Tutti i colori di Bosa, Sardegna

Redazione Lonely Planet
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Come molte grandi opere d’arte, Bosa si ammira ancora meglio da lontano. Soltanto da una certa distanza, infatti, si può cogliere il quadro completo: eleganti case colorate, pescherecci ormeggiati sul fiume Temo e il Castello Malaspina arroccato su una ripida collina. Trattenetevi fino a sera per godervi una delle cittadine più graziose della Sardegna senza le folle di turisti, passeggiando nei vicoli e gustando alcuni dei migliori piatti di pesce fresco della costa occidentale in un ristorante a gestione familiare.

case colorate Bosa Sardegna
Le eleganti case colorate di Bosa © Ivoha
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Bosa è una delle cittadine più caratteristiche della Sardegna. Vista da lontano ricorda una vivace tela del pittore tedesco Paul Klee, con le sue case dalle tonalità pastello addossate sul fianco di una ripida collina e dominate dalla massiccia mole grigia del castello. L’abitato si estende in riva a un fiume, su cui galleggiano barche di pescatori e lungo il quale corre un elegante viale orlato di palme. 

Fondata dai fenici, Bosa assunse una certa importanza sotto i romani. Nel primo Medioevo subì ripetute incursioni a opera dei pirati arabi, ma all’inizio del XII secolo la famiglia Malaspina (un ramo dell’omonima famiglia toscana) si trasferì qui e fece costruire un grande casello. Nel XIX secolo i Savoia aprirono nella zona alcune redditizie concerie, oggi chiuse da tempo. 

Il paese si affaccia sul fiumeTemo © Francesco Maltinti
Il paese si affaccia sul fiumeTemo © Francesco Maltinti

Alla foce del fiume Temo, circa 2,5 km a ovest di Bosa, c’è la frazione di Bosa Marina, una località di villeggiatura molto frequentata in estate per la sua ampia spiaggia lunga 1 km e dominata da una torre edificata nel XVI secolo dagli Aragonesi a scopo difensivo. 

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Che cosa vedere

La maggior parte dei luoghi di interesse turistico di Bosa si trova sulla sponda settentrionale del fiume Temo. La strada principale, Corso Vittorio Emanuele II, corre un isolato a nord del lungofiume e conduce alle due piazze centrali: Piazza Costituzione e Piazza IV Novembre. A sud del fiume, Via Nazionale si snoda per 3 km in direzione ovest fino a Bosa Marina. 

Il Duomo di Bosa e il Castello di Malaspina Castle © ArtMediaFactory
Il Duomo di Bosa e il Castello di Malaspina Castle © ArtMediaFactory

Castello Malaspina

Costruito in cima a una collina tra il XII e il XIII secolo dall’omonima famiglia toscana, il Castello Malaspina offre splendide vedute panoramiche. Della struttura originaria è rimasto ben poco, fatta eccezione per l’ossatura – le imponenti mura e una serie di possenti torri di pietra – e la semplice cappella del XIV secolo situata all’interno, la Chiesa di Nostra Signora di Regnos Altos. L’edificio custodisce uno straordinario ciclo di affreschi del XIV secolo che ritraggono vari santi, da san Giorgio che uccide il drago a san Lorenzo martirizzato sulla graticola. 

Museo Casa Deriu 

Ospitato in un elegante palazzo ottocentesco, il principale museo di Bosa illustra la produzione artistica e artigianale locale. Ciascuno dei tre piani illustra un tema diverso relativo alla cittadina e alla sua storia: il primo piano ospita mostre temporanee e una sezione dedicata al filet bosano (un elaborato ricamo a mano); al secondo piano è possibile ammirare gli arredi e le decorazioni originali del palazzo; e l’ultimo piano è dedicato a Melkiorre Melis (1889-1982), riconosciuto come una delle figure più rappresentative del panorama artistico del Novecento isolano. 

Cattedrale di San Pietro Extramuros 

Due chilometri a monte della Chiesa di Sant’Antonio Abate sorge questa cattedrale dell’XI secolo, considerata la più antica chiesa romanica della Sardegna. Originariamente costruita nel 1073, fu successivamente rimaneggiata: nel XII secolo venne modificata l’abside e un secolo dopo la facciata, che assunse forme gotiche. 

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Bosa vista dall’alto © Ekaterina Pokrovsky
Bosa vista dall’alto © Ekaterina Pokrovsky

Ponte Vecchio 

Il ponte principale di Bosa, che attraversa il fiume Temo vicino al cuore del centro storico, è un’interessante struttura a tre archi costruita con la trachite rossa, la pietra tipica di questa zona. Dal lato meridionale del po te si può immortalare perfettamente con la macchina fotografica il variopinto insieme di case raccolte sotto il Castello Malaspina. 

Museo delle Conce 

Sulla sponda meridionale del fiume è situato il Museo delle Conce, ospitato nei fabbricati adibiti un tempo alla concia delle pelli, un’attività cessata nel dopoguerra. Al piano terra si possono vedere le vasche di pietra in cui si effettuava il lavaggio delle pelli, mentre al piano superiore ci sono pannelli esplicativi e una piccola raccolta di fotografie e vecchi utensili che illustrano le varie fasi della lavorazione. Alcune sezioni interattive del museo offrono interessanti informazioni di carattere storico. 

Cattedrale dell’Immacolata 

Costruito all’inizio del XIX secolo sul sito di una precedente chiesa romanica, il duomo cittadino è un raro esempio di stile rococò (chiamato ufficialmente barocco piemontese). Al suo interno è possibile ammirare un imponente altare marmoreo e alcuni affreschi di Emilio Scherer. 

Bosa Marina vista dal Castello di Malaspina © ArtMediaFactory
Bosa Marina vista dal Castello di Malaspina © ArtMediaFactory
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Cosa fare a Bosa

Bosa è un importante centro vinicolo, rinomato in particolare per il suo vino da dessert, la Malvasia. Prenotando in anticipo è possibile organizzare degustazioni presso i principali produttori locali, tra cui Giovanni Battista Columbu, Emidio Oggianu, Zarelli e Angelo Angioi. 

Bosa Diving 

Bosa Diving è un operatore in attività da molto tempo che offre tutta una serie di pacchetti, tra cui immersioni guidate e uscite di snorkelling. Noleggia anche canoe e gommoni. 

Cuccu 

Per esplorare i dintorni della cittadina potete noleggiare uno scooter o una bicicletta presso questa officina meccanica situata sulla sponda meridionale del fiume. 

I resti del complesso termale di Fordongianus © s74
I resti del complesso termale di Fordongianus © s74

Gita fuori porta: Fordongianus

A un’ora di auto da Bosa, vi aspetta la cittadina termale di Fordongianus, fondata dall’imperatore Traiano nel I secolo d.C. Forum Traiani, come si chiamava all’epoca, era un importante centro dei commerci e sede di un grande stabilimento termale, i cui resti si possono visitare ancora oggi. 

Terme Romane 

I resti del notevole complesso termale di Fordongianus, risalenti al I secolo d.C., si trovano sulle sponde del fiume Tirso. Il sito si sviluppa intorno a una vasca rettangolare che in origine era coperta da un tetto a volta e circondata da un portico, di cui oggi rimane soltanto un lato. L’acqua termale (54°C) che in passato alimentava la vasca viene da tempo ormai sfruttata per soddisfare le esigenze della cittadina odierna. 

Casa Aragonese 

Un tratto peculiare di Fordongianus è la trachite rossa con cui sono costruiti molti dei suoi edifici. Lo stesso colore caratterizza anche la graziosa Casa Aragonese, una tipica dimora patrizia catalana della fine del XVI secolo, con una loggia sorretta da colonne e finestre e portone neogotici. Le curiose statue visibili all’esterno, anch’esse realizzate con l’onnipresente trachite, sono frutto delle gare di scultura che si tengono qui ogni estate. 

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Sardegna
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