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Dalla Spagna a Milano: in viaggio con El Greco, genio dell’arte in anticipo sui tempi

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Inquieto, spesso non riconosciuto dai contemporanei, Domínikos Theotokópoulos nacque a Creta e divenne un riferimento assoluto per la storia dell’arte con il nome spagnolo di El Greco. Proprio la Spagna è il luogo migliore per incontrare il suo abbagliante genio. Da Toledo a Madrid, ampliando la prospettiva fino all’Italia, vi proponiamo un viaggio nell’universo del Maestro considerato l’iniziatore del Siglo de Oro.

Toledo. Panorama de la ciudad con el río Tajo © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
Toledo. Panorama de la ciudad con el río Tajo © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
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Toledo: la città che racconta El Greco

Ostacolato da un carattere spigoloso e legato a metodi di pittura non convenzionali, El Greco non riuscì in un primo tempo a ingraziarsi la corte del re Filippo II e trovò rifugio proprio a Toledo, dove arrivò nel 1577 e lavorò fino alla morte, avvenuta nel 1614, per perfezionare il suo stile e costruirsi una reputazione. La sua opera visionaria venne rivalutata solo in seguito, quando influenzò artisti come Picasso, il cui ‘periodo blu’ ricorda la malinconia delle prime tele di El Greco, e poeti come Rainer Maria Rilke.

Fatta questa doverosa premessa storica, la scoperta El Greco in giro per Toledo avverrà quasi da sé, perché la città racconta in molti luoghi il suo passaggio. A cominciare dall’Iglesia de Santo Tomé, che ospita la sua creazione più famosa, El entierro del conde de Orgaz. La tela raffigura la sepoltura del conte di Orgaz avvenuta nel 1322, con lo stesso El Greco e Cervantes tra gli astanti.

Toledo - Museo del Greco © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
Toledo - Museo del Greco © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña

Anche il vicino Museo del Greco custodisce una collezione di opere del pittore. Inoltre, in uno dei conventi più antichi di Toledo, il Convento de Santo Domingo El Antiguo, è possibile ammirare alcune delle prime opere commissionate all’artista e contratti originali firmati di suo pugno. Attraverso un foro nel pavimento si può scorgere la cripta e la bara in legno in cui riposano i resti del pittore.

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Toledo. Museo de Santa Cruz. Sala de El Greco © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
Toledo. Museo de Santa Cruz. Sala de El Greco © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña

Tra gli altri luoghi di Toledo legati a El Greco, visitate il Museo de Santa Cruz, la Sacristía della cattedrale e l’Hospital de Tavera. Infine, non perdete il Museo Duque de Lerma, che espone importanti dipinti di El Greco e di altri grandi maestri come Ribera e Berruguete. Non è tutto, perché El Greco qui a Toledo sa trasformarsi anche in guida turistica e ispirare la fotografia. Per cogliere lo scatto più bello della città, attraversate il Río Tajo e risalite la strada sulla sponda opposta, fino a raggiungere il punto panoramico del Mirador del Valle. Scoprirete che il panorama non è molto diverso da quello del famoso dipinto di El Greco Vista de Toledo.

Madrid - Monasterio de San Lorenzo de El Escorial © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
Madrid - Monasterio de San Lorenzo de El Escorial © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
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A Madrid: il definitivo riconoscimento nella capitale

I rapporti tra El Greco e la corte di Spagna non furono facili, ma oggi il più importante museo spagnolo, il Prado di Madrid, accoglie il pittore con gli onori che merita. Due delle oltre 30 tele della collezione – L’Annunciazione e La fuga in Egitto – furono realizzate in Italia prima dell’arrivo di El Greco in Spagna, mentre La Trinità e il Cavaliere con la mano sul petto sono considerate tra le sue tele più importanti. Di grande intensità è anche l’Adorazione dei pastori: dipinta nello stile tipico dei capolavori più tardi, colpisce per la rappresentazione distorta delle forme corporee.

A Madrid, si incontra El Greco anche al Real Monasterio de San Lorenzo. Il piano terra contiene numerosi tesori, tra cui alcuni arazzi e un quadro del pittore. Anche l’Iglesia de San Ginés è un ottimo riferimento: all’interno ospita alcuni pregevoli dipinti, tra cui la Cacciata dei mercanti dal tempio (1614) di El Greco, al quale viene dato adeguato risalto: per evitare i riflessi, la protezione in vetro si trova ad appena sei millimetri dalla tela. Infine, non mancate il Museo Thyssen-Bornemisza: al secondo confronterete tre opere del nostro pittore con quelle dei suoi grandi contemporanei veneziani Tintoretto e Tiziano.

Toledo e la capitale non sono gli unici luoghi spagnoli in cui ammirare El Greco. I suoi quadri vi accoglieranno con la loro bellezza inquieta a Barcellona, Bilbao, Valencia e Siviglia, solo per citare i centri principali. Chi si innamora di questo pittore può dunque costruire un complesso e vario itinerario attraverso tutta la Spagna.

Verso la mostra di Milano

Se questo viaggio tra le opere di El Greco vi ha incuriositi, mettete in programma una vacanza in Spagna, ma prendete anche nota di un appuntamento molto più vicino a noi. A Milano, a Palazzo Reale, dal 13 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024 si terrà una grande mostra dedicata al maestro cretese. Come dichiarano gli organizzatori, questa rassegna a cura di Juan Antonio García Castro e Palma Martínez - Burgos García si accosterà all’opera di El Greco dalla prospettiva delle città mediterranee in cui si è formato e dove ha lavorato. Uno sguardo particolare sarà riservato al periodo italiano dell’artista: nel nostro paese, infatti, tra Roma e Venezia, El Greco apprende la lezione dei grandi maestri italiani, e la sua arte muta irrimediabilmente.

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