Cosa vedere in quattro giorni a Marrakech
Preparatevi a essere abbagliati da una città a cui non manca nulla. Dal turbine di suoni e colori della Jemaa el-Fna ai musei grandi e piccoli, gli splendidi riad, i souq incantevoli, i giardini tranquilli, una vivace scena gastronomica e un pizzico di glamour nella Ville Nouvelle: quando avrete ceduto al fascino della Città Rossa, sarà difficile dirle addio. Ecco cosa fare e cosa vedere a Marrakech con quattro giorni di tempo.
Primo giorno a Marrakech
Cono un giorno di tempo, meglio iniziare dalla beasi: esplorate i souq centrali la mattina presto. Inebriatevi del profumo delle spezie in Place Rahba Kedima, sbirciate nei fanadiq (locali un tempo usati dalle carovane) di Dar el-Bacha (e visitate il palazzo-museo prima di rifugiarvi nei giardini islamici del Jardin Secret: le fondamenta di questo antico riad risalgono a più di 400 anni fa; un tempo apparteneva al potente caid (capo locale) U-Bihi. Non è però l’edificio a essere speciale, ma il giardino islamico tradizionale, alimentato dai khettara originali, i canali d’irrigazione sotterranei, e allestito come un museo per mostrare gli antichi acquedotti. Troverete anche un caffè sui bastioni e una torre da cui si vede tutta la medina.
Nel pomeriggio, dirigetevi a sud nella Kasbah per vedere i magnifici soffitti del Palais de la Bahia. Immaginate di disporre dei migliori artigiani del Marocco per realizzare i vostri sogni di fasto e splendore. Il risultato sarebbe la Bahia (la Bella), un sontuoso palazzo di 8000 mq, ornato da una profusione di decorazioni su ogni superficie, con intagli elaborati e soffitti in zouak (legno dipinto). Iniziato dal gran visir Si Moussa verso il 1860, fu arricchito dal figlio e successore Abu ‘Bou’ Ahmed.
Salite sui bastioni delle rovine del Palazzo el-Badi, poi visitate la Sinagoga Lazama. Per finire programmate la visita alle Tombe dei Saaditi. Dopo una cena nella Jemaa el-Fna, fate un giro intorno alla Moschea Koutoubia illuminata prima di tornare in piazza per ascoltare musica.
Secondo giorno
Raggiungete Bab Debbagh in taxi e seguite il vostro naso fino alle concerie. Potrete poi conoscere un pezzo della vecchia Marrakech alla Maison de la Photographie e all’Orientalist Museum. Visitate la splendida Medersa di Ali ben Youssef e l’attiguo Musée de Marrakech.
Ammirate gli oggetti restaurati in mostra al Musée de la Musique, poi cercate dei souvenir nelle belle boutiques del Souq Cherifia e nel grande concept store Different. Scollatevi di dosso la polvere del souq e ringiovanite nella spa di Le Bain Bleu o, se volete osare, all’Hammam Mouassine, pubblico.
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Terzo giorno
Fate un giro tra i bambù e il Musée Berbère di Pierre Bergé nel Jardin Majorelle il prima possibile, tenendo presente che dovete prenotare online con almeno 24 ore di anticipo. Acquistate un biglietto combinato per visitare l’eccellente Musée Yves Saint Laurent, lì accanto. Trascorrete il pomeriggio cercando gli edifici art déco e visitando le gallerie d’arte contemporanea di Guéliz. Oppure tornate nella medina per visitare il Dar Si Said e il vicino Musée Tiskiwin, che ospita mostre etnografiche sul Nord Africa.
Attraversate la vivace Place des Ferblantiers mentre vi dirigete al Cafe Clock nel quartiere della Kasbah per assistere a un concerto.
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Quarto giorno
Scoprite il volto tranquillo della medina fra i derb (vicoli) che si diramano da Rue Bab Doukkala prima di fare un salto all’Henna Cafe per conoscere l’arte dell’henné e magari farvi decorare la mano. Oppure fate un tour mattutino in bicicletta nella medina con Pikala Bikes.
Al termine delle visite, fate come la gente del posto quando vuole fuggire dalla calura, lasciate il centro per nuotare e prendere il sole tra le palme del Beldi Country Club: il rimedio perfetto dopo aver macinato chilometri nei souq.
Concludete la vostra avventura a Marrakech bevendo qualcosa su un tetto della medina all’elegante El-Fenn, al vivace Kabana o al Café Arabe, molto frequentato.