Valchiusella: tutto il piacere di scoprirla outdoor
Escursioni, mountain running, trekking, arrampicata, mountain bike, equitazione, parapendio: sembra che l’elenco delle attività outdoor da fare per vivere la Valchiusella a 360 gradi possa essere infinito.

Il merito è della natura rigogliosa che offre esplosioni di colori e della conformazione del territorio: una valle aperta e luminosa che regala panorami grandiosi sulle montagne e sulla pianura che si apre verso il Canavese e verso Torino. Ma non sono solo queste le ragioni per mettere lo zaino in spalla e immergersi nella natura della Valchiusella, perché uno degli aspetti più importanti è il fatto che qui riuscirete a isolarvi dal mondo, a calarvi in una dimensione che vi farà riscoprire il piacere della tranquillità e del silenzio e nella quale ritornerete ad apprezzare i ritmi lenti e il contatto con le persone. Il tutto impreziosito da un fattore fondamentale, il buon cibo.

Una volta accomodati a tavola, riuscirete a capire davvero cosa significa la cucina a chilometri zero: la particolarità che vi salterà subito all’occhio saranno le tante erbe spontanee del territorio utilizzate per arricchire i cibi e i piatti. Oltre a quelle ci sono formaggi dai sapori sublimi e tante altre specialità incredibilmente buone!
Escursioni per tutti, a piedi e in bicicletta
Che sia con un paio di scarpe da trekking o in sella a una mountain bike, la prima cosa che dovete fare quando arrivate in Valchiusella è dimenticarvi la macchina. Dai paesi della valle troverete sentieri che vi accompagneranno alla scoperta di questo territorio che custodisce una storia millenaria, numerose testimonianze del passato che vanno dalle incisioni rupestri ai siti minerari passando per suggestivi villaggi con case di pietra e ponti a schiena d’asino sospesi sulle acque impetuose dei torrenti che ricamano le montagne.

Per iniziare, potete partire dal giro ad anello del Lago di Meugliano (800 m), circondato da uno dei boschi più alti del Piemonte, dal percorso che gira attorno al Lago di Alice (2 km), per osservare le torbiere, la fauna tipica degli ambienti lacustri e il paesaggio plasmato in epoche remote dal passaggio del ghiacciaio Balteo.
Se cercate qualcosa di più impegnativo, ma senza esagerare, potete inoltrarvi nella Riserva dei Monti Pelati e Torre Cives per fare un giro ad anello (6 km) che vi porterà ad attraversare paesaggi lunari, oppure camminare sul sentiero che da Vistrorio raggiunge Val di Chy (7 km) passando tra i vigneti che regalano bellissimi scorci sulla pianura canavesana e da Lugnacco, dove ammirare la chiesa romanica dell’XI secolo e il menhir risalente all’età del bronzo.
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Per i più allenati, ci sono l’anello di Cavallaria (8 km e 700 metri di dislivello positivo), che offre una vista superlativa sull’anfiteatro morenico d’Ivrea, la salita al Monte Lion (8 km e 700 metri di dislivello positivo), la cui cima che supera di poco i 2000 metri di quota regala panorami superbi sull’alta valle, o ancora l’anello che unisce le borgate di Fondo, Tallorno e Pasquere (9 km e 450 metri di dislivello positivo), che si sviluppa su una mulattiera tra muretti a secco e case in pietra.