2011: le regioni del mondo da non perdere

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Dai nostri autori e dal nostro pool di esperti, ecco la top ten delle regioni del mondo che ispireranno chi ama viaggiare nell'anno a venire. Per la seconda parte di questa top ten, clicca qui

Islanda, vulcano con vista - fotografia di Antonella Faccendetti
Islanda, vulcano con vista - fotografia di Antonella Faccendetti
Pubblicità

2011: le regioni del mondo da non perdere

1. Sinai (Egitto)
Certo, Sharm el-Sheikh viene spesso venduta come il posto perfetto per prendere il sole in inverno, ma il Sinai è molto di più che un luogo in cui procurarsi un'invidiabile abbronzatura. Lontano dalla costa, questa enorme penisola desertica offre l'esperienza di una mistica catena montuosa di roccia rossa che ha avuto un ruolo non da poco nella fondazione delle tre principali religioni monoteistiche.

La fenomenale barriera corallina del Mar Rosso attira da anni viaggiatori da tutto il mondo, e negli ultimi tempi una nova forma di turismo si è fatta avanti. Ecolodge e resort costituiti di idilliache capanne sulla spiaggia sono il ritrovo, tra Taba e Dahab, di viaggiatori in cerca di tranquillità. Anche se nell'ultimo decennio il governo del presidente Mubarak ha investito molto per sviluppare la costa del Mar Rosso, costruendo grandi hotel e campi da golf, il resto del Sinai conserva un fascino vecchio stile che non può passare inosservato.
>> Destinazione: Egitto

2. Istria (Croazia)
Prendi una Toscana in tono minore - senza orde di turisti, con prezzi ridotti e con un pizzico di misticismo in più - e avrai l'Istria. Dalla forma che ricorda quella di un cuore, questo territorio di 3600 kmq segna l'incontro tra Croazia continentale e Adriatico. L'atmosfera, qui, sa molto d'Italia. Nei mesi estivi, sole e mare procurano alla costa il nome di "Istria blu". Se cerchi arte, cibo, vino e relax, fai rotta verso l'interno, dove ti aspetta la cosiddetta "Istria Verde", un sogno bucolico di colline, villaggi abbarbicati, B&B e agriturismi.
>> Destinazione: Croazia

3. Isole Marchesi (Polinesia Francese)
Paul Gauguin non scelse di rifugiarsi su queste isole senza motivo. Sempre in cerca del modo migliore per tagliare i ponti con la civiltà e della perfezione estetica, arrivò qui nel 1901. Non avrebbe potuto trovare un posto più adatto: circa 1500 km a nord-est di Tahiti, le Marchesi assomigliano alla fine del mondo. Cascate più alte di grattacieli si lanciano da altissime gole, l'oceano spumeggia sulle imponenti scogliere, pinnacoli di basalto affiorano dalla foresta verde smeraldo e meravigliose insenature vengono scolpite senza sosta dal vento. In questo paradiso si trovano alcuni piccoli villaggi nei quali la vita scorre senza tempo.
>> Destinazione: Polinesia Francese

4. Cappadocia (Turchia)
Con lo stile di vita decisamente slow dei suoi villaggi, sembra che in Cappadocia l'unico cambiamento consista nell'erosione attuata dal vento sui Camini delle Fate. Tuttavia, la modernità sta arrivando anche qui, per quanto a piccoli passi. Il consiglio è di non perdere tempo: se vuoi vivere come un troglodita ed essere testimone di un'era passata, mettiti subito in viaggio.

Vale la pena di impegnasi in un trekking da Istanbul. Quando avrai lasciato la base di Göreme e ti sarai incamminato per la valle di roccia bianca, il XXI secolo ti sembrerà un mondo distante.
>> Destinazione: Turchia

5. Fiordi occidentali (Islanda)
I fortunati che visitano l'Islanda fanno ritorno con una buona dose di racconti entusiasti sull'isola dei vulcani (sì, compreso quel vulcano dal nome impronunciabile), delle cascate e degli scenari senza eguali.

Non sorprende, dunque, che le strade intorno a Reykjavík siano piuttosto battute, soprattutto nei mesi estivi. Ma c'è un'altra Islanda: un angolo dell'isola si sta guadagnando fan a non finire e la sua esistenza, puoi scommetterci, non sarà più a lungo un segreto. Parliamo dei Fiordi occidentali, quella bizzarra penisola collegata al resto dell'Islanda da uno stretto istmo di terra. Un posto altrettanto isolato quanto spettacolare.
>> Destinazione: Islanda

Pubblicato nel
Condividi questo articolo
Pubblicità