Due settimane tra le perle delle Cicladi

Redazione Lonely Planet
2 minuti di lettura

Tra i tanti viaggi che si possono fare d’estate in Grecia, con due settimane una delle vostre migliori opzioni sarà dedicarvi a un tour delle Isole Cicladi. Qui vi diamo qualche idea su come postarvi tra isole famose e piccole sorprese.

Paros è un’ottimo punto di partenza per scoprire le Cicladi ©leoks/Shutterstock
Paros è un’ottimo punto di partenza per scoprire le Cicladi ©leoks/Shutterstock
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Cominciate la vostra esplorazione a Paros: Cretesi, minoici, ioni, arcadi, macedoni, romani, bizantini e altre civiltà del mondo antico che si sono succedute nel corso dei secoli hanno lasciato un segno della loro presenza su questa fertile isola. Oggi considerata spesso un semplice scalo di traghetti, Paros possiede invece un animato capoluogo con antiche rovine, la stazione balneare di Naoussa e diversi incantevoli borghi rurali. L’isola offre inoltre siti eccellenti per praticare windsurf, kitesurf e immersioni.

Il marmo bianco estratto dalle colline dell’entroterra ha reso celebre Paros fin dal periodo Cicladico Antico; alcuni capolavori dell’arte antica, quali la Venere di Milo, sono nati da questo marmo dalla grana e dalla trasparenza incomparabili, che in seguito fu estratto anche per realizzare il sepolcro di Napoleone.

Fate poi rotta verso le Piccole Cicladi: le isole di Koufonisia o Iraklia vi offriranno l’occasione di godervi un soggiorno in mezzo alla natura, tra escursioni e calette da sogno.

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Raggiungete quindi Amorgos, la più orientale delle Cicladi, e seguitene la linea di cresta prima di andare a fare immersioni in siti leggendari o visitare un monastero situato in una delle posizioni più grandiose di tutto l’arcipelago.

Per chi arriva dal mare, Amorgos appare come una visione spettacolare, con i suoi monti che sembrano squarciare il cielo sopra i flutti. La strada che serpeggia tra le principali località dell’isola è una delle più belle di tutte leRelativamente isolata, Amorgos è frequentata per la bellezza delle acque dell’Egeo dagli appassionati di immersioni e dai fan del film Le Grand Bleu di Luc Besson (girato in parte sull’isola), oltreché dagli escursionisti per i sentieri che attraversano i suoi paesaggi scoscesi.

L’isola è lunga 30 km e culmina a 800 m di altitudine. La costa sud-orientale, con un incredibile monastero abbarbicato alle rocce, si getta a strapiombo nel mare. Altrettanto spettacolare, la costa nord-occidentale si addolcisce nelle baie del porto principale di Katapola e di quello di Aegiali, mentre un sorprendente paesaggio roccioso incornicia l’incantevole Amorgos (Hora). Ad Amorgos non mancano le spiagge, ma l’isola si distingue soprattutto per la sua ricchezza archeologica e i favolosi paesaggi, propizi a una sfilza di attività.

Infine, sbarcate sulla spettacolare Santorini, rinomata per i suoi vigneti, le spiagge vulcaniche e il sito minoico di Akrotiri.

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La baia di Aegiali a Amorgos ©Wirestock Creators
/Shutterstock
La baia di Aegiali a Amorgos ©Wirestock Creators /Shutterstock

Come spostarsi tra le isole alle Cicladi

Traghetti moderni, in particolare catamarani, e navi notturne, con cabine, collegano le isole tra loro. Per organizzare un itinerario è essenziale conoscerne le rotte e gli orari. I collegamenti sono più numerosi in luglio e agosto; in inverno i servizi sono ridotti, se non inesistenti. Gli orari annuali sono pubblicati al più tardi a maggio. Prenotate se viaggiate in estate.

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