Tsingy de Bemaraha, l’elettrizzante parco nazionale del Madagascar abitato dai lemuri

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

In Madagascar, l’isola rinomata per la sua fauna selvatica, il parco nazionale Tsingy de Bemaraha si distingue per il suo incredibile paesaggio, ospitando inoltre una popolazione di lemuri. Ecco cosa vedere in questo angolo davvero speciale di Madagascar.

Tsingy de Bemaraha Madagascar
Le straordinarie formazioni calcaree di Tsingy de Bemaraha ©Pierre-Yves Babelon/Getty Images
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Cosa fare a Tsingy de Bemaraha

Plasmate dal vento, dalla pioggia e dai millenni, le formazioni calcaree di Tsingy de Bemaraha sono davvero straordinarie. Mentre di solito le forze della natura smussano i territori rocciosi, qui hanno scolpito innumerevoli pinnacoli acuminati, alti anche centinaia di metri. Uno spettacolo affascinante, in cui però gli spostamenti risultano molto impegnativi. Non per niente il nome malgascio significa ‘il posto dove non si può camminare’. Potrete comunque godervi la bellezza unica di questo luogo grazie a un sistema di guide e passerelle e a una via ferrata dotata di cavi, scale e ponti. 

Un sistema di guide e passerelle e una via ferrata dotata di cavi, scale e ponti permettono di esplorare lo Tsingy de Bemaraha ©Justin Foulkes/LP
Un sistema di guide e passerelle e una via ferrata dotata di cavi, scale e ponti permettono di esplorare lo Tsingy de Bemaraha ©Justin Foulkes/LP

La scalata nella parte più sensazionale del parco, Grand Tsingy, è carica di tensione ma anche per questo decisamente emozionante: dovrete infilarvi in stretti crepacci, strisciare nelle grotte e agganciare l’imbragatura a cavi di sicurezza per salire lungo tratti verticali. Una volta in cima, al mix di emozioni si aggiunge l’euforia: la vista su questo paesaggio surreale sembra appartenere a un altro mondo, così come i ponti sospesi che collegano le sezioni superiori degli tsingy sopra precipizi da brivido. Le lontane foreste sottostanti ospitano 11 diverse specie di lemuri, quindi tenete gli occhi aperti. 

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Sul fiume Manambolo  ©dennisvdw/Getty Images
Sul fiume Manambolo ©dennisvdw/Getty Images

I migliori itinerari

Tsingy de Bemaraha in 7 giorni 

Dopo un giorno ad Antananarivo, volate a Morondava, dove troverete ad aspettarvi il vostro fuoristrada con autista. Ammirate l’albero simbolo dell’Africa mentre percorrete l’Allée des Baobabs viaggiando verso nord alla volta di Belo-sur-Tsiribihina, a metà strada per il Parc National des Tsingy de Bemaraha. Dedicate un paio di giorni alla visita del parco per ammirare lo spettacolo maestoso dei Grand Tsingy e Petit Tsingy, poi rientrate a Morondava per il volo di ritorno nella capitale. 

Il parco ospita anche una popolazione di lemuri ©Alan Watson/Alamy Stock Photo
Il parco ospita anche una popolazione di lemuri ©Alan Watson/Alamy Stock Photo
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Tsingy de Bemaraha in 14 giorni 

Navigate per due giorni e mezzo sul Fiume Tsiribihina da Miandrivazo, che dista un giorno di viaggio da Antananarivo, fino a Belo-sur- Tsiribihina. Da qui il vostro autista vi porterà in fuoristrada a nord nel Parc National des Tsingy de Bemaraha. Dopo un paio di giorni di esplorazioni, avrete una giornata di viaggio attraverso un paesaggio arido fino alla Réserve Forestière de Kirindy, dove vivono lo sfuggente fossa e il ratto gigante malgascio. Da non perdere un safari notturno a piedi. Sulla strada per Morondava, fermatevi lungo l’iconica Allée des Baobabs. Dopo un giorno nella città sul mare di Morondava, raggiungete il villaggio di pescatori di Belo-sur-Mer per trascorrervi un paio di giorni. Proseguite in auto verso Tuléar per il volo per Antananarivo. 

Il viaggio

Come arrivare 

I voli internazionali atterrano all’Ivato Airport, 20 km a nord della capitale del Madagascar, Antananarivo. Air Austral,
Air France e Air Madagascar operano voli da Parigi, mentre Kenya Airways, South African Airways e Turkish Airlines collegano l’isola con Nairobi e da lì, rispettivamente, con Johannesburg e Istanbul. 

Trasporti interni 

La città di accesso al parco è Bekopaka, che dista almeno sette ore in fuoristrada da Morondava, la città con aeroporto più vicina. Se non vi spostate da Antananarivo a Morondava in aereo, noleggiate un fuoristrada o prendete un taxi-brousse (‘taxi della boscaglia’) e preparatevi a un viaggio accidentato di 16 ore. 

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Quando andare

  • I mesi da aprile a giugno e da settembre a ottobre sono i migliori, con giornate calde e meno visitatori rispetto all’alta stagione (luglio e agosto). 
  • Se viaggiate in alta stagione, quando guide e imbracature scarseggiano, ricordatevi di prenotarle entrambe il giorno prima. In questo modo potrete partire verso le 5 per evitare la congestione sulla via ferrata. 
  • Evitate la stagione dei cicloni (da gennaio a marzo). 

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Madagascar
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