Berlino, gente della notte

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Siamo stati al Watergate, un mito del nightclubbing berlinese. In giro dilaga il vintage anni Settanta: ci siamo lasciati catturare dall'atmosfera e abbiamo fatto un tuffo in quel decennio.

Berlino, pronti per la notte © Luigino Fedon
Berlino, pronti per la notte © Luigino Fedon
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Berlino, gente della notte

post di Angelo Pittro

Sono le 2 di notte e la U-Bahn è piena come all'ora di punta. Mentre ve ne state pigiati tra giovani che bevono allegramente, può capitarvi di sentire il suono di una improbabile brass band (sì, sembrano tutti balcanici, quindi berlinesi veri) laddove a Milano (per dire) dovreste accontentarvi del solito suonatore di fisarmonica.

Dal punto di vista estetico sembra che la partita tra est e ovest l'abbia vinta il Patto di Varsavia. Complice la dilagante passione per il vintage anni Settanta, un dress code estremamente rilassato lascia intendere che quello che un tempo si chiamava punk qui oggi è un modo di essere e in diversi quartieri è pure il modo prevalente.

E poi ci sono i club, tanti, per tutti i gusti, sempre vibranti ma a prezzi accessibili. Siamo stati al Watergate (Falckensteinstrasse, 49a) un locale su due piani, a un passo dall'Oberbaumbrücke e in pieno Kreuzberg, uno dei quartieri più amati dalla gente delle notte. Certo, è un bel posto, adagiato sulla Sprea, nella quale si specchia il palazzo di vetro della Universal che ci guarda e ci ricorda che qui la musica ha messo su casa (anche MTV ha la sua sede qui).

Berlino 2011Lunga coda all'ingresso ma attesa ingannata dalla conoscenza di due giovani donne di Basilea. Sono qui per il week end: "Sai, volo Easy Jet più albergo ci costa praticamente come un fine settimana a casa nostra. Ma non c'è paragone, noi adoriamo questa città". Offro una birra (un carretto trainato da una bici è il bar mobile che dispensa fresche pils) e in cambio riesco ad entrare: uomini soli, nein! A proposito: se avete una macchina fotografica, consegnatela all'ingresso o vi buttano fuori.

Ma veniamo alle cose che contano. Primo: un whisky (un Laphroaig, per la precisione) ci è costato € 3,50. Secondo: qui dentro, come in molti altri locali di Berlino, si può fumare! Non chiedetemi perché: ho letto e riletto le indicazioni su questo tema ma la questione è troppo complicata per la mia mente semplice. Sta di fatto che è proprio così, a dispetto delle normative europee. Del resto, in un paese in cui la prostituzione è legale, perché accanirsi sul tabacco?

Insomma, abbiamo l'impressione che oggi (diciamo forse?) Berlino rappresenti, per chi ha voglia di respirare una certa aria, quel che Londra ha rappresentato negli anni sessanta e New York nei decenni successivi. Una specie di Swinging Berlin, priva di quel fastidioso sentirsi cool tipico di certe capitali che rende la città sulla Sprea un posto... irresistibilmente cool.

UN SALTO NEGLI ANNI SETTANTA
Berlino 2011Quando si pensa ad una certa Berlino, qualcuno parla di Ostalgie, ovvero di nostalgia del "buon" tempo che fu, quello della Germania Est. Chi ha visto Good Bye Lenin! sa benissimo che cosa abbiamo in mente. Oggi i berlinesi si sono lasciati la malinconia alle spalle, ma ci sono ancora posti, qui in città, che ti fanno fare un salto indietro nei Settanta. Un decennio in cui la musica era davvero buona e la capitale tedesca molto romantica, anche se un po' più triste di oggi. Visto che non si può amare Berlino senza farsi contaminare anche da questo, ecco qualche idea per viaggiare con la macchina del tempo.

Ostel (Friedrichshain)
Se volete dormire in un posto che sembra uscito da una scena di Good Bye Lenin!, prenotate un letto in questo ostello arredato con mobili originali dell'era DDR ripescati nei mercatini delle pulci. Lo consigliamo ai clubber: è vicino a molti dei luoghi più 'caldi' del divertimento notturno, compreso il Berghain/Panorama Bar.
www.ostel.eu; Wriezener Karree 5

Berlino 2011Karl-Marx-Alee (Friedrichshain)
Tutta l'atmosfera della DDR: questa imponente arteria larga 90 m è stata costruita negli anni Cinquanta e corre per 2,3 km tra Alexanderplatz e Frankfurter Tor. Oggi è una fantastica vetrina dell'architettura della Germania Est, un tempo fu un motivo di orgoglio nazionale, anche se la sollevazione contro il governo del 1953 partì proprio da qui. L'architetto capo di tutta la progettazione della Karl-Marx-Allee, Hermann Henselmann, abitava in un appartamento di nove camere in uno dei grattacieli di Strausberger Platz.
Una bella retrospettiva sulla Karl-Marx-Allee vi aspetta alla mostra del Café Sybille. Il modo migliore per esplorare il boulevard? La bicicletta, seguendo l'itinerario che si snoda lungo la KMA.

East Side Gallery (Friedrichshain)
La maggior parte del Muro è stata smantellata dopo il 1989, ma lungo Mühlenstrasse ne sopravvive un tratto lungo 1300 metri, noto come East Side Gallery: più di 100 murales colorati che la rendono la più estesa galleria d'arte all'aperto del mondo. Uno tra i preferiti è il Test the Best di Birgit Kinder, che mostra una Trabi che sfonda il Muro. Nel 2009, in occasione del ventennale della Mauerfall, un lungo tratto di muro è stato restaurato, compreso il murale di Dmitri Wrubel che raffigura il bacio tra Breznev e Honecker.

DDR Museum (Mitte)
Una visita a questo museo interattivo di Mitte è un must per i fan del film Good Bye Lenin! Metterete in moto una vecchia Trabant e vi insegneranno che nella Germania dell'Est i bambini dovevano imparare tutti insieme ad usare il vasino, gli ingegneri guadagnavano poco più dei contadini e tutti andavano a trascorrere le vacanze in campi per nudisti. Se vi venisse il sospetto che la vita nella DDR fosse piacevole, fate un salto alla Gedenkstätte Hohenschönhausen (Prigione della Stasi), nel quartiere di Lichtenberg.
www.ddr-museum.de; Karl-Liebknecht-Strasse 1

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