Le città da non perdere nel 2011 - 1° parte

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Occhi puntati sulle dieci città che faranno parlare di sé nel prossimo anno. Si parte da New York, la capitale del mondo di nuovo fiera di esserlo, e si continua con scoperte e conferme che non conviene proprio mancare. Per la seconda parte della nostra top ten, clicca qui.

New York City, orgoglio in ripresa © Sara Grazzini
New York City, orgoglio in ripresa © Sara Grazzini
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Le città da non perdere nel 2011 - 1° parte

1. New York
Dall'11 Settembre 2001 l'area del World Trade Center ha rappresentato il Grande Vuoto, il buco nero pieno di dolore e pena di New York City e dell'Occidente. Ora i tempi stanno per cambiare: nel 2011 finalmente aprirà il National September 11 Memorial, uno spazio di 2,4 ettari delimitato da cascate d'acqua e destinato a custodire la memoria di ogni vittima dell'immane tragedia (anche di notte, grazie a un sapiente uso delle luci). Nel 2012, poi, aprirà anche il museo dedicato.

Per la città sarà un momento di enorme commozione, come se (e non sembri un paragone blasfemo) Yankees, Knicks, Rangers e Giants vincessero simultaneamente il campionato mentre a Times Square impazzano le celebrazioni della New Year's Eve. Resterà tutto nella memoria collettiva dei newyorkesi, questo è certo.
>> Destinazione: New York City

2. Tangeri
Dalla sua fantastica posizione là nell'angolo nord-occidentale dell'Africa, Tangeri strizza l'occhio in due direzioni: verso la Spagna e l'Europa e verso il cuore del continente Madre. La città bianca ti accoglie con un atteggiamento che non ti aspetti: a seguito del cambio della guardia alla sua guida, oggi le spiagge sono davvero accoglienti, le strade pullulano di vita e anche i tassisti fanno a gara di gentilezza. La "nuova" Tangeri punta sull'arte, sui palazzi rimessi a nuovo, sullo shopping e sui ristoranti chic.
>> Destinazione: Marocco

3. Tel Aviv
Tel Aviv è il perfetto complemento di Gerusalemme, una moderna Sin City affacciata sul mare che gioca a fare la sorellina irriverente dalla Città Santa lassù sulla collina. L'edonismo è la religione che unisce i suoi abitanti: ci sono più bar che sinagoghe, dio fa il DJ e il corpo è il luogo del culto. Tel Aviv si candida a essere il riferimento del bacino mediterraneo per il XXI secolo. Di gran lunga la città più internazionale d'Israele, ospita una orgogliosa comunità gay ed è un po' la San Francisco del Medio Oriente. Grazie all'Università e ai musei, è anche l'incubatore della vita culturale, tra arte, cinema e musica.
>> Destinazione: Tel Aviv

4. Wellington
Wellington è una capitale con la C che sta per "cool", visto che qui si trovano più bar, caffè e ristoranti pro capite che a New York. Inoltre, in città abbondano i produttori per veri gourmet, comprese una decina di torrefazioni indipendenti.

Durante tutto l'anno si svolgono festival ed eventi culturali in abbondanza. Ciò che però sta esplodendo, da queste parti, è il cinema: si parla di "Wellywood" per indicare un fenomeno il cui grande sacerdote è Sir Peter Jackson (che tra 2011 e 2012 sarà impegnato qui nella saga di Hobbit) e il cui tempio si trova nella penisola di Miramar. Infine, passando allo sport, la "piccola" Wellington sarà il centro del mondo proprio nel 2011, ospitando la Rugby World Cup.
>> Destinazione: Nuova Zelanda

5. Valencia
Impossibile stilare una top delle città 2011 senza parlare di Valencia, da qualche tempo saldamente nel cuore dei viaggiatori, anche di quelli del nostro paese. Un exploit epocale, visto che per decenni la città ha vissuto all'ombra di blasonate metropoli spagnole: Barcellona e Madrid, tanto per fare nomi.

La terza città di Spagna non ha perso un briciolo del suo fascino un po' provinciale, ma ha saputo attrarre l'interesse internazionale. Tra America's Cup e Formula 1, si è aggiudicata a pieno titolo il ruolo di Capitale Europea dello Sport 2011. Per Valencia è iniziata il Siglo de oro: un po' in ritardo rispetto a Madrid, ma oggi è il resto del paese che la deve rincorrere.
>> Destinazione: Spagna

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