7 posti imperdibili da visitare a Saint Lucia
Da cascate imponenti a spiagge baciate dal sole, a Saint Lucia troverete l'esperienza di viaggio che fa al caso vostro… O forse anche più di una, vi basterà consultare la nostra guida ai migliori luoghi da visitare sull'isola.
Saint Lucia, un paradiso di isola nei Caraibi, si estende su soli 617 km², ma è un pot-pourri di attrazioni che soddisfano ogni voglia dei viaggiatori. Gli echi della storia riecheggiano tra le rovine segnate dal tempo del Pigeon Island National Park, mentre lo spettacolo naturale delle Sulphur Springs bagna la vegetazione circostante con un vaporoso abbraccio. I magnifici Pitons, che si innalzano verso il cielo, stagliandosi contro il paesaggio vulcanico.
1. Pigeon Island National Park
L’area migliore per gli appassionati di storia
Amate la storia, ma volete anche un assaggio dei grandi spazi aperti o la possibilità di rilassarvi in spiaggia? Allora adorerete il Pigeon Island National Park. Gli appassionati di storia rimangono esterrefatti davanti alle rovine e ai manufatti (tra cui la cucina dell’ufficiale e la caserma dei soldati), avamposto strategico durante le battaglie conto britannici e francesi, mentre gli avventurieri apprezzeranno i sentieri di trekking e i panorami.
Situato sulla punta più settentrionale dell’isola, il parco nazionale si estende su quasi 18 ettari. La piacevole salita alla vetta di Fort Rodney (70 metri circa) svela spettacolari panorami sulla costa nord-occidentale.
Il museo vivente prosegue verso l’alto fino a un vero cannone, i resti del forte militare e la polveriera. Gli avventurieri intrepidi non si fermeranno davanti ai massi e al terreno ghiaioso di Signal Hill. Anche se non siete tipi da avventure outdoor, i meravigliosi paesaggi che si estendono a perdita d’occhio vi inciteranno ad andare avanti.
Per una giornata più tranquilla, raggiungete il prato immacolato per godervi un picnic o rilassatevi tutto il giorno su una delle due spiagge di sabbia bianca. Ho trascorso molti fine settimana nascosta nella spiaggia appartata all’interno del parco, facendo una pausa dal sole solo per gustarmi un Bounty Rum con succo d’arancia o le alette di pollo al The Thirsty Parrot, un bar appena fuori dai cancelli.
2. Gros-Islet
L’area migliore per gli amanti del buon cibo
Il distretto di Gros-Islet si estende da appena fuori la capitale di Castries fino alla punta settentrionale dell’isola e ha una reputazione di lunga data come la zona più festaiola di Saint Lucia. È anche un ingiustamente sottovalutato paradiso per gli amanti del buon cibo.
The Naked Fisherman, un ristorante appartato con il tetto di paglia, serve deliziose prelibatezze a base di pesce, tra cui molluschi fritti, calamari croccanti con verdure sottaceto, ceviche, creole fish stew con curry (stufato di pesce fresco o frutti di mare molto speziato) e poke di tonno con cetriolo. Godetevi la vista sull’oceano mentre le onde accarezzano dolcemente il litorale.
A pochi minuti più a sud, nel tranquillo villaggio di pescatori di Gros-Islet, ogni venerdì sera la gente scende in strada e balla al ritmo della musica pulsante. In mezzo alla baldoria è possibile servirsi anche dall’incredibile buffet di cucina locale.
Duke’s Fish Place si trova sul lungomare e accoglie la folla festaiola con un menu a base di marlin alla griglia o fritto, tonno, barracuda, pot fish e lambi (molluschi), accompagnati da un’abbondante e squisita salsa all’aglio.
I commensali possono anche gustare l’Auntie’s green fig salad ("insalata di fichi verdi della zia", un mix di banane verdi bollite, pezzi di pesce, verdure tritate, maionese speziata alle erbe e una spruzzata di quella magia che si trova in qualsiasi pasto delle Indie Occidentali), insieme ad altri contorni di verdure e succhi di frutta locale.
Avete anche l’opzione di acquistare pollo alla griglia e bakes (dischi di pasta fritta) da una delle bancarelle lungo la strada. Un altro ritrovo molto frequentato dai local, è il bar a tema reggae chiamato Irie Bar, nascosto vicino alla spiaggia, offre piatti freddi e tante chiacchiere in leggerezza.
All’ingresso della vicina comunità di Beausejour, un gruppo di furgoncini compone l’allegro Food Village. Troverete piatti autentici giamaicani, mediterranei, wrap, opzioni vegetariane e vegane, gelato artigianale senza latticini e probabilmente i migliori hamburger di St. Lucia al Burnz Food Truck (chiedete sempre le cipolle caramellate nel panino e, se vi sentite davvero coraggiosi, provate l’impegnativo Jabal burger).
3. Rodney Bay
L’area migliore per gli appassionati di vela
Per prendervi una pausa, rilassarvi e crogiolarvi al caldo bagliore dorato di un tramonto, dirigetevi verso Rodney Bay Marina. Oltre a essere una baia molto gettonata tra i proprietari di barche, è una delle migliori località per la pesca sportiva nei Caraibi.
È ben attrezzata con una serie di strutture e servizi per i diportisti e gli appassionati di vela, come docce private, WiFi, uffici dogana e immigrazione. C’è anche un cantiere nautico completamente attrezzato con un travelift di 22 metri e un rimessaggio gestito da una squadra tecnica di esperti.
Dal 1986, Las Palmas nelle Isole Canarie è il punto di partenza per l’annuale Atlantic Rally for Cruisers, una gara in direzione ovest attraverso l’Atlantico che si conclude a Saint Lucia.
Con oltre 200 barche partecipanti, è la competizione di vela transoceanica più grande del pianeta. Non appena gli sfidanti giungono sulle rive di Saint Lucia, aspettano loro due settimane di festa senza sosta che si protraggono fino al periodo di Natale.
La Marina si trasforma nell’ARC Village, con una miriade di eventi che vedono artisti mangiafuoco, limbo, festeggiamenti del J’ouvert (l’inizio non-ufficiale del carnevale), esibizioni di diverse band locali, showcooking chef e feste in costume a riscaldare l’atmosfera. I partecipanti all’ARC possono inoltre sfidare i local in una partita di calcio. La situazione è piuttosto affollata, ma è difficile non farsi coinvolgere dalla baldoria.
Per i più introversi, il Rodney Bay Marina offre anche deliziosi ristoranti in riva al mare come Rituals Sushi, La Mesa Bar and Grill (il mio ritrovo preferito) e Elena’s Italian Pizza and Gelato: la cheesecake alla fragola è divina. L’esperienza che vi farà toccare il cielo con un dito è una delle crociere al tramonto che salpano dal molo più volte alla settimana.
4. Babonneau
L’area migliore per chi cerca l’avventura
Se state cercando una dose di adrenalina, la regione di Babonneau fa al caso vostro: qui potete lanciarvi lungo un’emozionante zip line in mezzo alle cime degli alberi della foresta pluviale godendovi la vista dall’alto della campagna.
Gli ospiti di Rainforest Adventures St. Lucia riceveranno un briefing sulle norme di sicurezza da un naturalista esperto prima di provare la discesa sul cavo di allenamento del parco. Si accettano gruppi di massimo otto persone.
La stazione superiore si raggiunge con il tram aereo che trasporta attraverso il folto della foresta pluviale. Dopo altri circa 10 minuti di escursione lungo un sentiero che scende gradualmente attraverso il sottobosco pluviale, raggiungerete la prima piattaforma. Da qui, potete scendere lungo otto diverse zip line sopra la chioma della foresta, godendo di una vista spettacolare sul nord dell’isola, sull’Oceano Atlantico e sul Mar dei Caraibi.
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5. Castries
La città migliore per lo shopping
Il mercato di Castries è il cuore pulsante della capitale di Saint Lucia, un vero e proprio scrigno di prodotti locali unici: troverete di tutto, da cestini intrecciati e sculture in legno intagliato a spezie profumate a insoliti gingilli realizzati con gusci di cocco e zucche.
I sabati brulicano di energia fin dall’alba, quando i local scendono a fare acquisti al mercato, zigzagando tra le bancarelle piene di prodotti ed erbe appena raccolte. Passeggiate sul retro per acquistare una noce di cocco da uno dei furgoncini appostati nel grande parcheggio. Adoro vedere il venditore che rompe il guscio per estrarre la gelatina trasparente. La parte più buona e croccante è quella della cuspide.
Per chi desidera un’esperienza di shopping più raffinata, il centro commerciale di Pointe Seraphine si trova a soli 15 minuti a piedi dal centro della città. Questo complesso duty-free offre una vasta gamma di prodotti e servizi, dal noleggio auto ai tour emozionanti a terra e in barca, fino a una miriade allettante di souvenir, fragranze di lusso, gioielli e abbigliamento.
Una volta al mese, Helen’s Daughters, un’organizzazione senza scopo di lucro che promuove l’emancipazione delle donne che vivono nelle campagne, organizza il mercato FarmHERS a Pointe Seraphine: qui troverete un buffet di prelibatezze di produzione locale che a me ricordano la mia infanzia, come i quadrotti di cocco, la marmellata di guava, i pemi, la salsa al cetriolo e i ghiaccioli.
Consiglio da local: il Pointe Seraphine Shopping Complex funge anche da molo quando le navi da crociera sono in porto, quindi preparatevi alle orde di turisti che sbarcano settimanalmente. La città ha poche opzioni di parcheggio ma in realtà si gira tranquillamente a piedi, quindi potete evitare di noleggiare un’auto e sfruttare autobus e taxi per raggiungere il mercato.
6. Marigot Bay
L’area migliore per i set-jetters
Dimenticatevi del jet-setting: il set-jetting è la nuova moda di viaggio. Queste recente tendenza consiste nel visitare luoghi in cui hanno girato i propri film o serie tv del cuore. Potrebbe sembrarvi un’idea bizzarra, ma per chi è dipendente dalla cultura pop e i cinefili è un’esperienza molto emozionante.
L’incantevole Marigot Bay color turchese, una volta soprannominata "la baia più bella dei Caraibi" dallo scrittore americano James A. Michener, ha fatto da sfondo a diversi film, tra cui Il favoloso dottor Dolittle del 1967 (l’originale interpretato da Rex Harrison) e Bocca da fuoco del 1979 (con da Sofia Loren).
Marigot Bay ha fatto anche un cameo memorabile nel primo capitolo della serie di film di successo Pirati dei Caraibi: è qui che il capitano Jack Sparrow vede gli scheletri appesi all’arco che emerge dalle acque cristalline dei Caraibi.
Comunque, Marigot Bay merita una visita anche se non siete appassionati di cinema. È una distesa di sabbia bordata da palme e lambita da placide acque azzurre nel cuore di pendii verdeggianti: un’immagine da cartolina.
7. Soufrière
L’area migliore per le attrazioni naturali
Soufrière è un’attrazione popolare sia tra i visitatori stranieri che tra la gente del posto, e per una buona ragione. Il fascino è dovuto in gran parte all’abbondanza di fondali e tesori naturali concentrati entro i confini di questa affascinante cittadina della costa occidentale.
I Pitons si ergono maestosi in mezzo al lussureggiante paesaggio color smeraldo, invitando escursionisti e avventurieri ad addentrarsi nella natura. Se non avete voglia di scarpinare, ci sono molti altri punti panoramici dove godersi la vista di queste verdi formazioni vulcaniche che emergono dalle acque incredibilmente blu della baia.
Le Sulphur Springs sono un giacimento geotermico e vengono pubblicizzate come l’unico vulcano drive-in al mondo. Anche se il vulcano non erutta dal 1700, ciuffi di fumo si diffondono nell’aria e il pungente odore di zolfo permea l’ambiente circostante. Le sue acque minerali sono famose per curare le infiammazioni, l’artrite e gli eczemi, purificare il corpo e alleviare il dolore muscolare. Spalmatevi il fango pregno di magnesio e zolfo per un trattamento di bellezza che renderà la vostra pelle liscia ed elastica. Se siete fortunati, incontrerete Sherman, una guida nativa di Soufrière che potrà aiutarvi ad applicare il fango e fornire una storia dettagliata delle sorgenti. Sciacquatevi poi immergendovi in una delle quattro piscine naturali con quattro temperature diverse.
Al confine, la Cascata di Toraille si tuffa da una scogliera alta 15 metri in una piscina circondata da una fitta vegetazione. Un’altra cascata si trova ai piedi del Petit Piton. Le Cascate di Piton (il nome non è a caso) fanno un salto di 9 metri per riversarsi in una piccola piscina. Ultime ma non per bellezza, le Cascate di Diamond sono alimentate da un flusso d’acqua che sembra cambiare colore per la presenza di vari minerali di roccia vulcanica. Le cascate sono fiancheggiate da giardini botanici pieni di piante colorate.
Consiglio da local: sconsigliamo di fare trekking nella zona di Gros Piton senza una guida e dopo i temporali, quando il terreno diventa scivoloso e fangoso. Purtroppo, non è permesso nuotare alle Cascate di Diamond a causa di problemi di sicurezza, ma la vista lascia altrettanto estasiati.
Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta a dicembre 2021 e aggiornato a settembre 2023