Le migliori mete di viaggio per non fare nulla

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In una vacanza dedicata al dolce far niente, forse vorrai occupare il tempo con qualcosa di più stimolante che leggere riviste di gossip, pisolare, mangiare disordinatamente, sperare in piacevoli incontri, anche per evitare uno sgradevole accumulo di calorie. Per far sì che viaggiare sotto il segno dell'ozio non si trasformi in qualcosa di ben poco rilassante, ho provato a raccogliere qualche spunto basato sulle mie ricerche sul campo, che come potete immaginare sono state piuttosto accurate.

Il relax è equilibro © Fotografia di Cristina De Marchi
Il relax è equilibro © Fotografia di Cristina De Marchi
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Fare nulla in spiaggia

In spiaggia, certo: questo è il primo posto che a molti viene in mente quando si pensa al relax. Ma scegli con cura. Alcune spiagge pullulano di distrazioni come la possibilità di fare sport acquatici, saltellare al suono della disco dance o darsi al beach volley - insomma, c'è gente che vive in spiaggia e non sta mai ferma. Se tutto questo non ti va a genio, prendi nota: El Tunco, a El Salvador e Ngapali Beach, in Myanmar, sono luoghi perfetti per un relax quasi catatonico... e per mangiare qualcosa di buono tra una pennichella e l'altra.

Fare nulla in una cittadina o su un'isola

Molti viaggiatori avvertono un immediato senso di claustrofobia al solo pensiero di soggiornare in una città di piccole dimensioni e un po' provinciale o su un'isola. Lo stereotipo fatto di noia a non finire, personaggi da bar sport e cibo di bassa lega a volte è realistico, ma ci sono piacevoli eccezioni. Le isole di Ko Mak e Ko Kut in Thailandia sono il tempio dei cultori di un ozio ragionato: qui la cosa più faticosa sarà una seduta di massaggi. La città di Sulina, sperduta nel Delta del Danubio in Romania, è un magnifico esempio di tranquillità da confini dell'impero abbinata a un'ottima cucina a base di pesce. Non serve, però, andare così lontano: Montepulciano e Massa Marittima, tra le colline toscane, sono perfette per andare a spasso e fare pranzetti memorabili lontano dalla ressa delle città d'arte più blasonate.

... in una fattoria

Il Nord America, l'Australia e l'Asia vanno bene, ma il massimo del relax agreste t'aspetta in Italia. Alcune fattorie trasformate in agriturismo sono posti molto accoglienti e in grado di coinvolgere quasi chiunque. Sono perfette per le famiglie e i bambini, che si divertiranno con gli animali, a raccogliere le uova, a cavalcare pony... ma il viaggiatore indolente troverà ciò che cerca sedendo tranquillo, magari all'ombra di un albero secolare, ad ascoltare il silenzio rotto solo dallo starnazzare dei paperi e dal gracidare delle rane. Dopo giornate così faticose, poi, sarà bello scoprire che dell'ottimo cibo si trova a pochi passi, sui tavoli dell'agriturismo.

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... in un deserto

Pochi luoghi esprimono la totale assenza di qualcosa da fare - ad eccezione del cercare la prima acqua disponibile - meglio di un deserto. Senza snaturare il tuo viaggio all'insegna del dolce far niente, ricorda che ci sono aree desertiche nelle quali è possibile fare brevi trekking senza stancarsi troppo. Per esempio, nello Zion National Park, nello Utah, con il suo paesaggio quasi marziano e le sue bizzarre formazioni rocciose. La città di St. George si trova ad un'ora dal parco: con i suoi ristorantini e le sue aree pedonali, è una base perfetta per la tua pigra passeggiata.

... su una nave da crociera

Ci sono mille buoni motivi per evitare le crociere, soprattutto quelle a bordo di navi che assomigliano a Las Vegas galleggianti, con spettacoli improbabili e ossessivi, cibo sontuoso e indigesto e tavoli da blackjack che spuntano come funghi nei luoghi più improbabili. Tuttavia, salire a bordo di navi più piccole (da 100 passeggeri anziché 3000) per gustare cibo casereccio e avventurarsi in fiordi o insenature inaccessibili ai colossi del mare, può essere un'esperienza indimenticabile.

... in un safari

Dopo aver pianificato con tanta cura il tuo safari, di sicuro farai di tutto per avvistare quanta più fauna selvatica possibile. Ricorda, però, che essere scarrozzati in lungo e in largo da un fuoristrada non è tutto. È anche bello restare fermi e tranquilli e assorbire con i sensi l'atmosfera del luogo in cui ti trovi. Anche il palato, poi, vorrà essere soddisfatto. Se pretenderai del cibo raffinato, preparati a pagare il giusto. Se ti accontenterai di qualcosa di rustico e spartano, forse vivrai il meglio di ciò che la tua destinazione esotica ha da offrire.

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.... e che nulla ti yurti!

Uno dei piaceri più grandi di dormire in una yurta è proprio quello di raccontarlo in giro, al ritorno, facendo un grande sfoggio del termine yurta. È una parola simpatica, non trovi? Certo, non tutti hanno il tempo e il denaro necessari per volare fino in Mongolia e trovare le yurte vere. L'ingegno umano, però, non conosce limiti e in fondo una yurta non è difficile da costruire, magari in paesi ben più vicini della remota repubblica asiatica. Così potrai provare il gusto di dire una frase bizzarra come "Quella notte che ho dormito in una yurta in Spagna" e vedere che faccia fanno i tuoi amici. Molti spunti nella pagina It Yurts So Good di Airbnb.

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