Norvegia in bicicletta: 5 itinerari che vi lasceranno senza fiato

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Se amate la bicicletta e i paesaggi che mozzano il fiato, in Norvegia che scegliate di esplorare il litorale pianeggiante di un fiordo o di cimentarvi con le sfide più estreme, non rimarrete delusi. Per chi preferisce fare solo un giro in zona, molti uffici turistici, alcuni alberghi e quasi tutti i negozi di biciclette noleggiano bici e forniscono informazioni sugli itinerari locali. Noi abbiamo scelto i più spettacolari.

Bicicletta lungo una strada che costeggia i fiordi in Norvegia
In bicicletta tra i fiordi, in Norvegia ©My Good Images/Shutterstock
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1. La Sognefjellet, attraverso lo Jotunheimen Nasjonalpark

Ben poche sono spettacolari come la Sognefjellet. Soprannominata ‘la strada sul tetto della Norvegia?, si snoda in modo scenografico attraverso lo Jotunheimen Nasjonalpark (consentendo di accedere al punto di partenza della maggior parte dei sentieri), collegando il Lustrafjorden con Lom. È senza dubbio uno degli itinerari più belli del paese. 

Costruita nel 1939 da squadre di giovani operai disoccupati, la strada raggiunge una quota di ben 1434 metri, il che la rende la strada di montagna più alta dell’Europa settentrionale. Arrivando da sud­ovest si imbocca una serie di tornanti che superano il limite della vegetazione fino a raggiungere Turtagrø, da cui si apre una vista spettacolare sui monti Skagastølstindane, sulla destra. Arrivando da Lom, la salita è più graduale e attraversa la bella Bøverdalen, la valle del fiume Bøvra, caratterizzata da laghi, fiumi glaciali, capanne dal tetto di torba e pinete. Il punto più alto del percorso, nell’area del Sognefjell, offre un panorama stupendo. 

Sebbene sia percorsa soprattutto in automobile, la Sognefjellet è anche un famosissimo itinerario cicloturistico, che spesso compare negli elenchi dei percorsi ciclabili più spettacolari al mondo. È comunque un’impresa impegnativa, che richiede una perfetta forma fisica e freni in ottime condizioni. 

Quando andare

A volte la neve si scioglie soltanto all’inizio di luglio, anche se la strada di solito è aperta da maggio a settembre. In alcuni punti la carreggiata può restringersi molto, e spesso ai lati sono ammassati cumuli di neve alti metri. Lungo il percorso si può campeggiare e ci sono diverse altre sistemazioni. 

Uomo in bicicletta in un sentiero innevato in Norvegia
In bicicletta lungo la Rallarvegen ©Runar Vestli/Getty Images

2. Da Finse a Flåm lungo la Rallarvegen

Finse, che si trova a 1222 metri di altitudine nei pressi della calotta glaciale dell’Hardangerjøkulen, è raggiungibile solo in treno, in bicicletta o a piedi, ed è la località per eccellenza della Norvegia centrale dove immergersi in una natura incontaminata simile a quella artica. Situata sulle sponde di un lago, è circondata da un paesaggio brullo e remo­ to, che esercita un grande fascino sia quando è coperto da un manto di neve fresca che risplende sotto cieli azzurri, sia nelle giornate griglie e fredde, quando i venti sferzano la tundra e i ghiacciai. 

Bastano pochi minuti di cammino dalla stazione ferroviaria per immergersi nel silenzio totale e nella zona c’è il percorso di mountain bike forse più ripido dell’intera Norvegia. Nella campagna che circonda Finse potrete inoltre dedicarvi allo sci di fondo in inverno e all’escursionismo in estate.

L’affollato noleggio di biciclette dell’hotel Finse 1222 vi potrà fornire una bicicletta per percorrere la Rallarvegen, con tanto di ammortizzatori per affrontare il tracciato roccioso e accidentato. In estate la prenotazione è essenziale; le biciclette si possono restituire a Myrdal o a Flåm, quindi non dovrete tornare indietro (non sia mai!). 

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Un villagigo di pescatori nelle Lofoten ©Stas Moroz/Shutterstock
Un villagigo di pescatori nelle Lofoten ©Stas Moroz/Shutterstock

3. Remoti paesaggi mozzafiato alle Lofoten

Le Lofoten sono un luogo ideale da esplorare in bicicletta, grazie alla perfetta combinazione di strade quasi sempre piane, paesaggi spettacolari e frequenti deviazioni verso mete affascinanti. 

Per fare uno spettacolare percorso ciclistico di 83 chilometri andate a Holandshamn e tornate fino a Svolvær lungo la Kaiserruten fra coste deserte, montagne frastagliate e fattorie abbandonate. A differenza della parte occidentale delle Lofoten, questo itinerario tocca zone dell’isola in gran parte sconosciute ai turisti. Un lungo tratto del percorso corre parallelo al Trollfjord. Informatevi presso l’ufficio turistico sulla possibilità di noleggiare biciclette e su come raggiungere Holandshamn. 

Un’altra possibilità è percorrere i 63 chilometri tra Henningsvær e Stamsund, lungo una strada poco trafficata che tocca paesaggi favolosi e spiagge isolate. 

L’ufficio turistico di Svolvær vi potrà fornire altri consigli sugli itinerari in bicicletta. Procuratevi l’opuscolo Hjulgleder dedicato al ciclismo nelle Lofoten. 

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4. Sopra i fiordi lungo la ripida Snøvegen

Questa strada lunga 45 chilometri è una delle più spettacolari della Norvegia, che sale dal livello del mare al desolato altopiano disseminato di massi che separa Aurland e Lærdalsøyri (Lærdal). Se anche decidete di non percorrerla tutta, seguite almeno i primi 8 chilometri da Aurland fino al magnifico punto panoramico di Stegastein. 

La strada va affrontata unicamente in estate: infatti non è transitabile in inverno e anche nel pieno dell’estate probabilmente vedrete dei cumuli di neve sul ciglio (da cui deriva il soprannome locale di Snøvegen, la ‘Strada della Neve’). 

Un bosco riflesso nel lago tra i fiordi
Una strada di montagna nell'altopiano Hardangervidda ©Lu Mikhaylova/Shutterstock

5. L’altopiano Hardangervidda, vicino a Rjukan

Rjukan è una base perfetta da cui partire all’esplorazione della natura incontaminata che la circonda, a piedi o in mountain bike. Per farvi un’idea delle varie opzioni, andate all’ufficio turistico e procuratevi l’opuscolo gratuito Rjukan – og Tinn, che illustra diversi itinerari. 

A nord di Rjukan sorge l’Hardangervidda, l’altopiano montuoso più grande d’Europa, dimora del branco di renne selvatiche più numeroso del continente. In questa zona ci sono molti splendidi sentieri escursionistici, che vanno dalle facili passeggiate di due o tre ore alle camminate più lunghe di una giornata, fino a itinerari impegnativi di diversi giorni. Da Gvepseborg, punto d’arrivo della teleferica Krossobanen, l’escursione più gratificante è quella conduce al rifugio DNT Helberghytta. Il sentiero è ben segnalato e, sebbene alcuni tratti siano molto paludosi, si può percorrere agevolmente ed è alla portata di tutti gli escursionisti mediamente allenati. Il primo tratto parte dalla piattaforma della teleferica e sale attraverso una boscaglia di alberi tozzi e contorti, per poi emergere sui dolci pendii dell’altopiano. Il paesaggio, fatto di laghi dall’acqua gelida, colline striate di neve, desolate brughiere e un panorama che spazia fino alla vetta del Gaustatoppen, è di una bellezza straordinaria. 

Un’esperienza più impegnativa è l’itinerario che conduce dalla piattaforma della teleferica al rifugio DNT Helberghytta (seguendo il sentiero descritto sopra) e prosegue fino al Kalhovd Turisthytte. Da qui potete prendere un autobus o seguire il percorso in discesa fino a raggiungere il Mogen Turisthytte, da dove parte il traghetto Møsvatn che fa ritorno a Skinnarbu, a ovest di Rjukan sulla Rv37; gli orari dei traghetti sono disponibili presso l’ufficio turistico di Rjukan. 

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