Sui Monti Fan in Tagikistan, in una delle regioni di più antica civiltà dell’Asia
Oltre il margine meridionale dello spartiacque del Syr-Darya, su una rotta percorsa un tempo da Alessandro Magno, i Monti Fan del Tagikistan offrono l’opportunità di scoprire spettacolari paesaggi alpini e azzurri laghi di montagna, siti culturali antichi quanto la civiltà stessa e iniziative di turismo comunitario che mettono in contatto i viaggiatori direttamente con le famiglie locali. Ben nota agli alpinisti sovietici e della CSI, la regione è ampiamente sfuggita all’attenzione del turismo globale.

Anche se i visitatori scelgono più spesso la Strada del Pamir a est, in quest’angolo del Tagikistan nord-occidentale si scoprono creste montuose e siti culturali all’altezza della storia e della grandiosità della rotta più battuta. Due siti archeologici riportano i visitatori indietro di 4000 anni fino ai primi insediamenti umani nell’Asia centrale: quello di Sarazm, Patrimonio dell’Umanità, e quello di Penjikent, antica città sogdiana i cui dipinti murali sono la testimonianza del ricco patrimonio etnico e religioso della regione.

Perché andare sui Monti Fan?
Dal Passo Chukurak (3180 m) la vista spazia in ogni direzione: a est verso gli scintillanti laghi di Kulikalon e il Passo Alauddin, a ovest verso il Passo Igrok e i sette laghi di Haft Kul, a nord e a sud verso le aspre cime che richiamano alpinisti da paesi lontani. Scendendo dalle montagne, i viaggiatori vengono accolti nei villaggi in case private che offrono un letto e un pasto caldo – una sistemazione che si può organizzare formalmente tramite le due associazioni locali di turismo comunitario, oppure può nascere dalla tradizionale ospitalità informale riservata ai viaggiatori di passaggio.
Il connubio di paesaggi affascinanti e ospitalità calorosa si ripropone più volte tra i Monti Fan, e costituisce un elemento centrale dell’esperienza di viaggio. Una ricca storia archeologica dimostra che la vita nella regione si è svolta in questo modo per secoli e, con la riapertura nel 2018 del valico di frontiera diretto tra la moderna Penjikent e Samarcanda in Uzbekistan, i viaggiatori possono di nuovo spostarsi via terra lungo questo tratto delle antiche Vie della Seta.
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Come andare in Tagikistan
Se siete diretti solo in Tagikistan, volate a Dushanbe, la capitale, e prenotate un taxi privato o collettivo per la corsa di cinque ore fino a Penjikent, tra i Monti Fan. Per un viaggio via terra più lungo nell’Asia centrale, da Penjikent potete raggiungere Samarcanda, polo turistico dell’Uzbekistan, in circa un’ora e mezza (calcolate una breve sosta per le formalità di confine).
Quando andare in Tagikistan
Giugno-settembre: in estate la neve si è sciolta alle quote più basse e i passi di alta montagna diventano praticabili; alle medie altitudini il verde lussureggiante e i variopinti fiori selvatici si conservano fino all’inizio dell’estate. Nelle pianure vicino a Penjikent fa caldo.
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