Luang Prabang, il cuore spirituale del Laos
Luang Prabang è un luogo da conoscere lentamente, passo dopo passo. Questa cittadina si trova nel nord del Laos, a circa 300 metri d’altezza sul livello del mare, all’inizio di una grande ansa che caratterizza il corso del fiume Mekong in questa zona. Il suo centro si dipana su una lingua di terra che si estende fino a toccare il punto in cui la maestosa “madre delle acque” – così viene chiamato qui il Mekong – si incontra con il suo affluente Nam Khan. Il paesaggio che la circonda è spettacolare: verdeggianti e impervie alture si riflettono nell’imperturbabile scorrere delle acque sottostanti.

La posizione di Luang Prabang è sempre stata strategica. Adagiata sulle rive del più lungo fiume di tutta l’Indocina e con le spalle coperte dalle montagne circostanti, Luang Prabang è stato un prolifico centro culturale e commerciale prima di diventare, nel 1354, la capitale del regno Lan Xang – letteralmente regno di un milione di Elefanti – per volere di re Fa Ngum. La sua posizione rimane strategica ancora oggi perché rappresenta una piacevole tappa quasi obbligatoria sia per i viaggiatori che provengono dal Triangolo d’Oro, sia per chi ci vuole arrivare risalendo il Mekong a bordo di uno slow boat.
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Luang Prabang e il Buddismo Theravada
La città è anche il centro di riferimento del Buddismo Theravada nella regione. L’attuale nome è stato voluto da re Visoun nel 1500, in onore del Buddha Phra Bang. Il Phra Bang è una statua in bronzo rivestito d’oro, alta poco meno di un metro, che raffigura il Buddha nella posizione dell’Abhayamudrā. Il Buddha è in piedi e tiene entrambe le mani aperte, in verticale, e con i palmi rivolti in avanti. Questo gesto induce rassicurazione perché simboleggia l’allontanamento dalla paura. Oggi il Phra Bang si trova custodito nel tempio Haw Pha Ban, all’interno del complesso del palazzo reale di Luang Prabang.

Luang Prabang è popolata da una miriade di templi buddisti, caratterizzati da un’attenta cura dei dettagli e dalle stupa di varie forme. Tra i più famosi ci sono il Wat Xieng Thong – o il Tempio della Città d’Oro –, il Wat Sen Souk Haram – o il Tempio dei 100000 Denari –, il Wat Mahathat – o Il Tempio della Grande Stupa, e il Wat Visoun, il tempio più antico di Luang Prabang, risalente al 1512.
Ogni giorno, alle prime luci dell’alba, la strada principale di Luang Prabang si tinge di arancione. Si tratta del Tak Bat, la questua fatta dai monaci buddisti seguendo i principi canonizzati nel Vinaya Pitaka. Il Tak Bat non è esclusivo di Luang Prabang: la raccolta delle offerte è un rituale che caratterizza la vita quotidiana dei monaci buddisti da oltre 2500 anni. Assistere a questo rituale a Luang Prabang, però, è molto suggestivo per la grande partecipazione di monaci e fedeli.

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Case tradizionali, edifici coloniali e spazi naturali
Il paesaggio urbano di Luang Prabang è uno straordinario esempio di fusione tra architettura tradizionale laotiana, architettura coloniale francese ed elementi naturali. Proprio questa incredibile commistione è tra i motivi principali che hanno spinto l’UNESCO a dichiarare Luang Prabang Patrimonio dell’Umanità nel 1995. Il centro politico e religioso di Luang Prabang si trova nella penisola tra i due fiumi. È qui che si possono ammirare le residenze reali e i templi più importanti. Il resto del territorio è formato da un tessuto urbano tradizionale, fatto di case di legno, templi in pietra, e case di mattoni a uno o due piani. Quest’ultime sono il lascito della dominazione francese iniziata a fine Ottocento.
Luang Prabang pullula di verde. Il Phou Si, letteralmente la Collina Sacra, è un rilievo naturale alto circa 100 metri e sorge nel cuore del centro storico. Dopo aver percorso più di 300 scalini si arriva sulla cima dove si trova il Wat Chom Si, un tempio buddista costruito nel 1804 per volere di re Anourat e caratterizzato da una stupa dorata alta 24 metri. Da qui è possibile godere di una vista unica, specialmente all’alba e al tramonto, quando la luce del sole si riflette sui templi dorati e le montagne in lontananza sono avvolte dalla nebbia. Ci sono altri spazi naturali presenti nel cuore della cittadina, tra cui una complessa rete di stagni e zone umide, utilizzati per l’allevamento dei pesci e la coltivazione di ortaggi.

Per immergersi nella vita di Luang Prabang è consigliato anche visitare il Night Market e il Morning Market. Il primo si svolge ogni giorno dopo il tramonto lungo la via principale, la Sisavong Road. Qui si possono acquistare oggetti e manufatti locali, tessuti e spezie, oltre a osservare la passione dei laotiani per la lotteria. Il Morning Market, invece, è il classico mercato dove comprare prodotti alimentari e sperimentare la cucina laotiana, caratterizzata da una commistione tra tradizione locale e influenze cinesi, vietnamite e francesi.

Un tuffo nella natura
I dintorni di Luang Prabang sono anche una meta ideale per quei viaggiatori che desiderano vivere un’esperienza a contatto con la natura. Oltre alle varie suggestive escursioni che si possono fare in barca lungo il Mekong, a circa 30 chilometri verso sudest si trovano le Tat Kuang Si. Si tratta di una serie di cascate a tre livelli che formano spettacolari piscine naturali color turchese. La cascata principale è alta 60 metri. La struttura è pensata per essere visitata anche da chi non ha dimestichezza con la zona. Le piscine, infatti, sono di facile accesso e sono presenti passerelle per facilitare gli spostamenti. Nella maggior parte di queste piscine è anche possibile fare il bagno, ma bisogna prestare attenzione a quali perché alcune sono chiuse in quanto considerate un luogo sacro.
Vicino alle cascate di Kuang Si si trova un centro per la salvaguardia dell’orso nero asiatico (Ursus thibetanus), conosciuto anche come orso della luna, e l’orso malese (Helarctos malayanus, chiamato orso del sole. Oltre alla perdita del proprio habitat, queste due specie sono molto richieste dalla medicina tradizionale cinese che usa la loro bile per curare, tra le altre cose, febbre e problemi al fegato.