I nostri consigli per un weekend a Glasgow

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Sofisticata e al contempo autentica, fatta di contrasti che sorprendono e disarmano, la città più grande della Scozia negli ultimi decenni è diventata una delle metropoli più affascinanti dell’intera Gran Bretagna. Ecco quindi cosa vedere con tre giorni di tempo per scoprire il meglio di Glasgow.

Kelvingrove Park, Glasgow
Kelvingrove Park, Glasgow ©TreasureGalore
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A voler riassumere Glasgow in una singola immagine, la statua equestre che si erge davanti alla Gallery of Modern Art, in Royal Exchange Sq, è perfetta. L’uomo raffigurato a cavallo è il duca di Wellington, ma a stupire è il cono stradale che questi porta in testa. La storia del cono prese avvio negli anni ’80, quando per la prima volta apparve a mo’ di cappello sopra la testa del duca, lì collocato probabilmente da qualche studente che quella sera aveva bevuto troppo. Pochi giorni dopo gli addetti del comune lo rimossero, ma in breve tempo eccolo ricomparire al suo posto. Fu rimosso di nuovo. Ricomparve. Fu rimosso... Avete capito. Il tiremmolla tra decoro e irriverenza si protrasse per anni, finché nel 2013 il comune non approntò un piano per raddoppiare l’altezza del plinto su cui poggiava la statua, così da rendere disagevole l’arrampicata necessaria per sistemare il cono in cima. Nel giro di 24 ore una campagna lanciata su Facebook chiamata ‘Keep the Cone’ raccolse più di 60.000 like (la pagina esiste tuttora). Seguì una manifestazione, trasformatasi in festa, quando il comune si arrese e ritirò il suo piano. 

Il Duca di Wellington con il suo cono ©aps75
Il Duca di Wellington con il suo cono ©aps75

E così il cono sopravvive, a simboleggiare il senso dell’umorismo e la volontà di democrazia di Glasgow. Viene persino decorato nelle occasioni speciali, con i colori dell’arcobaleno per il Glasgow Pride, l’oro per i Commonwealth Games del 2014, il blu e il giallo a sostegno dell’Ucraina nel 2022. Il singolare cappello ci ricorda che gli abitanti di Glasgow sono orgogliosi delle loro origini operaie e della loro tradizione di protesta: il duca di Wellington è un aristocratico a cui è concesso di rimanere al suo posto solo se accetta di lasciarsi prendere in giro.

Dopo una crisi economica durata decenni, a partire dal 2000 la città sta vivendo una trasformazione di lungo corso testimoniata dalle facciate restaurate di Merchant City e dal lungofiume sul Clyde oggi rivitalizzato. Abbondano i musei, le gallerie d’arte e gli spazi verdi, e le attrattive culturali della città sono state ulteriormente rafforzate con l’inaugurazione della magnifica Burrell Collection. Tuffatevi dunque in questa città alla mano, dove l’alta cultura si combina con il senso dell’umorismo e un insopprimibile impulso al divertimento. 

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Glasgow vista dall’alto ©Claudio Divizia
Glasgow vista dall’alto ©Claudio Divizia

Cosa fare in un weekend a Glasgow

Sorseggiate una bevanda calda in un cafe ricco di stile, ammirate i musei mozzafiato e i bei palazzi di Mackintosh e osservate il tramonto sul fiume Clyde dall’alto di qualche cocktail bar. 

Giorno 1

Iniziate a esplorare la città con una visita alla Glasgow Cathedral e un giro nella necropoli che si estende sul fianco della collina alle sue spalle. A seguire andate al St Mungo’s Museum of Religious Life and Art e curiosate nella Provand’s Lordship

Arrivate a Merchant City per l’ora di pranzo. Ammirate la magnifica architettura vittoriana finanziata dai ‘lord del tabacco’ del XIX secolo, quindi fate un salto nel Sharmanka Kinetic Theatre, magnificamente eccentrico. 

Dopo cena, potrete provare uno dei molti pub di Merchant City, o magari assistere a un concerto al Nice ’n’ Sleazy. La zona è anche il fulcro della vita notturna LGBTIQ+ di Glasgow, con pub e club molto vivaci. 

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Giorno 2

Trascorrete il mattino tra la Hunterian Art Gallery, la Mackintosh House e l’Hunterian Museum. Andate in Ashton Lane e scegliete un locale per il pranzo. Dopo mangiato, proseguite per la Kelvingrove Art Gallery and Museum, la cui splendida collezione potrà tenervi occupati per l’intero pomeriggio. 

Ora godetevi una passeggiata nell’adiacente Kelvingrove Park, prima di fare un giro lungo Argyle St, nel tratto di Finnieston, per scegliere un ristorante per la cena. In zona ci sono molti vivaci pub in cui completare la serata; in alternativa, potreste tornare verso il centro e vedere che cosa c’è in programma nel leggendario King Tut’s Wah Wah Hut

Giorno 3

Se è un giorno del fine settimana, andate al Barras, il celebre mercato delle pulci di Glasgow. In alternativa fate un tuffo nella storia sociale della città nel People’s Palace, quindi passeggiate nel Glasgow Green e lungo il fiume fino in centro. 

Prendete un treno diretto a sud fino a raggiungere la favolosa Burrell Collection, oppure ammirate ancora qualche prova del genio di Mackintosh alla Scotland Street School e alla House for an Art Lover. Non siete interessati? Andate al Riverside Museum sul fiume Clyde. 

La sera passate in rassegnai vari pub tradizionali della città, assicurandovi di non saltare il mitico Horseshoe Bar e il Pot Still


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