Cosa vedere a Egina, l’isola davanti ad Atene

Redazione Lonely Planet
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Egina ha il fascino seducente e informale di una tipica isola greca, al quale si aggiunge il vantaggio di possedere numerosi siti archeologici degni di nota. Durante il weekend gli ateniesi si mescolano ai rilassati abitanti del posto e ai pendolari che utilizzano l’isola come una sorta di sobborgo della capitale, che dista soli 40 minuti con il traghetto veloce. Perché dovreste inserirla in un vostro tour di Atene? Per il delizioso i pistacchio, lo splendido Tempio di Afaia del V secolo a.C. e le suggestive rovine bizantine di Paleohóra.

La vista dall’isola di Egina ©Alexander_Magnum/Shutterstock
La vista dall’isola di Egina ©Alexander_Magnum/Shutterstock
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Cosa vedere ad Egina

Il porto scintillante di Egina Città è delimitato da un lungomare brulicante di persone, motociclette e ristoranti. Ma basta spostarsi negli stretti vicoli interni per ritrovare la tipica atmosfera della vita sulle isole greche, con i bambini che corrono in bicicletta e la biancheria stesa fuori dai balconi.

Sulle vie parallele che corrono dietro al porto, Irioti e Rodi, si affacciano negozi di ogni genere, mentre alcuni edifici neoclassici del XIX secolo si mescolano alle case imbiancate a calce: cercate di esplorare la parte distante dall’arteria principale.

Il Tempio di Apollo si trova a nord-ovest del porto. Le rovine delle antiche mura e parti di pilastri in pietra color miele, sono dominate da una colonna solitaria e rappresentano tutto ciò che rimane di un tempio del V secolo a.C. appartenente a un’antica acropoli (costruita su un sito preistorico).

In primavera Egina è lussureggiante e piena di fiori selvatici, ma in tutti i mesi dell’anno offre la possibilità di visitare alcuni dei siti archeologici più suggestivi del Golfo Saronico. Le colline e le montagne contribuiscono a rendere ancora più scenografico il paesaggio di questa piccola isola, il cui principale punto di forza non è rappresentato dalle spiagge.

Il maestoso Tempio di Afaia  ©Roman Sigaev/Shutterstock
Il maestoso Tempio di Afaia ©Roman Sigaev/Shutterstock

Il Tempio di Afaia è ben conservato e imponente e si leva fiero su una collina ammantata di pini dalla quale si gode di un’ampia vista sul Golfo Saronico. Costruito nel 480 a.C., il tempio celebra una divinità locale venerata in epoca preellenica. I frontoni originari erano decorati con splendide sculture che raffiguravano scene della guerra di Troia, ma nel corso del XIX secolo furono rimosse e oggi sono esposte nella Glyptothek di Monaco.

Paleohóra è un’incantevole e remota località collinare è costellata dai resti di un villaggio bizantino. Più di 30 chiese sopravvissute punteggiano le alture di roccia della cittadella originaria. Una fitta rete di sentieri le collega tra loro all’interno di quello che in primavera si trasforma in un tappeto di fiori. L’antica cittadina di Paleohóra fu il capoluogo di Egina a partire dal IX secolo e per tutto il medioevo e venne abbandonata solo dopo il 1820.

Da non perdere è il Museo Christos Capralos. La casa e lo studio del celebre scultore si trovano sulla costa nei pressi di Livádi, 1,5 km a nord di Egina Città. Sono stati trasformati in un museo che espone molte delle sue opere, caratterizzate da linee fluide e di forte impatto visivo. Tra le sculture monumentali va citato il Pindus Frieze, un fregio lungo 40 m.

Il pittoresco villaggio di pescatori di Pérdika è situato circa 9 km a sud di Egina Città, sulla punta meridionale della costa occidentale, ed è perfetto per un soggiorno all’insegna del più totale relax. Dal momento che il porto di Pérdika ha fondali molto bassi, chi desidera nuotare può prendere uno dei frequenti caicchi che nel giro di pochi minuti raggiungono l’isoletta di Moní, una riserva naturale con una spiaggia orlata di alberi e un caffè aperto durante i mesi estivi.

Sul lungomare sopraelevato lugo il porto di Pérdika, durante l’estate la quiete del tramonto pian piano lascia spazio a un’effervescente vita notturna, quando l’atmosfera nelle taverne e nei bar aperti fino a tardi si scalda a suon di musica.

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Il porto di Egina  ©milosk50/Shutterstock
Il porto di Egina ©milosk50/Shutterstock

Le spiagge di Egina

Egina non è un’isola celebre per le sue spiagge, ma anche qui le opzioni per fare un bagno non mancano. Situata lungo la costa orientale, la cittadina di Agía Marína è la località più frequentata dalle comitive dei viaggi organizzati. La sua spiaggia con acque poco profonde è ideale per le famiglie, ma alle sue spalle corre una strada piuttosto trafficata. Lungo la strada tra Egina Città e Pérdika si trovano alcune spiagge di sabbia sottile, come per esempio Marathónas.

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Come arrivare a Egina

I traghetti per il Pireo da Egina Città sono molto numerosi tutto l’anno, e vanno dai più lenti traghetti ordinari (da €8 a €10, 70 min, partenze ogni ora) ai traghetti veloci (€14, 40 min, 6 partenze al giorno) . Da Agía Marína si può raggiungere il Pireo soltanto in estate (€10, 1 h, 3-4 partenze al giorno).

Diverse imbarcazioni al giorno collegano Egina Città con Skála, sull’isola di Angístri, compresi grandi traghetti (€2,80, 20 min, 1-2 partenze al giorno) e catamarani veloci (€6, 10 min, 4-6 partenze al giorno). Si può raggiungere facilmente anche Mýlos (€6, 10 min, 5 partenze al giorno).

Da Egina Città si arriva inoltre a Póros (€8,50, 1 h 50 min, 2-3 partenze al giorno) .

Tenete presente che non ci sono traghetti diretti da Egina a Hýdra, ma si deve raggiungere il Pireo e da lì prendere un traghetto per Hýdra.

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