Madagascar, le migliori esperienze nella natura
Lemuri, camaleonti e baobab, foresta pluviale, spiagge e deserto: il Madagascar è un caleidoscopio di bellezze naturali da cui lasciarsi sorprendere a ogni passo.

Madagascar: cosa vedere in quest’isola variegata?
Il Madagascar è un paese unico: il 5% di tutte le specie animali e floreali conosciute si trova qui, e qui soltanto. A questo patrimonio straordinario di flora e fauna corrispondono paesaggi spettacolari incredibilmente eterogenei. Preparatevi a un viaggio impegnativo (e costoso), tra eccezionali escursioni in fuoristrada, parchi nazionali mai affollati, 5000 km di litorale, 450 km di barriera corallina e tante possibilità di trekking nell’entroterra.

On the road: la famigerata RN5
Se vi stuzzica l’idea di un’avventura in fuoristrada, questo è il percorso che fa per voi. Sarà pure una route nationale, ma è meglio essere chiari: il tratto di 240 km tra Maroantsetra e Soanierana-Ivongo non è una strada. È una pista, un pantano, un percorso a ostacoli, in alcuni punti un fiume, in altri un monte, ma non una strada. I viaggiatori che vi si avventurano avranno tutti un’inesauribile scorta di aneddoti da raccontare. Mananara, a metà strada, è anche uno dei pochi luoghi del Madagascar in cui sia possibile avvistare un aye-aye.
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Tramonto sull’Allée des Baobabs
Poche immagini evocano il Madagascar più di questo breve tratto della RN8 tra Morondava e Belo-sur-Tsiribihina. Fiancheggiato da maestosi baobab, è particolarmente suggestivo al tramonto (e all’alba), quando gli alberi proiettano le loro lunghe ombre sulla sabbia rossa e il cielo si tinge di arancione e viola. Oltre che qui, vedrete tanti baobab in tutto il Madagascar meridionale e occidentale. Alcuni vivono fino a mille anni e raggiungono dimensioni impressionanti: il baobab sacro di Majunga ha una circonferenza di 21 m!

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Tsingy de Bemaraha e le sue rocce
Al modo non esiste nulla di paragonabile alle guglie di roccia calcarea del Parc National des Tsingy de Bemaraha. Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, questa surreale distesa di picchi e macigni dentellati è un’opera d’arte geologica, risultato di millenni di azione erosiva dell’acqua e del vento. Altrettanto uniche sono le soluzioni ideate per consentire l’esplorazione di questa meraviglia della natura: vie ferrate, ponti e scale di corda, oltre a percorsi attraverso foreste, grotte, uscite in piroga e discese in corda doppia.
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Foreste pluviali: Parc National de Marojejy
Con la sua incontaminata foresta pluviale di montagna, la fitta giungla di radici intricate e le cascate, il Marojejy è un luogo primordiale, i cui rilievi ospitano ‘l’angelo della foresta’ (l’endemico sifaka) e dove, tra le chiome degli alberi, si intravedono spettacolari scorci del Massif de Marojejy. Il parco è attraversato da un magnifico sentiero, che termina in cima al Mont Marojejy (2132 m). Il permesso per il parco dà accesso anche alla remota Réserve Spéciale d’Anjanaharibe-Sud, dove si può udire il lamentoso richiamo dell’indri.

Nosy Be, piccola grande isola
La ‘grande isola’ è una meta da sogno: anche dopo avere trascorso due settimane tra Nosy Be e le isole vicine potreste desiderare di fermarvi ancora. Oltre a offrire siti eccezionali per le immersioni e lo snorkelling, acque turchesi, luce morbida e panorami mozzafiato, a Nosy Be potrete infatti visitare piantagioni di spezie, esplorare chilometri di sentieri nell’entroterra, scoprire la fauna e la flora delle riserve marine e naturali, gustare un’abbondante assortimento di pesce e raggiungere in barca le isolette vicine.

Immersioni e snorkelling nella Grande Barriera Corallina
Il Madagascar vanta la quinta barriera corallina più grande del mondo, che si sviluppa per 450 km da Morombé, a nord, a Itampolo, a sud. Grazie all’operato delle comunità locali e di gruppi ambientalisti la barriera è in buona salute. Anakao offre alcune delle infrastrutture migliori, oltre alla possibilità di fare whale-watching in inverno. Altri siti magnifici sono le ‘cattedrali’ di Ifaty e Mangily, Andavadoaka e il tranquillo villaggio di Ambola.

In piroga sul fiume Manambolo
Discendere il Manambolo significa lasciarsi alle spalle il resto del mondo: per tre giorni non si vedono né automobili né strade, e anche la copertura della rete mobile è assai scarsa. Sarete soltanto voi, la vostra guida e la piroga. Vivrete un’esperienza di totale relax, con poco altro da fare se non ammirare il paesaggio e le gole spettacolari, osservare la vita locale, cantare davanti al falò e guardare incantati il cielo stellato. Rivolgetevi a un operatore affidabile.

Trekking nel Parc National d’Andringitra
Con oltre 100 km di sentieri, un’imponente catena montuosa, tre vette maestose e paesaggi spettacolari, questo parco nazionale è un paradiso per gli amanti del trekking. Un percorso eccezionale è quello del Sentiero dell’Imarivolanitra, che in due giorni di cammino (e due notti sotto le stelle) attraversa il parco toccando la cima di Pic Boby, valli lussureggianti e piscine naturali. Se non avete pianificato le cose in anticipo, non preoccupatevi. Presso l’ufficio del parco potrete ingaggiare guide, cuochi e portatori e persino noleggiare l’attrezzatura da campeggio.

Il paradiso tropicale della Île aux Nattes
Se sognate una paradisiaca isola tropiocale, arrivando all’Île aux Nattes vedrete avverarsi il vostro sogno. Situata in prossimità della punta dell’Île Sainte-Marie, da cui è raggiungibile facilmente in piroga o, con la bassa marea, a piedi, quest’isola offre un soggiorno in totale relax. Dondolatevi su una delle amache di Chez Sika, nuotate e oziate sulla spiaggia. E quando ne avrete abbastanza, attraversate lo stretto che vi separa da Sainte-Marie e sfrecciate attraverso l’isola in motocicletta.

Isalo National Park
Non è soltanto per i suoi magnifici paesaggi desertici – canyon, gole, burroni, pianure dall’ambiente simile alla savana, tutti caratterizzati da numerose tonalità ocra – che l’Isalo è così famoso, ma anche perché offre un’ampia scelta di attività: escursioni a piedi, vie ferrate, uscite a cavallo, in mountain bike o in fuoristrada e bagni in piscine naturali, senza dimenticare i lemuri, il birdwatching, i tramonti dai mille colori e l’eccezionale limpidezza della volta celeste di notte.