Marzo 2014: le mete del mese. Da Casablanca a Safranbolu

Redazione Lonely Planet
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La bellezza del Marocco, talmente varia da affascinare ogni tipo di viaggiatore, o uno degli angoli in cui Parigi si sveste della propria 'grandeur' per diventare intima e accogliente? Sono solo alcune delle esperienze che è bello vivere in questo mese.

Casablanca, moschea di Hassan II © Fotografia di Michela Bottazzi
Casablanca, moschea di Hassan II © Fotografia di Michela Bottazzi
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Marocco, un viaggio su misura

Dalle dune del Sahara alle vette dell'Alto Atlante, il Marocco sembra fatto apposta per chi viaggia. Paesaggi ricchi di pathos si susseguono quasi all'infinito, in una varietà di colori che ritroverai soltanto nei bazar locali. Le montagne - non solo l'Atlante, ma anche i monti del Rif e i rilievi che si spingono fino alle oasi del Sahara - sono l'ideale per il trekking. Se ti sposti verso le pianure, incontrerai coste selvagge, cascate e grotte nascoste tra le colline. E poi c'è la tradizione, che ancora oggi dà il meglio di sé nell'arte secolare dei tappeti. Esplorane le infinite declinazioni a spasso per la Medina di Casablanca. Quando la fame si farà sentire, allunga una mano sullo street food che per le strade della città vecchia sembra quasi venirti incontro, irresistibile.
Guida di riferimento: Marocco

Cile, una sfida all'Atacama

Il massimo di un'esperienza nel deserto (almeno in marzo) ti aspetta nell'Atacama. Circondata da impervie montagne, questa terra desolata è la più arida del mondo, oltre che una delle più probanti per le temperature estive. Marzo è forse il mese in cui l'Atacama è più vivibile. I viaggiatori lo sanno, quindi non sarà proprio un'avventura in solitaria, ma l'occasione è davvero ghiotta. Già che ci sei, potresti continuare con una visita ai moai dell'isola di Pasqua. Difficile che quei volti di pietra vadano al di là di un enigmatico sorriso, però sarai il benvenuto.
Guida di riferimento: Cile e Isola di Pasqua

Parigi, a caccia di sapori in Rue d'Argout

La città dei grandi boulevard sa ancora come stupire e prendere per la gola nelle sue vie più strette. Un bell'esempio è Rue d'Argout, una stradina del XIII secolo piuttosto stretta e corta. È qui che i giovani parigini alla moda amano farsi vedere, seguire e dettare le tendenze. Se si parla di cose 'à la page', soprattutto in Francia, non può mancare il cibo. Uno dei riferimenti di questa rue è Blend, localino in verità minuscolo ma che fa molto parlare di sé per i suoi hamburger. Le sue specialità sono piccoli gioielli, preparati con panini sfornati sul posto e carne tritata dal famoso macellaio Yves-Marie Le Bourdonnec del Beef Club. Una buona idea per ritrovare le energie con un tocco di classe culinaria nelle tue infinite passeggiate di quasi-primavera a Parigi.
Guida di riferimento: Parigi

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Safranbolu, la macchina del tempo

Se Istanbul ti stordisce con la grandiosità della sua vasta e secolare bellezza, Safranbolu in Anatolia assomiglia a un piccolo scrigno di tesori. Le 'goie' che contiene sono i palazzi, le case e le vie che sembrano sbucare dal passato: questa è infatti la città ottomana meglio conservata della Turchia, una specie di macchina del tempo in funzione 24 ore su 24 tutto l'anno. Goditi l'arrivo della primavera andando in giro per l'antico borgo e quando avrai voglia di immergerti nella natura fa' una gita fuori porta nella splendida Foresta di Yenice, i cui sentieri sono stati riscoperti e ridisegnati. Il suo incanto ti svelerà perché nel 1994 l'UNESCO abbia dichiarato questa regione Patrimonio dell'Umanità.
Guida di riferimento: Turchia

Kenya: non è il momento

Se hai messo da parte dei risparmi per il viaggio della vita in Kenya sognando il Serengeti e il Maasai Mara, non avere fretta. Marzo è la stagione delle piogge e non è entusiasmante passare il tempo sotto l'ombrello qui in Africa.

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