Il Cammino Balteo, il nuovo volto della Valle d’Aosta
Un nuovo trekking di quasi 350 chilometri a media e bassa quota, il Cammino Balteo è un viaggio a ritmo lento che porta i camminatori a scoprire una Valle d’Aosta inedita, lontana da quella fatta di grandi montagne e di valichi alpini che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare nel tempo. Camminare sui sentieri del Balteo significa fare un viaggio che parte dalla preistoria e arriva fino ai giorni nostri passando per l’epoca romana, il medioevo e l’ottocento. L’itinerario si sviluppa lungo la valle centrale, quella della Dora Baltea che gli ha dato il nome, e tocca tutti i principali paesi che sorgono sui due versanti: incontrerete quindi borghi storici, castelli fiabeschi, panorami sulle più belle montagne delle Alpi e sui loro ghiacciai scintillanti, torrenti impetuosi e fitti boschi.

Il percorso
Il Cammino Balteo è un itinerario circolare diviso in 23 tappe, ciascuna della durata di circa 5 ore: da Pont-Saint-Martin il percorso si snoda lungo tutta la valle centrale toccando 40 comuni e si affaccia su quasi tutte le valli laterali rimanendo però sempre a una quota medio-bassa che varia dai 300 ai 1.900 metri circa. All’andata percorre la sinistra orografica della valle, ovvero il versante esposto a sud, chiamato Adret, mentre dopo il giro di boa a La Salle il ritorno si sviluppa lungo il versante esposto a nord, chiamato Envers. Per questa particolare caratteristica, i due versanti godono di condizioni climatiche differenti che rendono la parte esposta al sole fruibile anche nei periodi più freddi, mentre quella più in ombra è ideale da percorrere nei mesi caldi.
E se 350 chilometri vi sembrano troppi, non scoraggiatevi. Uno dei punti di forza del Cammino Balteo è la sua flessibilità: potete infatti scegliere la zona della valle che vi interessa di più e cucirvi un itinerario su misura in base ai giorni che avete a disposizione e all’allenamento che avete nelle gambe.

La tappa n. 4 da Donnas ad Arnad
Per un assaggio di questo cammino una tappa consigliata è quella che parte da Donnas e arriva ad Arnad. Una volta lasciata alle spalle la porta medievale del borgo di Donnas, il percorso sale tra le vigne verso Rovarey. Seguendo le indicazioni, arriverete alle case della Frazione Albard di Donnas, un’ampia conca caratterizzata da pascoli e boschi di castagni tra i quali sorgono alcune baite isolate.
Da qui il sentiero sale ancora e poco più in alto si apre un panorama che spazia regalando un fantastico colpo d’occhio verso il Piemonte con il Canavese e il Monferrato e, nelle giornate più terse, lasciando intuire anche le montagne dell’Appennino ligure.
La salita prosegue e rivela dei bellissimi scorci sul Forte di Bard prima di iniziare la discesa incrociando ruderi militari abbandonati e il Forte di Machaby che, raso al suolo da Napoleone, è stato ricostruito nel XIX secolo e da una decina di anni ospita un ostello. Poco distante, il percorso incrocia il Santuario della Madonna delle Nevi, risalente al trecento e ricostruito nel 1687, per poi scendere lungo la vecchia mulattiera fino in centro ad Arnad, dove è d’obbligo assaggiare il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad Dop, che viene stagionato e aromatizzato nei doils, particolari botti fatte di legno di castagno. Da non perdere, anche la Chiesa di San Martino, edificio in stile romanico, e il Castello Vallaise, attualmente chiuso per lavori di restauro.

Il Cammino Balteo tra eventi e community
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