Oslo, benvenuti nella città della tigre
In attesa della diretta di oggi e di svelare i segreti di Oslo diamo un'occhiata al suo identikit. Intorno al 1870, in una poesia dello scrittore Bjørnsterne Bjørnson, la città fu nominata Tigerstaden (città delle tigri). Con il passare degli anni questa denominazione ha raggiunto uno status quasi ufficiale.
Oslo, benvenuti nella città della tigre
La verità è che Oslo è uno dei migliori esempi al mondo di integrazione tra uomo e natura e di vibrante vitalità. Se non incontrerete tigri per le sue strade, ma norvegesi affabiili ed educati, sarete comunque catturati dalla sua energia. L'energia della tigre, appunto.
Situata all'estremità dell'Oslofjord (che non è un vero e proprio fiordo, ma è comunque suggestivo), Oslo è una delle capitali più estese d'Europa in termini di superficie (454 kmq), ma tra le più piccole per numero di abitanti. È l'unica capitale europea a offrire la possibilità di andare in bicicletta, fare escursionismo, pattinare, andare in kayak e in barca a vela e sciare all'interno dei confini cittadini facendo solo un breve tragitto in treno.
LA GENTE
Gli abitanti di Oslo interpretano alla perfezione le peculiarità della loro città. Appassionati di escursionismo, sci e barca a vela, vi diranno con entusiasmo che la cosa che amano di più è la facilità con cui ci si può lasciare alle spalle la vita urbana.
Indipendenti e assolutamente ben disposti a entrare in contatto con il resto del mondo, gli abitanti di Oslo sono consapevoli del proprio tenore di vita altissimo ma non ne fanno vanto. Spesso parlano diverse lingue e hanno viaggiato molto.
L'estate è la stagione in cui la loro voglia di vivere diventa contagiosa, ma i lunghi inverni bui non li spaventano, perché sono sempre pronti ad avventurarsi nella natura.
ESPERIENZE UNICHE
- Una passeggiata in Karl Johans gate sulle orme di Henrik Ibsen con una sosta al Grand Café, dove il drammaturgo pranzava con aringhe, birra e un bicchierino di aquavit, una bevanda alcolica ricavata dalle patate.
- Una visita al Munch-museet con i suoi vulnerabili sistemi di sicurezza e poi una cena improvvisata a base di gamberetti sulla banchina dell'Aker Brygge.
PUNTI DI FORZA
- Essere circondata da un fiordo e da chilometri di foresta
- L'atmosfera rilassata e l'architettura eclettica
- Ha dimensioni perfette per essere esplorata a piedi
- I mirtilli in estate e lo sci d'inverno nella vicina Nordmarka
- Le opere di Gustav Vigeland al Vigelandsparken
- I suoi musei gratuiti: Nasjonalgalleriet, Historik Museet su tutti
- Il suo cuore cosmopolita
- Il Den Norske Opera & Ballett, la più grande istituzione musicale e teatrale della Norvegia. Visitabile anche sul tetto.
PROTAGONISTA IN...
- A Oslo viene assegnato il premio Nobel per la Pace
- Nello sci, con il trampolino di Holmenkollen celebre alle Olimpiadi del 1952 e completamente ricostruito tra 2008 e 2010
- Nella cucina, con 5 ristoranti premitati da Michelin come il famoso Bagatelle
DA VEDERE
- Aker Brygge, il vecchio cantiere navale trasformato in area commerciale
- la Nasjonalgalleriet che custodisce una versione de L'urlo di Munch
- L'Ibsen-museet, museo nato intorno allo studio dell'autore di Casa di bambola
- Il più grande ritrovamento archeologico di epoca vichinga della Scandinavia: il tesoro di Hon all'Historik Museet
- Il quartiere più scatenato: Grünerløkka, il Greenwich Village di Oslo, piena di bar