Innamorarsi della Sicilia tra panorami e attività all’aria aperta

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Chi arriva per la prima volta in Sicilia rimane profondamente colpito dalla varietà del paesaggio. All’atterraggio a Catania si è accolti dalla sagoma fumante dell’Etna, a Palermo dal mare scintillante del Golfo di Castellammare circondato dai monti. La contrapposizione di paesaggi marini, vulcanici e montani che caratterizza questa terra, inoltre, crea uno scenario spettacolare in cui praticare attività all’aperto. Abbiamo raccolto qui alcuni dei luoghi da non perdere per rifarvi gli occhi ella bellezza naturale della Sicilia e per scatenarvi all’aria aperta.

Il panorama costiero più bello di Lipari © silky
Il panorama costiero più bello di Lipari © silky
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Quattrocchi, Lipari

Il panorama costiero più bello di Lipari si può ammirare dal celebre belvedere noto come Quattrocchi, 3 km a ovest della città. Seguite la strada per Pianoconte e fermatevi a guardare il paesaggio alla vostra sinistra, in prossimità di una grande curva a gomito circa 300 m dopo il bivio per la Spiaggia di Valle Muria. In direzione sud, imponenti scogliere grigie precipitano a picco sul mare, mentre in lontananza inquietanti pennacchi di fumo si alzano dalle scure vette di Vulcano.

San Vito Lo Capo vista dal Castello di Venere © Frederick Millett
San Vito Lo Capo vista dal Castello di Venere © Frederick Millett

Il Castello di Venere, San Vito Lo Capo

Questo castello normanno fu eretto tra il XII e il XIII secolo sulle rovine dell’antico tempio dedicato a Venere che era stato a lungo un luogo di culto per gli antichi elimi, fenici, greci e romani. Oggi le sale del maniero sono chiuse, ma i visitatori possono esplorare il cortile erboso interno, punteggiato dei resti delle fondamenta e fiancheggiato da un imponente muro di pietra che si dice sia stato costruito da Dedalo. L’attenzione è tuttavia attirata dalla vista spettacolare che abbraccia San Vito Lo Capo da una parte e le Saline di Trapani dall’altra. 

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La Rocca sovrasta la città di Cefalù © Fotokon
La Rocca sovrasta la città di Cefalù © Fotokon

La Rocca, Cefalù

Questo sperone roccioso, la cui mole sovrasta la città di Cefalù, è il luogo dove sorgeva la cittadella araba, soppiantata nel 1061 dal castello normanno le cui rovine fanno tuttora bella mostra di sé sulla cima. Per raggiungere la sommità seguite le indicazioni per il Tempio di Diana, prendendo il Vicolo Saraceni, che si diparte da Corso Ruggero, o Via Giuseppe Fiore, una laterale di Piazza Garibaldi. Il percorso segue la Salita Saraceni, una scalinata che sale serpeggiando attraverso tre ordini della cinta muraria per poi uscire in alto sulle pendici rocciose, dove vi attendono spettacolari vedute della costa. Si tratta di una camminata di 30-45 minuti. 

La cima spazzata dai venti sembra una dimora adatta ai giganti, che la leggenda vuole siano stati i primi abitanti della Sicilia. Da qui si apre un magnifico panorama sulla città sottostante; nella zona ci sono alcune tracce del Tempio di Diana, risalente al IV secolo. 

Piazza IX Aprile, Taormina

Nelle giornate serene, la piazza principale di Taormina offre scorci assolutamente incantevoli dell’Etna e del Mar Ionio.

Di fronte alla piazza sorge la Chiesa di San Giuseppe, dei primi del Settecento. Proseguite in direzione ovest oltre la Torre dell’Orologio, del XII secolo, fino a Piazza del Duomo, dove c’è un’elaborata fontana barocca con il simbolo di Taormina: un centauro bipede con il busto di un angelo. 

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Ragusa Ibla vista da Santa Maria delle Scale ©Sorin Popovici
Ragusa Ibla vista da Santa Maria delle Scale ©Sorin Popovici

Chiesa di Santa Maria delle Scale, Ragusa

Un’ottima ragione per salire fino a Ragusa Superiore, la parte più moderna ma anche meno bella della città, è quella di percorrere poi in discesa la Salita Commendatore (circa 30 minuti), un tragitto tortuoso di scale e stretti passaggi ad arco che arriva fino a Ragusa Ibla superando la Chiesa di Santa Maria delle Scale, una chiesa del XV secolo che regala una vista strepitosa sulla città bassa di Ragusa.

Capo Grillo, Vulcano

Per godere di un panorama magnifico senza scalare la Fossa di Vulcano, potete seguire le indicazioni per Capo Grillo, circa 7 km a sud-est del porto di Vulcano, vicino alla località di Piano, nell’entroterra. Da qui potrete ammirare vedute mozzafiato di Lipari e Salina, con Panarea, Stromboli e Filicudi in lontananza. 

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Chiaramonte Gulfi

Soprannominata ‘il balcone di Sicilia’, nelle giornate limpide questa deliziosa località sulla cima di una collina regala una vista che spazia da Gela a sud fino all’Etna a nord. Tuttavia, la maggior parte dei viaggiatori la visita per ragioni gastronomiche. Chiaramonte Gulfi produce infatti un olio DOP molto rinomato e carni di maiale di alta qualità, dai salami alle salsicce. Per stimolare l’appetito, fate due passi tra le vie medievali del centro storico, ammirate panorami spettacolari e visitate il Museo dell’Olio, il più interessante della cittadina. 

Le acque turchesi di Ustica © I. Noyan Yilmaz
Le acque turchesi di Ustica © I. Noyan Yilmaz

L’Area Marina Protetta Isola di Ustica

Questa favolosa riserva marina al largo della costa occidentale di Ustica è anche uno dei siti di immersione più belli del Mediterraneo. L’Area Marina Protetta Isola di Ustica è divisa in tre zone. La zona A si estende lungo il versante occidentale dell’isola, dal promontorio a nord di Punta Spalmatore fino a Punta Megna e a una distanza di 350 m dalla riva. È permesso nuotare all’interno di quest’area in punti prestabiliti, ma è vietato pescare e utilizzare imbarcazioni. La zona A comprende inoltre due delle più belle grotte dell’isola, la Grotta Segreta e la Grotta Rosata. 

La zona B si estende oltre la zona A, da Punta Cavazzi a Punta Omo Morto e fino a una distanza di 4,8 km dalla riva; qui si può nuotare, scattare foto subacquee e pescare con la lenza. La zona C comprende il resto della costa e qui è permesso nuotare e utilizzare imbarcazioni, come pure pescare nel rispetto delle leggi regionali. Prima di immergervi, verificate sempre il vostro itinerario presso un diving center o la sede della riserva. 

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San Vito Lo Capo

Spalleggiata da un promontorio costiero, San Vito Lo Capo è la capitale sicula dell’arrampicata sportiva, con una varietà di impegnative sporgenze rocciose subito fuori della cittadina. Nella zona ci sono eccellenti sentieri escursionistici, tra cui quello di 3 km che sale al Monte Monaco (circa 2 h 30 min andata e ritorno; cercate il punto di partenza del percorso subito a sud-est di San Vito) e gli splendidi itinerari costieri della Riserva Naturale dello Zingaro, il cui ingresso settentrionale si trova circa 10 km a sud-est di San Vito.

La Piscina di Venere a Capo Milazzo © Marta G Perez
La Piscina di Venere a Capo Milazzo © Marta G Perez

Piscina di Venere, Capo Milazzo

Sulla punta del promontorio di Capo Milazzo, la meravigliosa Piscina di Venere è una pozza d’acqua naturale attorniata da rocce e scogli: un posto paradisiaco in cui nuotare e prendere il sole. Dal parcheggio di Capo Milazzo ci si arriva dopo una camminata di circa 15 minuti attraverso distese di olivi e fichi d’India ancheggiate da muretti di pietra; le sue calme acque turchesi sono separate dalle acque blu oltremare del Mediterraneo da un piccolo anello di scogli. 

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