozère. Spesso hanno conservato un’atmosfera ottocentesca di charme, che rende il soggiorno ancora più suggestivo. 

Cauterets, il Lago di Gaube nei Pirenei francesi © M. Pinaud - OT Cauterets
Cauterets, il Lago di Gaube nei Pirenei francesi © M. Pinaud - OT Cauterets
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Alsazia: da visitare in tutte le stagioni, anche sull’acqua

Quando si dice Alsazia, spesso di pensa soprattutto al Natale. Questa regione francese, in realtà, si presta a esperienze in ogni stagione. Durante la vendemmia, una piacevole ebbrezza aleggia per le strade del vino, d’estate le sue città diventano ancora più belle sotto un sole intenso, e le primavere sono molto dolci. Insomma, l’Alsazia è perfetta in ogni stagione.

Se cercate un’idea per l’estate, mettete in agenda una puntata a Strasburgo. Approfittatene per un’esperienza con CroisiEurope, compagnia francese leader nelle crociere fluviali: sarete a contatto diretto con l’arte di vivere alla francese. Imbarcatevi a Strasburgo per un viaggio che vi farà cogliere tutte la varietà del paesaggio francese. Navigando verso Lagarde, punterete al cuore dell’Alsazia e della Mosella. 

Strasburgo, il Quai des Bateliers © Vincent Muller
Strasburgo, il Quai des Bateliers © Vincent Muller

Nizza: patrimonio Unesco e tempio della buona tavola

Nizza e la Costa Azzurra: siete pronti a entrare in contatto con uno dei simboli della Douce France? La città e il suo celebre litorale vantano un patrimonio culturale d’eccezione e da sempre hanno ispirato artisti e scrittori come Picasso, Matisse, Renoir e Chagall. Nizza è un’opera d’arte a cielo aperto, tutelata dall’Unesco come “città di villeggiatura invernale della Riviera”. La città, inoltre, è candidata a Capitale Europea della Cultura nel 2028.

Non è finita, perché la gioia di vivere di Nizza si esprime anche a tavola, con risultati grandiosi. Il marchio “Cuisine Nissarde” certifica i locali che privilegiano i prodotti regionali, specialmente l’olio d’oliva DOP, senza dimenticare le ricette della tradizione e il vino dei dintorni.

Non molto lontano, a Marsiglia in Provenza, potrete visitare il MSM, Musée Subaquatique de Marseille: si tratta di uno spazio sottomarino dedicato all’arte, alla biologia del mare, agli sport sull’acqua e alla tutela ambientale. 

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Nizza, meravigliosa anche al tramonto. Credits Dmitry Rukhlenko / Shutterstock
Nizza, meravigliosa anche al tramonto. Credits Dmitry Rukhlenko / Shutterstock

Corsica: una festa dell’acqua

L’insularità aiuta, certo, ma la Corsica ha un’autentica vocazione per l’acqua, elemento che celebra con passione e dedizione. Per esempio con il Festi Acqua di Priopriano, tutto dedicato agli sport nautici, alla cultura e all’arte ispirati dal grande blu. In primo piano, naturalmente, c’è il mare, con un messaggio forte in favore della sostenibilità e dell’ambiente. Da non perdere la Riserva di Scandola, Patrimonio Unesco, e la Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio, la più grande della Francia metropolitana di dominio pubblico. 

Corsica, la costa nella Riserva di Scandola. Credits Balate Dorin / Shutterstock
Corsica, la costa nella Riserva di Scandola. Credits Balate Dorin / Shutterstock
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Stelle Verdi: gran finale in cucina

Dal 2021 le Stelle Michelin hanno aggiunto una nuova costellazione al loro firmamento. Parliamo delle Stelle verdi, che premiano anche la cucina di mare. Muovendovi tra Bretagna e Nouvelle-Aquitaine, vi aspetta un tour gourmand di qualità stratosferica attraverso le proposte di quattro ristoranti: Le Coquillage, il ristorante 2 stelle Michelin di Château Richeux, esclusivo hotel in una villa degli anni ’20 a Le Buot; il ristorante La Marina, sull’isola di Noirmoutier in Vandea, che utilizza il pescato di uno dei più importanti porti pescherecci della costa atlantica, quello di Noirmoutier-en-l’ÎleA La Rochelle, nella Charente-Maritime, è protagonista lo chef Christopher Coutanceau: la sua cucina è premiata con tre Stelle Michelin; infine, sulla costa bretone si producono le magie dello chef Hervé Bourdon, maestro di cucina del Petit Hotel du Grand Large, che prepara ogni giorno piatti fantastici con il pesce di un amico pescatore, erbe e alghe selvagge.  

Ristorante Le Petit Hotel du Grand Large © Photos Santi Caleca
Il ristorante Le Petit Hotel du Grand Large © Photos Santi Caleca
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