15 motivi per un viaggio in Guatemala
Se volete un viaggio alla scoperta delle tradizioni maya, del passato coloniale spagnolo e che vi dia la possibilità di avventurarvi tra splendidi trekking nella giungla e sui vulcani, discese di rafting entusiasmanti, chilometri di grotte da esplorare e tantissime zip-line ecco perché il Guatemala è il posto per voi. Ecco 15 cose da non perdere tra paesaggi ed esperienze che affascinano i visitatori da secoli.
1 Vulcani
Considerati sacri dai maya, i vulcani del Guatemala fanno parte della storia del paese, dominano il paesaggio della regione occidentale e sono una delle sue caratteristiche più importanti. Potete ammirarne la bellezza in tutta comodità da un caffè di Antigua o sul Lago de Atitlán, oppure fare un’esperienza più ravvicinata scalandone (almeno) uno. Tra i più spettacolari ci sono il Pacaya, con le sue colate di lava, il Tajumulco, la vetta più alta dell’America Centrale, e il San Pedro, con vista aperta sul Lago de Atitlán.
2 Antigua
Con giganteschi picchi vulcanici e pendii ricoperti da piantagioni di caffè che fanno da sfondo a ciò che resta dell’occupazione spagnola, l’ex capitale del Guatemala è un bel posto dove studiare lo spagnolo ed è la meta di studenti provenienti da tutto il mondo che frequentano istituti prestigiosi, come la Escuela de Español San José el Viejo. Nessun’altra località del paese può vantare un panorama gastronomico così raffinato e una vita notturna tanto vivace, oltre a mercati che vendono souvenir favolosi, un’incantevole piazzetta centrale con una fontana e scorci da cartolina a ogni angolo.
3 Lago de Atitlán
II fascino di Atitlán conquista e commuove anche i viaggiatori più navigati. Questo lago di origine vulcanica, talvolta placido e talvolta increspato, è contornato da vulcani e da vari villaggi come Santiago Atitlán, con la sua vivace cultura nativa, e San Marcos, un centro spirituale molto frequentato. Non mancano le attività per gli sportivi: parapendio da Santa Catarina Palopó, kayak a Santa Cruz La Laguna o escursionismo sugli splendidi sentieri che costeggiano il lago. Non vorrete più andare via.
4 Chichicastenango
Molto più di una semplice località di shopping, ‘Chichi’ è una vivace vetrina delle tradizioni native, un punto di ritrovo dei maya k’iche’ della regione e un sito pervaso da una profonda spiritualità. Nella Iglesia de Santo Tomás, in centro, e sulla collina di Pascual Abaj, al margine meridionale della cittadina, i rituali maya si fondono con l’iconografia cristiana. Il mercato, che si tiene due volte a settimana, è l’ideale per acquistare souvenir, soprattutto tessuti e maschere di legno.
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5 Tikal
Arrivando al mattino presto nella Gran Plaza, si rimane subito colpiti dalle dimensioni monumentali e dalla raffinatezza architettonica dei templi splendidamente restaurati che sorgono in questa radura nella giungla. Occupato per circa 16 secoli, il sito testimonia l’elevato livello culturale e artistico raggiunto da questa civiltà. Da non perdere la vista panoramica dal Templo IV, sul lato occidentale del complesso. Altrettanto affascinante è la ricca fauna selvatica, che potrete osservare camminando lungo le strade rialzate che collegano i centri cerimoniali.
6 Il fiume dolce
Il Río Dulce, che collega il lago più grande del paese con il Mar dei Caraibi, scorre in una ripida valle in mezzo a una vegetazione lussureggiante, dove risuona il canto degli uccelli e si possono avvistare (molto raramente) i lamantini. La discesa in barca lungo questo corso d’acqua è un’esperienza da non perdere. Non è una crociera turistica – qui il fiume è uno stile di vita, oltre che una via di comunicazione – ma si fanno un paio di soste per visitare comunità fluviali e sorgenti termali che rendono questa esperienza magica e indimenticabile.
7 Artigianato e tessuti
Parte integrante del retaggio tradizionale del paese, i tessuti del Guatemala sono molto più di semplici souvenir. I loro disegni raccontano le storie e le credenze dei villaggi in cui sono stati realizzati. Anche i prodotti artigianali sono sempre stati importanti nella vita locale. Nelle strade di tutto il paese si possono trovare splendidi tessuti e manufatti ma, se volete acquistarne (o fotografarne) qualcuno, troverete l’assortimento migliore nei mercati di Ciudad de Guatemala, Antigua, Panajachel e Chichicastenango.
8 Ciudad de Guatemala
Vivace e schietta, spesso impegnativa e a volte sorprendente, la capitale del Guatemala è la classica città che si ama o si odia. Molti la detestano da subito, ma chi sceglie di fermarsi un po’ di più e di guardare oltre l’architettura scialba e le zone trascurate scopre una città energica e vivace. Agli amanti della cultura, della buona cucina, dello shopping, della musica dal vivo e degli ambienti urbani in generale, la capitale offre una vitalità travolgente.
9 Semuc Champey
Il Guatemala non possiede molti specchi d’acqua dolce che invoglino a fare una nuotata, ma l’oasi di Semuc Champey, immersa nella giungla, è una magnifica eccezione. Cascate turchesi si gettano in una serie di piscine calcaree naturali, creando uno scenario idilliaco che, a detta di molti, è il più bello del paese. Semuc Champey si può visitare con un’escursione in giornata a ritmo sostenuto, ma vi consigliamo di dedicarle più tempo: Semuc e le zone circostanti sono la quintessenza del Guatemala rurale.
10 Quetzaltenango
Quetzaltenango, soprannominata ‘Xela’, offre un ambiente più a misura d’uomo rispetto alla capitale. I paesaggi montani, la vita dei nativi degli Altopiani, gli edifici pregevoli e la raffinatezza della città richiamano chi è in cerca di un autentico spaccato di vita urbana guatemalteca. Qui potrete studiare spagnolo in una delle tante scuole di lingua, come la rinomata Celas Maya, oppure fare base per escursioni in meravigliose località d’alta quota come la Laguna Chicabal, un lago nel cratere di un vulcano meta di pellegrinaggio per i maya, o la stazione termale di Fuentes Georginas, in una valle verdeggiante.
11 El Mirador
Per i veri amanti dell’avventura, il trekking a El Mirador è un’esperienza emozionante alla scoperta delle radici dei maya. Tra le centinaia di templi invasi dalla vegetazione spicca La Danta, la piramide più alta del mondo maya, su cui potrete salire per ammirare una vista stupenda sulla volta della giungla. Il trekking richiede almeno sei giorni di cammino (andata e ritorno) tra fango e zanzare, a meno che non scegliate di raggiungere il sito in elicottero.
12 Flores
Situata su un’isola tranquilla alle soglie di una vasta riserva nella giungla, Flores è sia una base da cui esplorare il Petén sia una favolosa località in cui ricaricare le batterie. Mentre vi rilassate in uno dei tanti bar e ristoranti all’aperto affacciati sul Lago de Petén Itzá o raggiungete qualche isoletta ancora più piccola a bordo di una barca fatiscente, potreste trovare compagni di viaggio per un’escursione a Tikal o verso luoghi più remoti. Comunque, la bellezza di questa cittadina pittoresca, incorniciata da minuscoli villaggi in lontananza, è di per sé una buona ragione per venire qui.
13 Nebaj e Triangolo Ixil
Nebaj, un’enclave nativa in un contesto alpino remoto (ma facilmente accessibile), è una località tipica e poco visitata. Terra natale dei maya ixil, la cui lingua e la cui cultura sono sopravvissute a dure persecuzioni durante la guerra civile, è anche un punto di partenza per le escursioni nella Cordillera de los Cuchumatanes e nei suoi villaggi tradizionali come Chajul; qui gli hotel gestiti dalla comunità sono una fonte di guadagno vitale per la gente del posto e, per i visitatori, uno scorcio su un affascinante angolo di mondo.
14 Osservazione della fauna
Le giungle, i fiumi, gli oceani e le montagne del Guatemala non sono particolarmente ricche di fauna selvatica, ma vale comunque la pena di tenere gli occhi aperti. La costa del Pacifico offre la possibilità di vedere le tartarughe e le balene, mentre nella regione del Río Dulce sono presenti i lamantini. La regione di Alta e Baja Verapaz è nota per il birdwatching – potreste persino vedere il quetzal, una specie protetta – così come le giungle del Petén, dove si possono osservare giaguari, scimmie urlatrici, armadilli, aguti e altri animali.
15 Cultura garífuna a Lívingston
Discendenti da popoli caraibici, arawak e dell’Africa occidentale, i garífuna sono probabilmente il gruppo linguistico che più si distingue tra i 23 del Guatemala. Hanno la propria religione, la propria cucina, il proprio stile musicale e di danza, e la loro identità culturale è sopravvissuta a tutti i tentativi, diretti e indiretti, di soffocarla. Sono storicamente una popolazione costiera con un forte retaggio caraibico, e il posto migliore per immergersi nella loro cultura in Guatemala è Lívingston, raggiungibile solo in barca.
Quando andare
Alta stagione
L’alta stagione in Guatemala va da dicembre a aprile e da giugno a luglio. Nei periodi di maggiore afflusso (Natale, Capodanno, Pasqua) i prezzi degli hotel sono i più alti di tutto l’anno. Se volete andare ad Antigua a Pasqua dovete prenotare l’alloggio con largo anticipo.
Media stagione
La media stagione va da ottobre a novembre. Le piogge diminuiscono, ma ottobre è il culmine della stagione degli uragani. Temperature miti e giornate limpide: è un bel periodo per viaggiare e fare trekking sugli Altopiani.
Bassa stagione
La bassa stagione si trova a maggio e poi a agosto e settembre. I prezzi scendono, la folla nei siti archeologici si dirada e raramente è necessario prenotare l’alloggio. A causa delle piogge pomeridiane quotidiane, sugli Altopiani fa freddo e i sentieri nella giungla sono pieni di fango.